Il Litorale • 13/2019
Pagina 10 di 60
Pag. 10 Il Litorale ANNO XIX - N° 13 - 1/31 LUGLIO 2019
Certo non saranno contente quelle
associazioni “ambientaliste” che
promuovono la costruzione di
centrali biogas in zone abitate,
oppure quei personaggetti della
politica che ne difendono la rea-
lizzazione con un occhio ai propri
interessi; nella migliore tradizione
di questo nostro Paese fatto di na-
vigatori, di santi, di eroi ma anche
di furbi, di collusi e di corrotti.
Sono certo che saranno anche de-
lusi quegli assessori che, a cuor
leggero, ne hanno autorizzato la
realizzazione a nome e per conto
di un Sindaco che credeva che la
centrale fosse alimentata con fio-
rellini di prato. Ci saranno molti
delusi ma certamente non sarà de-
lusa la gente della zona che vede
allontanarsi in modo, speriamo
definitivo, la realizzazione di
un’altra centrale per la produzio-
ne di gas metano a pochissima di-
stanza da quella in costruzione.
Quella gente che ha fatto sentire
la propria voce fuori della sede
regionale mentre i rappresentanti
di Uniti Per l’Ambiente la faceva-
no sentire al suo interno, in quella
Conferenza dei Servizi che ha da-
to un svolta negativa all’iter del
progetto Green Future. In quella
occasione, il Sindaco, frastornato,
alcuni giorni prima, da un Consi-
glio Comunale animato dalle as-
sociazioni no-biogas, era stato co-
stretto ad intervenire ed a dare il
suo parere negativo al R.U.P.
Arch. Fernando Olivieri che, inu-
tilmente, cercava di avere un in-
tervento tecnico dal Dirigente
che, anche se professionalmente e
istituzionalmente responsabile di
quella specifica attività, non prof-
ferì parola. La Regione Lazio Di-
rezione delle POLITICHE AM-
BIENTALI E CICLO DEI RI-
FIUTI ha concluso l’iter per la
Valutazione di Impatto Ambienta-
le ai sensi dell’art. 23 del D.Lgs.
152/2006 e s.m.i. per il progetto
“Realizzazione e gestione di un
impianto di recupero di rifiuti non
pericolosi con produzione di bio-
metano”, Comune di Anzio (RM),
località Padiglione Proponente:
Società GREEN FUTURE 2015
srl Registro elenco progetti n.
48/2015 in data 19 giugno 2109
ed ha emesso la seguente determi-
nazione (N. del Proposta n. 10856
del 19/06/2019) “Il procedimento
di V.I.A., effettuata la relativa
istruttoria e svoltasi la conferenza
di servizi ai sensi del comma 3
dell’art. 25 del D.Lgs. 152/2006 e
s.m.i., si conclude negativamente
per la presenza di una scuola nel
raggio di 320 metri dall’area og-
getto di intervento, non segnalata
dal proponente (come risulta al
punto 2.6 dello studio di V.I.A.)”.
Via via che il tempo passa e che
la logica, aiutata dalla costanza di
un dissenso organizzato e concre-
to, prevale sui tanti interessi che
la realizzazione di grandi opere
industriali suscita-
no in personaggi
dell’economia e
del business loca-
le, il triangolo del-
la vergogna tende
a diventare un
punto. Il triangolo,
che la pur sacro-
santa speculazione
d’impresa e l’incuria della politi-
ca locale avrebbero voluto si con-
cretizzasse con la realizzazione di
due centrali biogas e di un depo-
sito di rifiuti normali e pericolosi,
tende sempre più a trasformarsi in
un unico punto: la centrale di via
della Spadellata che è in avanzata
fase di realizzazione. Ritroviamo,
nelle rendicontazioni, prodotte
dagli enti preposti alla trattazione
dei due impianti, che sono stati
bloccati, l’impegno di Uniti Per
l’Ambiente che ha contribuito, at-
traverso il lavoro certosino del
proprio team tecnico ed il suppor-
to dei propri gruppi logistico ed
operativo, a portare la voce dei
cittadini ed i loro diritti nelle
Conferenze dei Servizi. Quei ta-
voli troppo spesso sbrigativi in
cui partecipano solo una minima
parte degli interessati e dove si
prendono decisioni che valgono
per tutti. Quei tavoli in cui spesso
si concretizzano intrallazzi che
portano a decisioni errate e con-
