Dalla Regione Lazio
4mila mascherine per Pomezia
È iniziata la consegna da parte della Regione Lazio di 450mila mascherine chirurgiche destinate a tutti i Comuni del Lazio. Ai sindaci ne verrà assegnato un numero adeguato in base alla popolazione residente che sarà poi possibile distribuire a chi più ne necessità: cittadini in stato di fragilità, polizia locale, case di riposo, lavoratori a contatto con il pubblico, volontari e via dicendo. Al Comune di Pomezia ne sono state assegnate 4mila. Promotore dell’iniziativa è stato il vicepresidente della Regione Daniele Leodori.
A.S.
La nostra città è stata la prima del Lazio ad avere i primi contagi il 2 marzo. Da due giorni nessun positivo.
Pomezia ha fermato il Coronavirus
Al 31 marzo Pomezia ha registrato in totale 35 contagiati da Coronavirus, di cui 5 in ospedale, 20 a casa, 8 guariti e due deceduti.
I due deceduti sono Roberto Gargoni di 60 anni, deceduto il 26 marzo e Gianni De Marzo di 74 anni deceduto il 29 marzo.
Quindi una bruttissima notizia quella dei due decessi, ma anche qualche spiraglio di luce. Infatti otto dei primi contagiati sono guariti e l’altra notizia positiva è che Pomezia, dopo che il 15 marzo aveva complessivamente ben 28 casi, negli ultimi 16 giorni ha avuto solo altri sette casi. Se poi consideriamo che si sono avuti anche otto guariti scopriamo che attualmente abbiamo in effetti 25 cittadini attualmente positivi.
Non è un dato di poco conto se pensiamo che Pomezia è stata la prima città del Lazio ad avere i primi contagi di residenti. Infatti i primi casi a Pomezia sono stati segnalati il 2 marzo e riguardavano un gruppo familiare di 5 persone, quando gli unici tre casi presenti nel Lazio si trovavano allo Spallanzani ed erano due turisti cinesi e un italiano al rientro dalla Cina.
Tra l’altro i casi di Pomezia e poi quelli successivi avevano pericolosamente coinvolto due scuole, una palestra e un ospedale con centinaia di persone in quarantena perché venute a contatto con i contagiati.
Si vede che poi le restrizioni iniziate a partire dalla prima settimana di marzo, le quarantene e i distanziamenti sociali hanno funzionato. Soprattutto i nostri concittadini hanno rispettato le prescrizioni governative.
Infatti dal 15 marzo al 31 marzo, in ben 16 giorni abbiamo avuto solo altri 7 contagi. Questo ha fatto sì che nel Lazio non siamo più i primi nei contagi.
Se pensiamo infatti che il 15 marzo Pomezia aveva avuto 28 casi e tutto il Lazio 436 e il 31 marzo Pomezia ha 35 casi e il Lazio 3095, ci rendiamo conto che Pomezia se solo avesse avuto la stessa crescita percentuale del Lazio oggi avremmo avuto nella nostra città complessivamente circa 248 contagiati!
Lo stesso discorso vale per la provincia di Roma che il 15 marzo aveva avuto 354 casi e ora il 31 marzo 2186 casi, anche in questo caso se noi avessimo avuto la stessa progressione ora Pomezia avrebbe avuto 172 casi.
Quindi grazie all’impegno dei cittadini e alle misure prese, il contagio è stato contenuto e quindi bisogna continuare a rispettare ovunque tutte le prescrizioni previste.
A confermare questo buon andamento vi è anche il comunicato del 31 marzo del sindaco Zuccala:
“Situazione stabile a Pomezia, dove non si registrano nuovi casi di positivi al #Covid19. I casi accertati, ad oggi, sono 35, di cui 20 in isolamento domiciliare e 5 presso strutture sanitarie, 8 guariti, 2 deceduti. Sono 80 le persone poste in via precauzionale in isolamento domiciliare (non positive) di cui 54 in uscita nei prossimi 7 giorni (salvo nuovi aggiornamenti). Oggi abbiamo osservato un minuto di silenzio in ricordo delle persone che in queste settimane ci hanno lasciato e a sostegno di quanti – medici, infermieri e operatori sanitari – lavorano quotidianamente per salvare vite umane. Soprattutto per loro è necessario continuare a rispettare le prescrizioni del Governo e rimanere a casa”.
A.S.