Il Litorale • 13/2019
Pagina 11 di 60
Come tutti gli argomenti che
muovono molto danaro anche
quello della gestione dei rifiuti
tende sempre a complicarsi. E’
una delle iniziative industriali che
non teme la crisi e che genera ini-
ziative e progetti che vanno spes-
so ad impattare con la salute e la
sicurezza dei cittadini. Ad Anzio
l’intera faccenda dei rifiuti e degli
impianti di trattamento è stata ge-
stita in un modo che definire
inappropriato sarebbe un grave
atto di ingenuità. Ci ha messo il
naso anche la Magistratura e ce lo
metterà ancora e si spera possano
emergere ragioni di quei compor-
tamenti tenuti in passato che non
possono essere giustificati da lo-
gica politica o da motivazioni am-
ministrative. Una nebbia grigia
che l’Amministrazione di Anzio
non ha ancora concorso a far dira-
dare se e vero come è vero che il
contratto per la gestione della rac-
colta dei rifiuti non è stato ancora
risolto nonostante le cento ina-
dempienze. Gli impianti di tratta-
mento della ditta Eco-Transport e
Green Future sono ancora in un
limbo in cui non si sa se siano de-
finitivamente bloccati ovvero se
esiste ancora spazio per una loro
approvazione. Per onestà intellet-
tuale bisogna riconoscere, però,
che il Sindaco di Anzio ha dato
un forte segno contro la realizza-
zione di questi due impianti. Non
si comprende la ragione per cui il
suo predecessore ha dato il suo
placet al terzo impianto, quello di
via della Spadellata, i cui lavori
sono in via di completamento.
Quell’impianto è fuori della leg-
ge, era fuori della legge e resterà
fuori della legge e ciò deve indur-
re, tutti coloro che credono nella
legge o che sono obbligati ad ap-
plicarla, a fermare quella centrale.
Associazioni sono mobilitate e
chiedono che quella centrale non
entri in funzione e non lo chiedo-
no con l’arroganza irrazionale che
spesso è propria dei cittadini or-
ganizzati ma in forza della legge.
Si è a lungo dibattuto su questo
specifico argomento anche nella
Commissione Speciale ma chia-
rezza non è stata fatta se esiste un
dossier prodotto dal Membro del-
la Commissione Libralato che
prevede una lunga lista di verifi-
che e di controlli ed i cittadini e
gli stessi membri della Commis-
sione non hanno l’esito puntuale e
completo di tale lavoro di verifica
e controllo. Quale è il modo di fa-
re chiarezza su questa materia?
Le chat sui social o l’articoletto di
giornale che riporta un comunica-
to stampa servono a poco: biso-
gna discuterne in pubblico e con
la gente. Si chiama Democrazia
partecipata.
Alcune associazioni che aderisco-
no ad Uniti Per l’Ambiente hanno
deciso di chiedere un dibattito in
Consiglio Comunale e lo chiedo-
no in applicazione di quanto pre-
visto nel vigente Regolamento
Comunale del Comune di Anzio
che, al paragrafo 8, recita: “Le
deliberazioni del Consiglio Co-
munale possono essere proposte
dal Sindaco, dalle Commissioni
Consiliari Permanenti, dai singo-
li Consiglieri Comunali, dai Con-
sigli Circoscrizionali e dai citta-
dini secondo le prescrizioni statu-
tarie e regolamentari. Il Sindaco
- con riferimento alle proposte di
iniziativa dei Consiglieri Comu-
nali, dei Consigli Circoscrizionali
e dei cittadini - sentito il parere
del Segretario Generale, dichiara
irricevibili le proposte non di
competenza del Consiglio ovvero
redatte in termini incomprensibili,
ingiuriose o sconvenienti”.
Per quanto sopra invitiamo a con-
vocare un Consiglio per dibattere
ed a deliberare di dare mandato
alla Giunta al fine di:
- Porre in atto con urgenza ogni
possibile azione legale nei con-
fronti della Ditta Camassa al fine
di una risoluzione rapida del Con-
tratto.
- Aprire un confronto urgente con
le associazioni qualificate che
rappresentano i cittadini per defi-
nire il tipo di servizi che dovran-
no essere inclusi nel prossimo ca-
pitolato di appalto.
- Porre in atto una campagna pro-
fessionalmente qualificata di sen-
sibilizzazione e di coinvolgimen-
to dei cittadini alla gestione del
servizio di raccolta e dei servizi
ad esso collegati.
