Anche la nostra città ha pianto due suoi concittadini che si sono spenti in poco tempo allo Spallanzani e al Policlinico di Tor Vergata
Gianni e Roberto vittime del nemico invisibile
Un secondo decesso a Pomezia da coronavirus. Il sindaco Zuccalà ne ha dato notizia nella notte di domenica 29 marzo. La seconda vittima è Gianni De Marzo ed era ricoverato allo Spallanzani, aveva circa 70 anni.
De Marzo di origine ligure, era stato ufficiale della marina Militare con il grado di Capitano di Corvetta. Alla fine degli anni ’90, è stato presidente dell’Associazione Marinai d’Italia sezione di Pomezia.. Attualmente era vice presidente del GSD Basket Torvaianica.
Grande il cordoglio a Torvaianica e anche tra gli excommilitoni e più in generale in tutte le rappresentanze d’arme di Pomezia. Se ne è fatto portavoce l’exPresidente dell’Associazione Marinai d’Italia sezione di Pomezia Armando Menegazzi che ha ricordato l’impegno di De Marzo nell’associazione ed ha espresso le più sentite condoglianze alla famiglia. Ma anche nel mondo dello sport di Torvaianica vi è chi lo ricorda come una persona di grande altruismo ed impegno sociale.
Lo stesso sindaco Zuccalà nel comunicare la sua scomparsa ha espresso alla sua famiglia il cordoglio di tutta l’amministrazione comunale e della città di Pomezia. Anche noi esprimiamo alla famiglia le nostre più sentite condoglianze
Giovedi 26 marzo, Roberto Gargoni non c’è l’ha fatta, aveva 60 anni. Roberto era risultato positivo al Coronavirus il 21 marzo. Successivamente era stato portato al Policlinico di Tor Vergata dove è deceduto. Roberto era proprietario del bellissimo “Bar Gargoni” in via Ovidio a Pomezia. Era un cittadino pubblicamente stimato e grande è stato il cordoglio in tutta la città.
Commovente è stato sabato 28 marzo quando il carro funebre con il feretro di Roberto ha attraversato via Ovidio rallentando davanti al suo bar per poi essere tumulato nel cimitero di Pomezia.
Domenica 29 marzo su richiesta dei cittadini il vicario sul nostro territorio, don Giorgio Amor Divino, con il consenso del Vescovo ha organizzato alle ore 12.30 un momento di commemorazione con il suono delle campane delle chiese di Pomezia.
Ma ecco il comunicato di Padre Giorgio: “Cari fratelli, alla luce di molte richieste giunteci da cittadini di Pomezia e dai Comitati di quartiere circa la possibilità di suonare le campane a festa, *Domenica 29.03.2020 alle ore 12.30*, sentito il parere favorevole del Vescovo affinché ciò avvenga per la città di Pomezia, vi annunciamo questa iniziativa. Il suono delle campane sarà orientato a ricordare le vittime per coronavirus e anche il signor Roberto Gargoni primo pometino a morire per tale virus.
Invitiamo quanti ci chiedono e quanti conosciamo ad accompagnare il suono delle campane con una preghiera, da recitare possibilmente sui balconi/terrazzi in suffragio dei defunti. Dio vi Benedica! “
Domenica all’iniziativa hanno poi partecipato centinaia di concittadini che al suono delle campane si sono affacciati alle finestre e ai balconi a pregare .
Roberto è il primo e speriamo l’ultimo della nostra città deceduto da coronavirus. Alla sua famiglia le nostre più sentite condoglianze.
A.S.