traddittorie. Perchè fu autorizzata
dalla Regione Lazio, stessa regio-
ne, stesso ufficio e stesso dirigen-
te, la centrale biogas di via della
Spadellata? Eppure il placet del
Sindaco di Anzio vale solo come
parere e non è affatto determinan-
te. Ma allora perchè un impianto,
del tutto simile a quello della
Green Future che la Regione ha
rigettato, e chi si trova addirittura
in condizioni lievemente piu criti-
che rispetto agli obiettivi sensibi-
li, è stato autorizzato? La logica
ha un difetto e cioè non è facil-
mente addomesticabile agli inte-
ressi di alcuni. Se la norma preve-
de che, per ragioni di sicurezza,
perchè è di sicurezza che si parla,
una centrale per la produzione di
gas debba stare ad un distanza
minima stabilita (come nel caso
che la Regione ha rigettato), per-
chè viene autorizzata un’altra
centrale delle stesse caratteristi-
che essenziali posta ad una di-
stanza nettamente inferiore a
quella minima di sicurezza? C’è
in aria il convincimento che sic-
come la centrale della Spadellata
è in via di ultimazione il “reato
sia estinto”. Tutt’altro: il comple-
tamento della centrale concretizza
solo il fatto che “il reato è stato
commesso fino in fondo”. Il coor-
dinamento Uniti Per l’Ambiente
con i comitati e le associazioni
che lo compongono, continuano
nel loro impegno di verità e lo
fanno nello spirito che distingue
da sempre il loro comportamento
Quando la protesta è concreta, motivata e fuori dai partiti politici raggiunge lo scopo
I cittadini hanno fermato la biogas
Anzio: per dare voce ai cittadini sui problemi dell’ambiente
Osservatorio UPA
e cioè quello del confronto sui
fatti in modo scevro da qualsiasi
atteggiamento ideologico. Il Sin-
daco di Anzio non può non porsi
il quesito che la gente della zona
si pone: se la centrale della Spa-
dellata è al di fuori delle norme di
sicurezza essa rappresenta un pe-
ricolo per gli abitanti e se è un
pericolo DEVE ESSERE FER-
MATA. Non c’è alternativa. E’
comprensibile ma non giustifica-
bile il rischio legale di bloccare
una centrale in cui sono stati in-
vestiti milioni di Euro ma la sicu-
rezza della gente non ha prezzo.
Al Sindaco De Angelis è stato
consegnato da molti mesi un dos-
sier redatto da un noto ambienta-
lista, Giorgio Libralato, quel dos-
sier riporta un elenco di verifiche
che non si sa se siano state effet-
tuate. Questo argomento non può
essere tenuto in camera caritatis,
esso merita un dibattito aperto
che faccia sapere alle gente di
Anzio come stanno le cose e che
cosa si stia facendo. Uniti Per
l’Ambiente lavorerà affinchè si
faccia chiarezza ed affinchè an-
che il “punto” della centrale della
Spedellata venga cancellato, can-
cellando in modo definitivo la
vergogna che esso evoca. A titolo
di informazione, in procinto di
andare i stampa, veniamo a cono-
scenza di una determina appena
emessa dallo stesso ufficio regio-
nale che tratta le problematiche
relative agli impianti che hanno
un impatto rilevante sul territorio
e che necessitano di una Valuta-
zione di Impatto Ambientale; una
decisione che dispone che: “in as-
senza di specifiche indicazioni
comunitarie, ovvero nelle more
dell’eventuale adozione da parte
del Ministero dell’Ambiente e
della Tutela del Territorio e del
Mare di apposito decreto, nel-
l’ambito della Regione Lazio, le
amministrazioni competenti al ri-
lascio di autorizzazioni per attivi-
tà di recupero dei rifiuti non peri-
colosi, con produzione di biome-
tano da biogas, possono rilasciare
le rispettive autorizzazioni facen-
do riferimento, ai fini delle vigen-
ti disposizioni sullo “EoW”, ai
sensi dell’art. 184-ter, del D. lgs.
152/2006, e ss.mm.ii., alle norme
tecniche, comunitarie e naziona-
li” Questa Determina verrà accu-
ratamente analizzata dal Team
tecnico di Uniti Per l’Ambiente
valutarne l’impatto con la situa-
zione esistente.
