La posizione del segretario UGL Armando Valiani
Lavoratori stagisti
“Solidarietà e vicinanza ai lavoratori stagisti, una tra le categorie più deboli e meno tutelate del mondo del lavoro che, a causa dell’emergenza Covid, ha subito un’ulteriore penalizzazione con molti giovani costretti a fermarsi oppure a lavorare senza neanche la minima retribuzione”.
Il Segretario dell’UGL Lazio Armando Valiani e il dirigente sindacale Paolo Tedesco denunciano il completo disinteresse mostrato dalle istituzioni nei confronti della categoria, confermato anche dal Decreto Cura Italia che si è limitato a legalizzare la sospensione dei contratti, rimandando alle ordinanze regionali ogni decisone e non prevedendo alcuna forma di tutela soprattutto economica. L’UGL Lazio da sempre evidenzia come, nel Paese, il ricorso allo stage, non faccia da viatico all’ingresso nel mondo del lavoro, ma sia un sistema legalizzato per non stabilizzare contrattualmente i giovani. Si tratta di una modalità di impiego non formativo, ma sostitutivo del normale rapporto di lavoro dipendente, in altri termini un abuso che incentiva la precarietà e in molti casi diventa ricatto: “Per tali motivi – sottolineano Valiani e Tedesco – non solo agli stagisti non possono essere applicati gli ammortizzatori sociali, ma nemmeno l’indennità di 600,00 euro prevista per i titolari di partite IVA. Numerosi sono gli stagisti che, con la speranza di proseguire nel percorso intrapreso, sono stati costretti a continuare a lavorare in modalità smart-working senza percepire neanche il rimborso spese previsto nel contratto. Hanno continuato a prestare attività lavorativa gratuitamente, con l’evidente impossibilità di far rispettare i propri diritti, trovandosi in una situazione di palese svantaggio nei confronti di chi dovrà decidere del proprio futuro lavorativo. L’UGL Lazio, nel ribadire un tempestivo intervento delle Istituzioni volto all’introduzione di immediate misure, sia in termini di assistenza economica che di incentivazione per il futuro lavorativo post Coronavirus, vigilerà e sarà in prima linea per tutte le azioni necessarie a garantire la dignità, la sicurezza e i diritti di questi lavoratori sempre più dimenticati”.
A.P.
Scempio ambientale
L’ennesimo scempio ambientale. Elettrodomestici bruciati e abbandonati in un campo insieme a plastica e altri rifiuti di vario tipo. Una vergogna che si è materializzata in via Basento a Fossignano. La segnalazione è di un residente della zona. Ancora una volta ci troviamo di fronte ad un atteggiamento incivile e irresponsabile di qualche cittadino.
A.P.
Reti di Giustizia Aprilia chiede la regolarizzazione dei braccianti agricoli
Stop allo sfruttamento
“Regolarizzare i braccianti agricoli, stop allo sfruttamento dei più deboli”.
Lo chiede l’associazione Reti di Giustizia Aprilia. Negli ultimi giorni la polizia di Latina ha concluso due distinte operazioni contro il caporalato che hanno portato all’arresto di due persone e alla denuncia di altri cinque soggetti, a testimonianza di come questo e triste fenomeno non conosce crisi, neanche al tempo del Coronavirus.
“In tempi come quelli che stiamo vivendo - spiegano i rappresentanti dell’associazione - dove l’informazione e il dibattito politico-economico sono monopolizzati dalla pandemia da covid-19 è facile ignorare e non dare peso a fenomeni, già di per sé poco attenzionati dall’opinione pubblica, come il caporalato (agricolo e non) e lo sfruttamento del lavoro: ad una minore attenzione pubblica, tuttavia, corrisponde sempre un’esacerbazione di tali fenomeni, che nel silenzio e nel buio dell’indifferenza collettiva proliferano, lasciando dietro di se’ tante, troppe vittime del moderno schiavismo; donne e uomini senza tutele, che per lo “stato di diritto” non esistono e nei confronti dei quali l’assenza di misure di protezione dal virus è solo l’ennesimo mancato riconoscimento di un diritto che si insinua in una lunghissima catena di violenze e soprusi perpetrati sotto i nostri occhi, dalle campagne del nostro territorio fino alle nostre tavole”.
A.P.
Contro gli incendi notturni
Il Comitato di Quartiere Bellavista ribadisce la ferma volontà nel voler contrastare i numerosi incendi che circondano la zona, specie di notte, anche in seguito a numerosissime lamentele che giungono dai residenti.
Durante il periodo di quarantena ed insieme al Coordinamento dei Consorzi, si era proceduto a chiedere all’Amministrazione Comunale la riapertura, per le sole sterpaglie, dell’Ecocentro. Cosa che è avvenuta, nonostante le numerose difficoltà, ma nulla sembra essere cambiato.
