Il Litorale • 13/2019
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ANNO XIX - N° 13 - 1/31 LUGLIO 2019 Il Litorale Pag. 37
La comunità Passionista del San-
tuario Pontificio Madonna delle
Grazie e S. Maria Goretti a Nettu-
no ha ormai, da tempo, collaudato
l’organizzazione di eventi di note-
vole spessore culturale e non solo
dì carattere esclusivamente reli-
gioso.
La Corale “Città di Nettuno” è
particolarmente onorata di colla-
borare, anche quest’anno, con la
Comunità Passionista del Santua-
rio ai preparativi della program-
mata Festa di S. Maria Goretti. E’
con grande soddisfazione chela
Corale partecipa a questo impor-
tante appuntamento curando l’or-
ganizzazione della “Rassegna del-
le Corali polifoniche” che que-
st’anno è giunta alla 38a edizione
raggiungendo livelli di partecipa-
zione di gruppi sempre più presti-
giosi e offrendo alla cittadinanza
incontri musicali di notevole inte-
resse musicale.
La rassegna quest’anno ha ospi-
tato Cori provenienti da Roma,
Chieti, Amelia (TR), Vitorchiano
(VT) e Villa San Giovanni (RC);
è distribuita su tre giornate: ve-
nerdì 28 giugno, domenica 30
giugno e venerdì 5 luglio. Sabato
6 luglio, festa di S. Maria Goretti,
la “Corale Città di Nettuno” ani-
merà la Santa Messa delle ore
18.00.
Venerdì 28 giugno si sono esibiti:
- La Camerata Polifonica Viterbe-
se “Zeno Scipione” di Vitorchia-
no (VT) che dal 1966 svolge una
intensa attività concertistica in
tutto il territorio nazionale ed
estero, raccogliendo largo consen-
so di pubblica e di critica. E’ di-
retto dal Maestro Fabrizio Scipio-
ni, musicologo, laureato in Lette-
re e diplomato in Composizione,
Musica Elettronica, Musica Cora-
le e Direzione di Coro. Ha colla-
borato per molti anni con la RAI
ed è autore di programmi di sala
per importanti istituzioni musicali
italiane: Accademia di Santa Ce-
cilia di Roma, Teatro San Carlo di
Napoli, Rossini Opera Festival di
Pesaro e l’Opèra Bastille di Pari-
gi.
- Il Coro dell’Aventino “RO-
MAinCANTO” di Roma fondato
dal Maestro Fabio Avolio nell’in-
tento di studiare ed eseguire i
maggiori capolavori della Musica
Sacra d’Autore. Ha collaborato
con la RAI e partecipato ad eventi
culturali patrocinati dal Comune
di Roma. Ha animato da diversi
anni alcune funzioni solenne nella
basilica di San Pietro in Vaticano.
E’ un gruppo corale composto da
oltre 60 elementi ed ha inciso di-
versi Compact Disc contenenti le
esecuzioni del repertorio sacro e
sinfonico di Haydn, Rossini, Mo-
zart, Bach e Puccini. Nel 2007,
dinanzi al Sindaco di Parigi ed al-
tre autorità francesi, è stato pre-
scelto per il gemellaggio con il
“Chöeur sur la Seine” di Parigi.
E’ diretto dal Maestro Fabio Avo-
lio che ha svolto i suoi studi mu-
sicali presso i Conservatori di
Santa Cecilia di Roma e L. Refice
di Frosinone specializzandosi in
Musica Corale e Direzione di Co-
ro con il massimo dei voti. Ha
svolto numerosi concerti con di-
verse formazioni corali con le
quali ha inciso per la RAI, la Ra-
dio Vaticana e le Paoline Audiovi-
sivi.
Domenica 30 giugno si sono esi-
biti:
- La “Corale Amerina” di Amelia
(TR) nata per iniziativa di alcuni
amanti della polifonia è uno dei
più longevi complessi vocali non
professionisti attivi nell’Umbria.
Il Coro, diretto dai maestri Wij-
nand Van de Pol e Gabriele Cata-
lucci ha acquisto un vasto reper-
torio fino ai grandi capolavori
della polifonia sacra classica e ro-
mantica specializzandosi e distin-
guendosi nell’esecuzione di molte
tra le più famose composizioni. Il
coro si è esibito in varie città di
Italia e ha partecipato alla Rasse-
gna Corale Internazionale di Lo-
reto.