Sergio Franchi
Che cosa è UPA? UPA è
il Coordinamento Uniti
Per l’Ambiente che si è
creato ad Anzio intorno ai
problemi ambientali ed
ha visto l’adesione di Co-
mitati ed Associazioni
che hanno deciso di indi-
rizzare, in modo sinergi-
co, i propri sforzi nell’in-
tento di costituire mag-
gior peso nella politica di
difesa del territorio. Uniti
Per l’Ambiente è rimasta l’unica
forza reale ed efficace ad Anzio
che è collocata completamente al
di fuori delle attività dei partiti
politici e che può mobilitare tanti
cittadini in difesa del loro diritto
alla tutela del proprio ambiente e
contro la realizzazione di impian-
ti pericolosi per la popolazione
ma utili solo per chi li propone a
fini speculatori. UPA ha contri-
buito e contribuisce al blocco dei
tre impianti di trattamento rifiuti
previsti ad Anzio e lo fa con risul-
tati evidenziati anche dalla recen-
te decisione della Regione Lazio
che ha negato l’autorizzazione a
realizzare la centrale biogas di
Padiglioni. UPA è L’unica forza
che non ha bisogno di quei trami-
ti politici che producono dibattiti
e tavoli tecnici solo in campagna
elettorale e che passano sempre
all’incasso proponendo ai cittadi-
ni nomi di persone su cui convo-
gliare il consenso elettorale. Un
rappresentante di UPA partecipa
alla Commissione Speciale del
Comune di Anzio per i rifiuti e gli
impianti di trattamento in cui sta
tentando di fare sentire forte la
voce della gente. Nelle tante ma-
nifestazioni ed incontri di Uniti
Per l’Ambiente con i cittadini so-
no stati prospettati molti casi di
cattiva gestione del territorio che
hanno un carattere ridotto e loca-
lizzato ma che meritano comun-
que di essere segnalati alle autori-
tà competenti. Centinaia sono i
casi portati all’attenzione degli
Uffici Comunali dai cittadini di
Anzio, tante le segnalazioni al
Sindaco, pochissimi sono i prov-
vedimenti che ne sono conseguiti.
Che cosa è quindi l’Osservatorio
di UPA? L’Osservatorio di UPA
vuole essere il megafono di quel-
le voci inascoltate; vuole essere il
tramite tra chi il disagio subisce e
chi è pagato per eliminarlo. Il ser-
vizio viene prestato ai cittadini di
Anzio per permettere loro di por-
tare all’attenzione degli uffici in-
teressati in via formale le segna-
lazioni relative ai piccoli e grandi
problemi ambientali. L’Osserva-
torio di UPA si propone però di
vagliare tali segnalazioni in modo
da procedere solo con quelle che
siano state verificate e documen-
tate e di evitare di portare all’at-
tenzione delle autorità preposte
problematiche ben conosciute o
in via di trattazione. Per esempio,
tranne casi eccezionali, non verrà
segnalata la presenza di piccoli
cumuli di rifiuti, la presenza di
buche sulla carreggiata e la man-
cata accensione di lampade stra-
dali come non verranno segnalati
casi che riguardano fatti che rien-
trano nella legalità e di fatti la cui
soluzione è prevista o prevedibile.
Particolare attenzione verrà data
invece a quelle segnalazioni che
riguardano situazioni di pericolo
o di grave anche se limitato im-
patto ambientale. Come procederà
UPA? Il Servizio Osservatorio di
UPA viene coordinato dal Sergio
Pietruccioli, che è membro di Ac-
tion, il quale costituirà il punto di
contatto per coloro che intendono
segnalare un’anomalia. La segna-
lazione potrà avvenire sia per te-
lefono al n. 3882499604 sia per
posta elettronica all’indirizzo os-
servatoriodiupa@gmail.com. Le
segnalazioni verranno vagliate dal
responsabile dell’Osservatorio ed,
in base all’urgenza, passate per
l’approfondimento se necessario.
I casi già ben documentati e meri-
tevoli di segnalazione verranno
fatti direttamente pervenire al Co-
ordinatore di UPA affinchè ne for-
malizzi la richiesta di intervento
all’autorità o all’Ufficio Compe-
tente. Le segnalazioni verranno
anche fatte conoscere alla stampa
locale per la loro divulgazione e
tenute in evidenza per verificarne
la risoluzione. Il punto di coordi-
namento dell’Osservatorio di
UPA resterà disponibile per ag-
giornamenti. Questo servizio vie-
ne messo a disposizione dei citta-
dini e costa tempo ed impegno da
parte di chi lo gestisce con grande
senso di altruismo e disponibilità
per cui la collaborazione attiva di
tutti sarà il giusto modo per utiliz-
zarlo correttamente. Appare evi-
dente che UPA e tutte le sue ma-
nifestazioni di supporto ai cittadi-
ni non possono e non devono mai
essere considerate come sostituti-
ve di azioni che i cittadini devono
svolgere sul piano formale. UPA è
composta di cittadini di buona vo-
lontà che dedicano parte del loro
tempo e spesso delle loro risorse
in aiuto di altri cittadini ma non si
può sostituire all’autorità pubbli-
ca. Una segnalazione di pericolo
deve essere sempre e preventiva-
mente rivolta all’autorità preposta
ad eliminarlo.
Sergio Franchi
Piazzole immerse nel verde • Bungalow comodi e spaziosi
www.campingaitucul • campingaitucul@inwind.it
Marina di Tor San Lorenzo - Via Romagna, 4 - Tel. 06 9141 313
Calcetto - Tennis
Spiaggia - Spettacoli
Leggi di più
Leggi di meno