Il Litorale • 13/2019
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ANNO XIX - N° 13 - 1/31 LUGLIO 2019 Il Litorale Pag. 29
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“Il giornale scolastico è un
contributo alla crescita morale
e culturale della società”
(O.D.G.)
EDITORIALE
Spazio autogestito
dai provetti
giornalisti
delle classi
IA e IC Primaria
e sez. A Infanzia
Scuola Severiano
I.C. Anzio 4
Il Corriere
Direttore editoriale Nicoletta Gigli
di Viale Severiano - XV Edizione
In questo numero, che esce mentre autori e autrici dei testi riportati sono in vacanza, condividiamo uno dei tanti momenti vissuti all’aperto con le due classi
prime del plesso Severiano; scopo delle attività è stato quello di permettere a bambine/i una maggiore conoscenza del territorio in cui vivono, da un punto di
vista naturalistico, geografico ed economico, in riferimento alle attività economiche tipiche di un luogo di mare. L’incontro con i pescatori, in particolare
con Alfredo, è stato uno straordinario momento di partecipazione alla loro vita lavorativa osservando le loro competenze specifiche, messe in atto nel realiz-
zare le reti, nella cura del pesce pescato, e del peschereccio, fondamentale strumento di lavoro e di tutti gli attrezzi e le apparecchiature necessarie. Il sig
Gallinari ci ha invece introdotti nel mondo della nautica in cui lavora da tanti anni, e ci ha svelato interessanti segreti per comprendere meglio il suo prezioso
lavoro di costruttore di barche: tanti termini nuovi per un lavoro complesso, ma ricco di soddisfazioni, e competenze moderne che, unite alla sapienza di
quelle più antiche rendono le barche dei prodotti altamente raffinati e sicuri. Il pescatore e il costruttore di barche: due professioni che hanno origini antiche
ma che si rinnovano in continuazione. Le fotografie, sempre oscurate per motivi di privacy, offrono la possibilità a chi era presente di rivivere quei momenti,
in quanto bambini/e si riconoscono facilmente nonostante le modifiche apportate, e a chi non c’era di immaginare le emozioni che hanno accompagnato una
mattinata in cui sono state appagate tante curiosità. Il momento più bello per tutti è stato però la merenda in spiaggia, dove è stato possibile giocare e diver-
tirsi tutti insieme! Un caro ringraziamento ad Alfredo e al sig Gallinari per la loro immensa disponibilità! Buona lettura!
Rosy – io avevo capito che i
pescatori stavano aggiustando
le reti per raccogliere tutti i
pesci
Greta – si chiamano le tre
maglie, una è grande, una è me-
dia e una è piccolina
Rosy - quando siamo andati a
vedere il papà di Camilla, io
avevo capito tutto, come si fan-
no le navi, per me è facile fare
le barche, quelle che ho visto
erano grandissime e poi ho vis-
to qualcuno che stava aggius-
tando altre barche. In spiaggia
io volevo un po’ giocare con la
sabbia perché mi piace tanto e è
venuto Tommaso che voleva
giocare anche lui con la sabbia.
Poi la statua non mi ricordo
quale era …
Gioele e Tommaso – era l’im-
peratore Nerone
Giulia – anche quella di An-
gelita!
Rosy – mi è piaciuto di più
stare in spiaggia, perché tutti i
giorni vado sempre a Cuba in
spiaggia, le spiagge sono bellis-
sime e poi avevo scoperto che
c’era anche una piscina vicino a
una casa, sono più belle di
quelle di Anzio. Il mare era pro-
fondo perché quando ero picco-
la stavo affondando sotto!
Giulia – mi è piaciuto tanto
giocare a ruba bandiera, che ab-
biamo vinto noi, perché erava-
mo 12 a 11 e noi eravamo a 12
e abbiamo vinto perché aveva-
mo più punti. Mi piace perché
corriamo e è la cosa che mi pi-
ace di più correre. Mi è piaciuto
tanto la merenda che abbiamo
fatto in spiaggia perché l’abbi-
amo fatta in spiaggia. Le tre
maglie sono la cosa mia preferi-
ta dei pescherecci. Ho visto il
pesce era piccolino tutto grigio
e l’ho visto anche vivo nell’ac-
qua. Sono andata a vedere an-
che il peschereccio. Al cantiere
navale ho visto tante barche alte
alte e mi è piaciuto.
Samuel – mi è piaciuto andare a
vedere le barche, mi è piaciuta
quella là dove stavano quei sig-
nori, al porto; sulla barca quei
signori … uno lavava le cose e
l’altro stava dentro la barca a
guardare qualcosa. Prendevano
il pesce e lo portavano al coso
che vende i pesci. Mi è piaciuta
pure quella volta che a Valerio
ha fatto male al piede e io gli ho
preso la gamba: pure Sharon,
Giacomo, Roman, l’abbiamo
preso perché gli faceva male il
piede. Sharon mi ha chiamato
per dirmi che Valerio si era fatto
male al piede. Ho visto i pesci
che sono morti nell’acqua.