Nel 1985 ha inaugurato il Festival
Barocco di Viterbo. Attualmente è
diretto dal Maestro Gabriele Cata-
lucci diplomato presso il Conser-
vatorio “F: Morlacchi” di Perugia
in organo e composizione organi-
stica e sotto la guida di Wijnand
Van de Pol in clavicembalo. Ha
effettuato numerose incisione dis-
cografiche e radiofoniche per la
RAI, BCC: Radio Vaticana come
direttore, organista, cembalista e
al fortepiano. E’ inoltre Organista
e Maestro di Cappella presso la
Chiesa Anglicana inglese All
Saints’ di Roma e della Cattedrale
di Amelia.
- Il Coro polifonico “Città di Villa
San Giovanni” (RC) composto da
cantori non professionisti ha al
suo attivo numerosi concerti svol-
tisi nel territorio italiano. Tra que-
sti i più importanti: Festival Inter-
nazionale Chorus Inside Advent
(Pantheon, Roma) Concerto pres-
so il Castello Ruffo di Scilla (RC)
Concorso internazionale “V.
Amato” (Palermo) Concerto au-
gurale in occasione delle feste na-
talizie presso il Palazzo Regionale
della Calabria (RC). Si è specia-
lizzato partecipando alla “Master
class for Choral Singer in tecnica
vocale ed espressiva ed ha parte-
cipato a numerosi concerti e ras-
segne di musica sacra e profana.
E’ diretto dal
Maestro Giusj Antonella Santaca-
terina che è una soprano, giornali-
sta e docente, laureata in canto al
Conservatorio “F. Cilea” di Reg-
gio Calabria. Ha al suo attivo
concerti in coro e concerti da soli-
sta ed ha ottenuto numerosi rico-
noscimenti musicali.
Venerdi 5 Luglio ore 20,45 si esi-
biranno:
- Il Coro “ACLI “2000” di Chieti
che nasce per mantenere vivo
l’interesse per i canti tradizionali
e popolari abruzzesi. E’ composto
da 50 elementi suddivisi in quat-
tro voci appassionati di musica e
amanti delle tradizioni. Il Coro ha
partecipato a numerosi Concerti e
Rassegne Canore in ambito regio-
nale, nazionale ed estero Ha par-
tecipato a Festival Internazionali
in Croazia, a Budapest a Chieti e
Roma ed ha avuto il privilegio di
esibirsi ben due volte nella Basili-
ca San Giorgio Maggiore di Vene-
zia e al Pantheon di Roma. E’ di-
retto dal Maestro Diana Baboro
che fin dall’età di 12 anni inizia
lo studio della fisarmonica classi-
ca e dell’organetto abruzzese. Ha
conseguito il diploma di Teoria e
Solfeggio presso il Conservatorio
L. D’Annunzio di Pescara. Svolge
attività concertistica come solista,
accompagnatrice e direttrice di
vari gruppi corali.
- Il Coro “Virgo Fidelis” di Roma
composto da personale in servizio
presso il Comando Generale
dell’Arma dei Carabinieri ed in
altri reparti della Capitale, da mi-
litari in congedo e dai rispettivi
familiari e da soci dell’Associa-
zione Nazionale Carabinieri. Par-
tecipa alle cerimonie ufficiali del
Comando Generale e di altri
eventi riguardanti l’Arma. Ha
eseguito concerti in varie città ita-
liane e varie tournèe, rassegne e
scambio con altri cori. Ha anima-
to anche la Santa Messa in Piazza
San Pietro in occasione dei fe-
steggiamenti del Bicentenario
dell’Arma alla presenza del Santo
Padre Papa Francesco.
Il Coro ha inciso anche CD ac-
compagnato dalla Banda Militare
dell’Arma e dall’orchestra “Ars
Ludi” dell’I.M.I. E’ diretto al
Maestro Dina Guetti di Terni, di-
plomata in violino al Conservato-
rio de L’Aquila e ha suonato per
molti anni nell’Orchestra Sinfoni-
ca della RAI di Roma. Dirige nu-
merosi concerti in Italia e tournèe
all’estero.