La sera puntualmente l’aria diventa irrespirabile a causa degli incendi che e spesso si sente anche un odore acre, non solo di sterpaglie, ma anche sostanze plastiche con il relativo rilascio di diossina nell’aria. Un danno all’ambiente ed alla salute.
Ricordiamo che bruciare residui vegetali, è una pratica agricola molto diffusa, in quanto per molti anni si è trattato di un’attività lecita ma non è più così ed oggi si rischiano sanzioni amministrative e penali.
Normalmente a cavallo dell’Estate, con specifica Ordinanza Sindacale, vige il divieto assoluto di accendere fuochi. Chiediamo anche quest’anno al Sindaco l’emissione di questo atto essenziale per la tutela della sicurezza e della salute pubblica.
Negli altri periodi dell’anno, comunque, l’articolo 844 del codice civile, fa espresso divieto di immissioni nocive, che superano la normale tollerabilità e che generano aria irrespirabile ed insopportabile, nella proprietà altrui. Può dar vita a una azione di risarcimento del danno, anche se l’episodio è singolo e sporadico.
Se le potature vengono qualificate come “rifiuti”, è necessario uno smaltimento conforme alle procedure. Inoltre, il decreto Terra dei Fuochi, dl 136/2013 (convertito con L. n. 6/2014), ha introdotto il reato della “Combustione illecita di rifiuti”.
Il Testo Unico dell’Ambiente (dl 152/06) poi, stabilisce che bruciare sfalci e potature, se non utilizzati in agricoltura come concimi, è da considerarsi smaltimento illecito di rifiuti.
Solo quando non vi sia un danno per l’ambiente o pericolo per la salute umana, l’attività di “raggruppamento e abbruciamento”, in piccoli cumuli, effettuate solo nel luogo di produzione, per il reimpiego dei materiali come sostanze concimanti o ammendanti, costituiscono normali pratiche agricole consentite.
Chiediamo con forza quindi a tutti i concittadini di smaltire i propri sfalci e potature all’Ecocentro, nel rispetto di tutti coloro che hanno diritto di non rinchiudersi dentro casa al calar del sole.
Il Presidente
Fabrizio Di Leonardo
Prevenzione del gioco d’azzardo
Apre “on line” il servizio distrettuale, gestito dalla Cooperativa Sociale Labirinto di Pesaro per continuare ad offrire consulenza, orientamento e sostegno alle persone che hanno sviluppato problemi psicologici, relazionali, economici o legali, dovuti agli eccessi di gioco d’azzardo.
Lo sportello Vite in Gioco, sospeso per ridurre il rischio di contagio da corvid-19, riprende l’attività impiegando piattaforme di messaggistica istantanea in questo periodo di distanziamento sociale; in questo modo l’utente potrà mettersi in contatto con gli operatori dello sportello attraverso una semplice telefonata o una videochiamata attraverso Skype o Whatsapp.
Lo sportello di Aprilia sarà aperto il martedì dalle 14.00 alle 18.00, al numero 380 2490226, disponibile anche via Whatsapp, o via Skype (nome account: viteingiocoaprilia). Il servizio di Cisterna di Latina è attivo il mercoledì dalle 15.00 alle 18.00 al numero 344 0516533 anche per videochiamate Whasapp o al contatto Skype viteingiococisternacori. Nei Comuni di Cori/Rocca Massima gli operatori risponderanno, anche su Whatsapp, al numero 344 0516533 e su Skype (nome account: viteingiococisternacori), il mercoledì dalle 10.00 alle 12.00. Gli operatori, oltre a indicare i fattori di rischio del gioco d’azzardo e le possibilità per ridurli, supporteranno gli utenti nella ricerca dei servizi socio-sanitari e assistenziali adatti e, se necessario, potranno inviare le persone ai servizi specialistici del territorio.
“La possibilità di un servizio online – commentano i Sindaci dei Comuni del Distretto LT1 – potrebbe avere anche il pregio di aiutare le persone a rivolgersi allo sportello, evitando un contatto diretto che in casi come questo può provocare resistenze rispetto alla richiesta di aiuto. Il servizio è chiaramente rivolto non solo alle persone con problemi patologici, ma anche alle famiglie, che potranno richiedere aiuto e consulenza attraverso WhatsApp e Skype”.
Lo sportello Vite in gioco è un punto di ascolto, informazione ed invio ai servizi specialistici territoriali e uno spazio riconosciuto e inserito nel tessuto territoriale per divulgare alla comunità i rischi patologici del gioco d’azzardo. Per ricevere maggiori informazioni sulle attività dello sportello è possibile scrivere all’indirizzo: sportellogap.lt1@labirinto.coop.
Comune di Aprilia