Greta – siamo andati alla spiag-
gia, abbiamo visto le grotte di
Nerone, la sua statua dell’im-
peratore, poi abbiamo giocato a
ruba bandiera, noi stavamo a 12
e l’altra squadra stava a 11, ab-
biamo vinto. Abbiamo visto i
pescherecci che stavano pulen-
do la barca perché avevano
pescato il pesce e lo stavano
mettendo in freezer per non far-
lo diventare caldo, così lo man-
tengono fresco, sennò non era
più buono. Abbiamo visto che
stavano aggiustando le reti con
l’ago che non mi ricordo come
si chiama. Aveva detto che non
bucava le dita. Siamo andati dal
papà di Camilla e abbiamo visto
come si portavano le barche a
mare: ci stava un ponte che ci
passavano le barche sopra. Poi
siamo ritornati a scuola. Valerio
aveva preso la storta, allora io
l’avevo preso dal braccio, Viola
dall’altro braccio, Tommaso
dalla gamba e Julian l’avevo
preso dall’altra gamba così l’ab-
biamo trasportato. Poi abbiamo
fatto quando stavamo giocando
al ruba bandiera, era l’ultimo
punto e tu hai detto un numero e
abbiamo corso tutti e l’abbiamo
presa noi!
Sharon – siamo andati dai
pescatori, siamo andati a vedere
le reti, siamo andati a vedere
quasi tutto. Dai pescatori abbi-
amo visto le barche i pesci. Sta-
vano raccogliendo i pesci e ce li
facevano vedere e li vendevano
e la gente lo mangia. Al mare
abbiamo giocato a ruba bandiera
e ho giocato anche io.
Tommaso – sulla spiaggia abbi-
amo giocato a ruba bandiera. Io
ero nella squadra che ha perso
ma all’inizio avevamo fatto tanti
punti, poi stavamo 11 a 12. In
spiaggia abbiamo fatto merenda
e le foto alle grotte di Nerone.
Abbiamo visto il signore che
stava aggiustando la rete e an-
che il peschereccio che arrivava
e portava il pesce, noi l’abbiamo
visti erano anche grossi. Siamo
andati a vedere il papà di Camil-
la che faceva le nuove barche,
costruiva nuove barche e le met-
teva in acqua. Per costruirle …
non mi ricordo bene come si fa.
Poi siamo andati a scuola.
Alice – siamo andati giù al
mare, abbiamo giocato a ruba
bandiera e abbiamo fatto meren-
da al mare. Poi siamo andati dai
pescherecci, ho visto che c’era
una rete che era lunga e aveva
un ago e stava cucendo la rete.
Il papà di Camilla ci ha spiegato
come si fanno le barche, ci ha
spiegato come si facevano scen-
dere in acqua. Poi prima di an-
dare via abbiamo visto la statua
di Angelita e la statua di Nerone
e pure le sue … tipo delle
casette.
Cristiano – io non sono venuto
ai pescherecci, io sono venuto
alla partita di basket, nel primo
allenamento abbiamo fatto una
sfida contro un’altra scuola il
primo che faceva il canestro
prendeva un cinesino lo portava
alla squadra e poi passava la
palla a quell’altro che stava da-
vanti. Se non lo facevano con-
tinuavano finchè non facevano
canestro. Poi abbiamo fatto uno
slalom mentre palleggiavamo e
poi dovevamo fare un allena-
mento che dovevamo passare
sotto a tre porticelle, prendere la
palla e fare canestro. Poi dove-
vamo saltare le porticelle,
saltare un ostacolo piccolino,
prendere la palla e fare canestro.
Roberta I – mi è piaciuto
vedere il peschereccio e vedere
come riparavano le reti: ave-
vano l’ago e riparavano le reti,
pulivano anche i pescherecci, e
vendevano i pesci. Un pesce che
ho visto era un polipo, l’altro
era normale, la grandezza era
normale. Mi è piaciuto come ag-
giustavano le reti e che pulivano
i pescherecci con il tubo. Il
pesci li tenevano sotto l’ombrel-
lone: sotto l’ombrellone c’era
un banchetto con sopra i pesci,
lo vendevano. Dovevamo ri-
conoscere dei punti di riferi-
mento per ricordare da dove
siamo venuti e io ci sono riusci-
ta con i cartelli gialli. Siamo an-
dati in spiaggia a giocare a ruba
bandiera e acluni dopo si sono
messi a giocare con la sabbia.
ALLA SCOPERTA DEL MONDO DELLA PESCA E DELLA NAUTICA
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