Dal 16 maggio al via i laboratori gratuiti per ragazzi 11-17 anni di Anzio e Nettuno
Progetto Frequentiamo
Sono in partenza diverse attività gratuite pensate per i ragazzi della fascia d’età 11-17 anni, offerte dal progetto FREQUENTIAMO finanziato dal Dipartimento per le Politiche per la Famiglia – Presidenza del Consiglio dei Ministri e con ente capofila Cooperativa “La Coccinella” di Anzio.
A partire dal 16 maggio saranno erogati, infatti, diversi laboratori che mirano al contrasto della dispersione scolastica, alla valorizzazione delle capacità dei ragazzi, all’incentivo della socializzazione positiva, al supporto allo studio oltre che allo stimolazione della creatività.
Tutte le attività saranno condotte dagli esperti de “IL CENTRO – Professionisti a servizio della persona” della Cooperativa “La Coccinella”.
I laboratori sono frequentabili previa iscrizione per via del numero di posti limitato.
Di seguito il dettaglio dei laboratori in partenza:
- DIDATTICAMENTE: attività di supporto allo studio pensata per i ragazzi che frequentano l’ultimo anno della scuola secondaria di I grado e per gli studenti della scuola secondaria di II grado. Il laboratorio mira ad offrire sia un percorso di affiancamento alla preparazione all’esame conclusivo del ciclo scolastico, che un supporto allo studio per il recupero di eventuali lacune. Attraverso strategie didattiche mirate, strumenti compensativi e metodologia adottata dalla peer education si cercherà di guidare e supportare lo studente nel suo percorso di studio.
A gestire il laboratorio sarà la Dottoressa Carmela Vitale, psicologa esperta in DSA, e membro dell’equipe de “IL CENTRO - Professionisti a servizio della persona” della Cooperativa “La Coccinella”.
APPUNTAMENTI: dal 16 maggio lunedì ed il mercoledì dalle 17 alle 19. Gli studenti verranno suddivisi in piccoli gruppi in base alla classe frequentata e alle competenze in loro possesso.
PER ISCRIVERSI: Il corso è ad iscrizione e numero chiuso. Gli interessati possono richiedere la partecipazione alle lezioni compilando il seguente FORM ONLINE
- CREATIVAMENTE – Laboratorio artistico espressivo per ragazzi diversamente abili e non, con attività che mirano a stimolare e potenziare le risorse di ogni minore coinvolto, promuovendo l’integrazione e la relazione con i compagni del gruppo. Le attività avranno sfumature differenti in quanto costruite ad hoc sui partecipanti, tenendo conto dell’età e delle loro risorse. Attraverso
giochi sensoriali utilizzando la pittura, la carta, la stoffa, il das, giochi sonori, profumi e altri materiali, si andranno a stimolare i cinque sensi. Verrà posta attenzione sullo sviluppo di competenze emotive ed espressione delle stesse. Infine, ulteriori attività andranno a potenziare aspetti legati ad attenzione e concentrazione. Ogni stimolo sarà proposto in un’ottica gruppale, in cui ogni membro potrà sperimentare la condivisione e la relazione positiva con l’altro.
A gestire CREATIVAMENTE saranno la Dottoressa Danila Ranieri, Psicologa e Psicoterapeuta, e la Dottoressa Marianna De Martino, Psicologa e Psicoterapeuta, entrambe professioniste de “Il CENTRO – Professionisti a servizio della persona” della Cooperativa sociale La Coccinella.
APPUNTAMENTI: - Il laboratorio artistico CREATIVAMENTE sarà diviso nella seguente maniera:
- Laboratorio artistico per ragazzi dagli 11 ai 14 anni attivo dal 23 maggio all’11 luglio con orario 16:30-18:30
- Il laboratorio artistico per i ragazzi dai 15 ai 17 anni attivo dal 13 giugno al 28 luglio con orario 16:30-18:30
- Il laboratorio artistico per ragazzi disabili, già partito nelle scorse settimane nelle scuole, partirà in esterno dal 21 giugno e fino al 19 luglio con orario 10.30 -12.30
PER ISCRIVERSI: Il corso è ad iscrizione e numero chiuso.