Corale di Nettuno
Ci hanno detto che le grandi ideo-
logie, quelle ‘prometeiche’ ispira-
te a grandi ideali e progetti sono
finite, senza dirci che esse però
sono state sostituite da ideologie
più raggrinzite finalizzate ai gran-
di portafogli. Corollario ideologi-
co di tutto questo: la fine della
lotta di classe, però anche in que-
sto caso ci si dimentica che la lot-
ta di classe non è finita si è solo
capovolta: prima era condotta
dalle classi più povere che, co-
scienti della propria condizione,
conducevano la lotta contro i ric-
chi. Adesso sono questi ultimi che
conducono la lotta di classe, co-
scienti del loro infinito e globale
potere contro i più poveri e gli
immiseriti ceti medi; tramite le
suddette ideologie a questi viene
fatto credere che i loro nemici so-
no quelli ancora più poveri di lo-
ro.
Uno dei tanti ed eterogenei esiti
di tutto ciò è che i partiti sono di-
ventati i simulacri dei mercati, un
pollaio dove ci si va per litigare:
una sorte di ‘liberi tutti’, dove
lobbisti, rappresentanti di vari
gruppetti di pressione, palazzinari
trasversali, portatori di pacchetti-
voto, clienti, famigli e familisti si
scannano; e da questa ‘dialettica’
(si fa per dire) alla fine saltano
fuori i candidati. Qualcuno ricorre
ad un orwelliano click, ma questa
è solo la versione tecnologica di
quanto detto. Prima la scelta cala-
va dall’alto nella sezione locale,
era il Partito, o meglio la gerar-
chia del partito che decideva, e a
queste decisioni i più acritici e in-
genui si accodavano, insieme coi
più furbi e zelanti, gli altri trangu-
giavano una boccetta di Maalox e
alla fine si accodavano anche lo-
ro. Adesso invece, come dicevo,
non è più la ‘volontà’ del partito a
decidere, ma i precari equilibri, il
tornaconto personale, gli sgam-
betti….L’etica dell’appartenenza
si è disseccata, l’appartenenza e
lo spirito di servizio sono ‘morali-
smi’, i fini non esistono quasi più,
conta la lobby e all’interesse im-
mediato: insomma la libertà del
liberismo, l’etica (l’etichetta) del
mercato e dei consumi, prima ba-
stava una cucchiaiata di Maalox
adesso serve una lavanda gastrica
o un clistere.
Nell’ultima campagna elettorale
nettunese, la più grigia dell’ulti-
mo ventennio, ho dato una ‘scor-
sa’ al materiale propagandistico e
divulgativo, ho letto qualche in-
tervista, depliants e per quello che
ho potuto constatare mi è sembra-
to che le parole più usate siano
state: ‘sblocco’, ‘vocazione turi-
stica’ e altre di argomenti similari
(a dire il vero si è parlato anche
della questione rifiuti)…insomma
la solita ultracinquantennale reto-
rica ideologica sulla improcrasti-
nabile vocazione turistica della
città, accompagnata dalla solita
colata di cemento (come si possa
conciliare turismo e cemento non
l’ho mai capito), scarsi gli argo-
menti su cultura, formazione,
contrasto alla criminalità, politi-
che sociali e dell’accoglienza e i
pochi eccentrici che hanno argo-
mentato un minimo queste que-
stioni, non sono stati trattati bene
dalle cabine elettorali. Non ci si
vuole rendere conto che Nettuno
è una realtà territoriale comples-
sa, metropolitanizzata, contraddit-
toria e problematica, e per gover-
nare la complessità non bastano le
facilonerie vecchie di 60 anni e le
trame degli interessi più beceri e
miopi.
Poi ho ascoltato le meravigliose
ragioni dei duri e puri che non so-
no andati a votare, quelli che non
si piegano né si sporcano le mani,
cinici, disincantati e beati perché
hanno capito tutto e non si lascia-
no ricattare né fregare. Invece io
penso che proprio in questo fran-
gente storico, nel quale si assiste,
come dicevamo, alla infingarda e
tragica fine delle appartenenze,
bisogna andare a votare. Votare
per il meno peggio, sapersi ac-
contentare, con il pessimismo del-
la ragione e l’ottimismo della vo-
lontà, scegliere per il male mino-
re; non è il turarsi il naso di mon-
tanelliana memoria -allora si trat-
tava di scegliere fra un governo o
l’altro- adesso la partita in gioco è
molto più alta.
Giuseppe Chitarrini
La corale Città di Nettuno collabora con la Comunità Passionista del SantuarioIl voto elettorale ai tempi della fine delle grandi appartenenze
Rassegna delle Corali PolifonicheIl male minore
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