Il progetto del Rotary Club Golfo d’Anzio - Anzio e Nettuno per aiutare i bisognosi
Aiutare chi Aiuta
Aiutare gli altri è uno dei valori del Rotary: quando si aiuta gli altri non si è mai da soli, si è parte integrante di una collettività fatta di persone che hanno in comune la volontà di impegnarsi per migliorare le cose.
Nell’ambito dell’ampio ed impegnativo progetto ideato dal Rotary Club Golfo d’Anzio – Anzio e Nettuno, il 30 marzo sono state consegnate 150 colombe pasquali alla Caritas di Anzio e Nettuno.
Questo è il sesto appuntamento che vede il Rotary Golfo d’Anzio protagonista di atti benefici nei confronti di associazioni meritorie del nostro territorio impegnate fattivamente ad aiutare i più bisognosi.
La Caritas Italiana è l’organismo pastorale della Cei (Conferenza Episcopale Italiana) per la promozione della carità. Ha lo scopo di promuovere la testimonianza della carità della comunità ecclesiale italiana, in forme consone ai tempi e ai bisogni, in vista dello sviluppo integrale dell’uomo, della giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione agli ultimi. È nata nel 1971, per volere di Paolo VI, nello spirito del rinnovamento avviato dal Concilio Vaticano II. Fondamentale il collegamento e confronto con le Caritas diocesane, impegnate sul territorio nell’animazione della comunità ecclesiale e civile e nella promozione di strumenti pastorali e servizi, come i Centri di ascolto, Osservatori delle povertà e delle risorse, Caritas parrocchiali, Centri di accoglienza, Volontariato. La responsabile Palmira Federici della Caritas della Parrocchia SS. Pio e Antonio ad Anzio, ha accolto calorosamente la donazione ed ha espresso al Presidente Rotary, Gilberto Zampighi, gratitudine per il “dolce” pensiero.
Tra le persone che chiedono aiuto alla Caritas si sono affacciati quest’anno, piagato dall’emergenza sanitaria, anche piccoli commercianti e lavoratori autonomi. La Caritas ha erogato sostegni in 136 diocesi, assistendo circa 450 mila persone, molte delle quali hanno sperimentato per la prima volta condizioni di disagio e di deprivazione economica tali da dover chiedere aiuto.
“Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno” disse Madre Teresa di Calcutta. È difficile trovare parole migliori di queste per esprimere che ognuno di noi è chiamato a fare ciò che può.
Decidere di aiutare gli altri è la presa di coscienza che un gesto può cambiare in meglio la vita delle persone e che un aiuto concreto può essere un valore sociale ed umanitario.
Una gioia è reale soltanto se è condivisa.
Raffaella Franzosi
Un aiuto ai cittadini ed ai turisti di Anzio in tema ambientale
Chiamate UPA-HELP
Quante volte notiamo un’ irregolarità o una situazione di pericolo che riguardano il nostro territorio, oppure siamo costretti a patire la carenza di un servizio ambientale spesso percepita come una vera e propria ingiustizia? Quante volte vediamo un animale abbandonato e non sappiamo a chi rivolgerci o come comportarci? Può capitare di camminare sulla spiaggia e di trovarsi a contatto con un fatto anormale e non sappiamo a chi darne notizia e come. Uniti Per l’Ambiente, attraverso il suo Osservatorio, ha attivato un servizio a disposizione degli abitanti di Anzio e lo ha chiamato UPA-Help perché vuole essere un aiuto concreto ai cittadini nel gestire un problema o un’anomalia ambientale di una rilevanza apprezzabile. Questo servizio è stato proposto sin dall’estate scorsa, ancora in via sperimentale ma, tranne che in qualche eccezione, ha solo prodotto segnalazioni che riguardavano mucchi di rifiuti nelle strade. Certo che in un paese civile un mucchio di rifiuti nella strada è un anomalia rilevante ma, nel nostro comune, ormai da anni, i rifiuti abbandonati hanno costituito una compagnia permanente delle nostra quotidianità e segnalarne la presenza non costituisce notizia degna di nota. Altra cosa è se si nota l’abbandono di un mucchio di lastre di cemento amianto, o di bidoni di olio esausto, o di materiali chimici sconosciuti allora può essere utile chiedere aiuto ad UPA al numero 388 2499604 (solo voce). Il nostro servizio, prestato gratuitamente e col solo spirito civico, non può e non intende sostituirsi agli obblighi dei cittadini nei confronti delle autorità preposte istituzionalmente alla risoluzione dei problemi della Comunità, ma può dare una mano. Può indicare a chi rivolgersi, può coinvolgere le autorità interessate, può attivare il proprio contatto con l’autorità che tutela le spiagge ed il mare, può sollecitare un intervento, può attivare il proprio servizio che si occupa degli animali, può insomma fare in modo che il cittadino non si trovi solo nei confronti di un problema che riguarda l’ambiente e che non sa come gestire. Rivolgendosi ad UPA.Help uno degli addetti al servizio risponderà alla segnalazione prendendone nota e vi chiederà solo il nome, il cognome ed il vostro numero telefonico. Se si tratta di una richiesta di informazioni provvederà all’istante ovvero facendo seguire una successiva telefonata; se si tratta di una segnalazione di un fatto anomalo o pericoloso valuterà le modalità per assistervi sul come formalizzare l’evento ed a chi. Se Uniti Per l’Ambiente, di cui UPA-Help è espressione, dispone di risorse proprie per aiutarvi l’operatore ve ne darà notizia e resterà in contatto con voi. Insomma un altro segno di disponibilità di chi ha deciso di cedere alla solidarietà ed allo spirito di servizio una parte del proprio tempo e di farlo senza chiedere compensi di nessun tipo: ne economici e ne tanto meno politici. I cittadini di Anzio sono invitati a collaborare segnalando fatti ed eventi significativi chiamando UPA-Help. Chi vuole segnalare eventi più complessi e che richiedono la produzione di documentazione posso farlo scrivendo a osservatoriodiupa@gmail.com. Naturalmente chi vuole proporsi per collaborare con Uniti Per l’Ambiente; mettendo a disposizione anche una piccola parte del proprio tempo, oppure vuole collaborare con proprie idee o proposte può farlo contattando unitiperlambiente1@gmail.com; gli unici limiti che vengono posti per l’accettazione di nuovi collaboratori sono la più totale apartiticità di qualsiasi iniziativa e l’adesione ad un comportamento etico ineccepibile. Uniti Per l’Ambiente non riceve e non chiede nessun finanziamento ad istituzioni od enti e le sue iniziative sono finanziate da contributi di chi ne fa parte.
Sergio Franchi