Gli interessati possono richiedere la partecipazione alle lezioni compilando il FORM ONLINE per i ragazzi dagli 11 ai 14 anni e dai 15 ai 17 anni ed il seguente FORM ONLINE per i ragazzi diversamente abili
- MUSICOTERAPIA E MINDFULNESS: Questo laboratorio mette insieme la musicoterapia e la pratica della Mindfulness, con l’obiettivo di implementare modalità espressive individuali, attraverso cui mettersi in rapporto con il mondo. Tra gli obiettivi specifici: migliorare l’apprendimento, l’autostima e la consapevolezza di sé; facilitare e favorire la comunicazione; migliorare la qualità della vita attraverso l’ascolto e l’esecuzione di suoni e brani musicali; stimolazione dell’attenzione, della concentrazione, della memoria e delle funzioni cognitive; incentivo alla socializzazione. L’attività è essenzialmente pratica e si esplicita all’interno di un processo di creazione musicale, in giochi di improvvisazione, sonorizzazione di luoghi e stati d’animo e nella creazione di canzoni. Verranno utilizzati strumenti a corde, a tastiera, a percussione e si lavorerà su: Canto; Improvvisazioni musicale; Musica e movimento, ascolto musicale e stimolazione visiva; Psicomotorie accompagnate da brani musicali.
A condurre il laboratorio saranno il Dott. Mattia Giovanni, psicologo clinico e pedagogista, e il Dott. Caprini Stefano musicologo e musicoterapeuta entrambi esperti de “IL CENTRO -Professionisti a servizio della persona” della Cooperativa sociale La Coccinella
APPUNTAMENTI: dal 4 giugno al 15 ottobre (con interruzione nel mese di agosto). Gli incontri si svolgeranno il sabato dalle 10 alle 12
PER ISCRIVERSI: Il corso è ad iscrizione e numero chiuso. Gli interessati possono richiedere la partecipazione alle lezioni compilando il seguente FORM ONLINE
IL FUTURO ADESSO: A SCUOLA OGGI PER LAVORARE DOMANI – Questo laboratorio si prefigge di far emergere una motivazione alla ripresa e alla riuscita di un percorso scolastico che si possa vivere proficuamente. La metodologia utilizzata prevede l’iniziale esplorazione delle rappresentazioni sociali sul valore della formazione, anche in rapporto al poter configurare un futuro di sviluppo e soddisfazione. Tale punto di partenza consentirà di costruire un progetto del proprio futuro. Il percorso si prefigge, inoltre, di riconoscere e integrare diversità soggettive, per conferire significati condivisi al senso di un’appartenenza produttiva. I ragazzi lavoreranno in gruppo attraverso esercitazioni ed attività condivise che consentiranno di diventare insieme più produttivi, di riconoscere ed integrare diversità e unicità, favorendo così il senso di appartenenza ed il sentire l’altro come una risorsa.
A condurre il laboratorio sarà la Dott.ssa Chiara Panattoni, Psicologa e Psicoterapeuta de “Il CENTRO – Professionisti a servizio della persona” della Cooperativa sociale La Coccinella.
APPUNTAMENTI: Dal 16 giugno al 21 luglio, i giovedì, dalle ore 9.30 alle 11.30
PER ISCRIVERSI: Il corso è ad iscrizione e numero chiuso. Gli interessati possono richiedere la partecipazione alle lezioni compilando il FORM ONLINE
QUALCHE INFORMAZIONE IN PIU’ SUL PROGETTO FREQUENTIAMO – FREQUENTIAMO è un progetto della durata di un anno che coinvolge i territori di Anzio e Nettuno e si pone tra i suoi obiettivi: contrastare e diminuire il livello dell’abbandono scolastico; mitigare le condizioni che conducono alla devianza giovanile e creare un sistema di interventi strutturati educativi che possano replicarsi anche a conclusione del percorso. Per raggiungere tali finalità saranno organizzati ed offerti laboratori dentro e fuori le scuole; momenti di formazione per minori e adulti, workshop, eventi e molto altro ancora. Molte di queste azioni sono rivolte ai giovani della fascia d’età 11- 17 anni ma non mancheranno iniziative e percorsi dedicati anche a genitori e docenti in partenza già dalle prossime settimane.
Per rimanere aggiornati su tutte le iniziative del progetto FREQUENTIAMO basterà consultare il sito www.frequentiamo.it o le pagine FACEBOOK https://www.facebook.com/frequentiamo @frequentiamo e su INSTAGRAM @frequentiamo22
Breve storia della più antica scuola di Nettuno
Scuola media Visca
La stampa locale ha esaurientemente messo a fuoco la surreale vicenda della perdita dei finanziamenti che dovevano servire per il rifacimento della scuola media statale ‘E. Visca’. Considerando le apocalittiche notizie che pervengono da ogni parte del pianeta, viene ‘naturale’ rifugiarsi nel sentimento del ricordo che, in quanto sentimento, non è Storia, ma solo una piccola tattica per sfuggire alla pesantezza dell’attualità. Insomma, il presente fa schifo e orrore, allora è meglio il ricordo di un mitico passato, parlando magari di un luogo per me mitico: la sc. Media statale ‘E. Visca’.