- Porre in atto una campagna sul
territorio per dare consistenza alla
lotta alla plastica non riciclabile
mono uso con la proibizione della
stessa in tutti gli esercizi di risto-
razione del Comune di Anzio ed
in ogni altra struttura che ricade
sotto la diretta responsabilità co-
munale.
- Porre in atto una campagna di
individuazione degli utenti ina-
dempienti effettuata con controlli
domiciliari e con provvedimenti
esecutivi al fine di recuperare i
crediti comunali in materia di TA-
RI e da ridurre drasticamente il
tasso di evasione.
- Porre in atto ogni azione che
tenda a chiarire ogni aspetto della
complessa vicenda che riguarda i
progetti relativi ai tre impianti di
trattamento ed ad attuare ogni ini-
ziativa necessaria a verificare la
legalità, la sicurezza e l’opportu-
nità di ognuno di essi con l’inten-
to di preservare una zona a voca-
zione turistica dalla realizzazione
di impianti che ne distruggono
ambiente ed immagine.
In particolare:
Impianto Asja Ambiente. Dis-
porre che ogni verifica e controllo
elencati nel Dossier prodotto del
Membro della Commissione Spe-
ciale Giorgio Libralato e formal-
mente in possesso del Comune di
Anzio dal luglio 2018 vengano
effettuati e che il loro risultato
venga reso disponibile alla Com-
missione stessa, alla popolazione
e in caso di elementi significativi
all’Ufficio competente della Re-
gione Lazio. In considerazione
dello stato di anormalità e quindi
di illegalità che permane e del di-
niego, reiterato dalla Regione La-
zio per i due progetti che si trova-
no in condizioni del tutto analo-
ghe, il Sindaco ne formalizzi la
posizione illegale e richieda la ri-
considerazione dell’autorizzazio-
ne concessa alla Regione Lazio in
forza del diniego che lo stesso
Ente ha formulato per i due im-
pianti che si trovano in analoghe
condizioni.
Impianto Eco-Transport. Verifi-
care che le decisioni di diniego
prese dal Comune di Anzio alla
realizzazione del progetto e le ra-
gioni addotte vengano adeguata-
mente recepite dalla Citta Metro-
politana e che esse generino la
decisione finale di rigetto del pro-
getto nella configurazione propo-
sta. Nel caso che la Città Metro-
politana non consideri vincolanti
le decisioni prese dal Comune si
provveda con urgenza ad effettua-
re la azioni di ricorso necessarie.
Impianto Green Future. Verifi-
care che le decisioni di diniego
prese dal Comune di Anzio alla
realizzazione del progetto e le
motivazioni adeguatamente rece-
pite dalla Regione Lazio con la
Determina del 19 giugno 2019
prevalgano e che esse generino la
decisione finale di rigetto del pro-
getto nella configurazione propo-
sta. Nel caso di ricorso al Tribu-
nale Amministrativo Regionale da
parte del proponente si provveda
ad porre in atto ogni azione a tu-
tela degli interessi del Comune di
Anzio.
- Si provveda inoltre a porre in at-
to ogni azione a tutela degli inte-
ressi degli abitanti attraverso un
adeguamento organizzativo che
abbia per obiettivo la capacità
dell’Ufficio Ambiente di trattare
la materia ambientale. La confer-
mata e reiterata carenza di capaci-
tà di trattare una complessa pro-
blematica non ha permesso al Co-
mune di Anzio di difendere ade-
guatamente , nelle sedi competen-
ti, gli interessi dei cittadini; ne è
testimone l’assenza della compo-
nente tecnica del Comune di An-
zio o la sua evidente carenza in
alcune Conferenze dei Servizi in
cui si discuteva dei progetti di cui
sopra. Si chiede quindi un dibat-
tito pubblico su una materia che
impatta in modo rilevante nella
vita delle persone e di cui i citta-
dini non vengono adeguatamente
messi a conoscenza.
Sergio Franchi
ANZIO - Bisogna fare chiarezza sulla situazione dei rifiuti e degli impianti di trattamento che muovono tanto denaro
Vogliamo il Consiglio dei cittadini
ANNO XIX - N° 13 - 1/31 LUGLIO 2019 Il Litorale Pag. 11
Leggi di più
Leggi di meno