L’edificio dove ha sede la scuola in questione, venne edificato, potrei anche sbagliare, alla fine degli aa 50; allora non c’erano scuole medie pubbliche statali (a Nettuno le elementari statali erano all’interno del palazzotto comunale) e l’obbligo era fino alla V elementare.
L’unica scuola media statale sul territorio, se non vado errato, era la scuola media di Anzio, che mi sembra fosse un edificio lungo la riviera di levante, i pochi ragazzini di Nettuno che la frequentavano dovevano andarci con l’autobus delle linee Collalti, che ogni mattina dalla piazza di Nettuno raggiungeva la piazza di Anzio. Nettuno, al censimento del 1961 contava 18.620 abitanti (9273 maschi e 9347 femmine), la densità per Km2 era di 261 abitanti, la fascia d’età più rappresentata era quella dai 6 ai 14 aa: i figli del baby boom del dopoguerra. Erano anche gli anni di inizio del boom economico e l’Italia viveva (con ingenuo entusiasmo, non senza problematiche, e forti disparità sociali e geografiche) il passaggio da realtà rurale a realtà urbana e industriale. Nella fascia dell’estrema periferia del territorio di Anzio e Nettuno vedevano la luce i primi stabilimenti industriali che cominciavano ad attirare (insieme agli insediamenti militari) migrazioni dal sud e dalle zone interne del Lazio. In 10 aa dal 51 al 61 l’incremento di residenti era stato di oltre 6000 unità(1). Nettuno all’epoca contava tre sale cinematografiche e una arena estiva più una bella biblioteca (la “Porfiri” in piazza della stazione), ad Anzio le sale erano 2 ad Anzio centro e, se non vado errato, una ad Anzio Colonia e una a Lavinio. Nettuno era un riposante luogo di villeggiatura (villeggiatura e non turismo), con un’economia in fase di transizione, ma che ancora poteva essere caratterizzata preminentemente agricola; una tranquilla realtàlocale situata nell’area litoranea della provincia di Roma.
L’edificio di via Visca all’inizio non era ancora una scuola media, ma era una scuola di Avviamento professionale: cioè dove i ‘ragazzini’ provenienti delle classi sociali ‘meno fortunate’ andavano, già a 11 aa, ad imparare a lavorare per trovare subito un’occupazione, mentre i figli delle classi più ‘fortunate’ andavano alle medie (private o statali). Una vera e propria oscenità sociale e di classe, retaggio della ottocentesca legge Casati, rafforzata poi dalla normativa fascio-gentiliana; la cosa che ebbe fine proprio all’inizio degli aa 60 con l’istituzione della scuola media unificata (la legge 1850 del 31/XII/1962). E così la scuola di ‘Via E. Visca’ divenne la scuola media statale ‘E. Visca’ di Nettuno. Già da un paio di anni prima del 1962, nella scuola, insieme alle sezioni di avviamento professionale, erano state attivate alcune sezioni di scuola media.Al fianco della scuola non c’era il campetto e la palestra come adesso, ma un campo sterrato, dove, quando non pioveva e non c’era il fango, i ragazzi venivano portati fuori a fare ginnastica e a correre un po’; all’interno della scuola dove c’è il teatro e la sala di musica, rimasero inoperose-per qualche anno dopo il 62- le officine dove prima i ragazziniandavano ad ‘imparare a lavorare’: grandi banconi con i morsetti, lime, viti e bulloni.
Il piano superiore (se non vado errato) venne costruito nella seconda metà degli aa settanta e poco dopofu costruita la palestra.
Insomma 60 anni di storia e tradizione esemplare del ns territorio. Peccato che si sia persa un’occasione per rinnovare questa tradizione, arrecando un danno al sistema educativo-scolastico locale; speriamo che sia una perdita temporanea e in qualche modo si possa porre rimedio, ottenendo un’altra volta il finanziamento.
Una perdita che fa il paio con un’altra perdita (speriamo che anche questa sia temporanea) del sistema educativo locale: la ormai prolungata chiusura dell’Asilo Nido comunale, servizio che venne attivato nell’ormai lontano autunno 1980. L’Asilo nido –va precisato- non è solo un servizio sociale e assistenziale per bimbi e famiglie, è anche, e soprattutto, un importante servizio educativo e di socializzazione-socialità primaria: un’esperienza importante e significativa per il percorso evolutivo.
Giuseppe Chitarrini
(1) Riguardo l’evoluzione della popolazione di Nettuno attraverso i censimenti dal 1951 a 2011 si può confrontare il mio “Nettuno a memoria, Un’autobiografia fra comunità, società e società complessa” ediz. Fusibilia