Convegno al Colonna-Gatti sulle dinamiche economiche ed occupazionali
Ristorantium 2022
Si è tenuto nel pomeriggio del 27 aprile, presso l’Aula magna dell’IIS Apicio Colonna-Gatti di Anzio “RistorAntium 2022”, un convegno sull’occupazione nel settore alberghiero, organizzato dal Centro Studi OR.S.S.A. e l’Associazione Commercianti ed Artigiani di Anzio, patrocinato dalla FIPE, Confocommercio di Roma, APCI, FederAlberghi Roma, A.M.I.R.A. Il Tridente, NoidiSALA. Il Convegno ha affrontato le problematiche occupazionali del comparto alberghiero e della ristorazione, focalizzando l’attenzione sull’utilizzo di maestranze senza contratto o con contratto non conforme a quello nazionale di riferimento. Si sono messe in luce le difficoltà dell’imprenditoria locale alla luce delle problematiche pandemiche. I relatori, tutti altamente qualificati, hanno messo a disposizione dei lavoratori e degli imprenditori le varie norme per uscire da situazioni illegali.
Si è puntualizzato di fare rete per reclutare personale formato negli Istituti Professionali, mirando anche a riqualificare i lavoratori mediante stage e corsi di formazione. Solo con la messa in rete delle conoscenze si può auspicare la costituzione di un organismo che dia risposte occupazionali stabili. Molto significativi gli interventi del Dott. Paolo Orneli, Assessore allo Sviluppo Economico, Commercio ed Artigianato della Regione Lazio che ha fatto un’analisi della programmazione regionale di settore e del Dott. Claudio Di Berardino, Assessore del Lavoro della Regione Lazio che ha parlato dei percorsi di reclutamento e stabilizzazione dei lavoratori.
Dopo l’intervento di benvenuto della Prof.ssa Maria Rosaria Villani, Preside dell’IIS Apicio Colonna-Gatti, ha preso la parola Stefano Bocchi (Centro Studi OR.S.SA) sull’attuale situazione occupazionale del comparto, quindi il Consulente del Lavoro Dott. Valerio Pollastrini sulla normativa vigente e possibili soluzioni e via, via gli altri relatori, tra cui il Dott. Augusto Di Lazzaro (disoccupazione giovanile nel territorio), il Dott. Mario Gentiluomo (FIPE) su riqualificazione e professionalità, il Dott. Antonio Guido sul settore alberghiero. Dopo il coffee break, magnifico, offerto dagli alunni dell’Istituto, sono ripresi i lavori con gli interventi di Maitre e chef, tra cui Alessandro Pipero, Jacopo Ricci, Claudio Della Millia. Ha fatto da moderatore il Prof. Biagio Barra che al termine ha tratto le conclusioni.
R.C.
Le assurdità
In questi giorni la Camera dovrà esprimersi sulla assurda proposta della Lega (già passata in Senato) di estendere i beneficiari del 5 per mille inserendo le forze dell’ordine e quelle armate. Non ci si riesce a capacitare di perché la politica, di fatto, voglia diminuire i fondi per il Terzo settore per finanziare chi deve essere ed è già normalmente retribuito dallo Stato. Il fondamentale ruolo di polizia, carabinieri, vigili del fuoco ma anche quello delle forze armate ha già delle apposite voci in bilancio che il Parlamento può, se vuole, aumentare senza però togliere nulla alle associazioni no profit che si fanno in quattro per sopperire alle quotidiane mancanze dello Stato. Nel complesso questa proposta della Lega può essere definita, senza paura di essere smentiti, una carognata bella e buona nei confronti della disabilità, dell’integrazione, dello sport dilettantistico, e di tutte quelle attività culturali, di ricerca scientifica e sanitaria che vengono svolte dalle associazioni o dalle fondazioni sopperendo a quanto in realtà sarebbe per lo Stato un obbligo previsto dalla Costituzione e che quasi sempre viene invece demandato dalle istituzioni alle organizzazioni senza scopo di lucro.
Diminuire i fondi a chi tutti I giorni lotta per migliorare il presente ed il futuro delle fasce più fragili della popolazione dimostra che la politica, Lega in testa, si riempie in TV la bocca di belle parole ma nei fatti, nella penombra delle commissioni parlamentari francamente “se ne sbatte” di tutto e tutti per mero calcolo elettorale. Possiamo solo sperare che la Camera riceva una folgorazione sulla via di Damasco, affossando così questo abominio di proposta e dia quindi un senso al bicameralismo che con il pessimo livello della classe politica odierna purtroppo sembra sempre più ultroneo se non addirittura inutile.
I fondi per il Terzo settore nel nostro Paese sono già troppo pochi e invece di pensare di inserire altri beneficiari, con l’evidente conseguenza di diminuire i fondi per ciascuna associazione, si pensi piuttosto come aumentare la quota delle dichiarazioni dei redditi da destinare a costoro magari anche dando la possibilità di potervi devolvere anche altre quote delle imposte sulle persone fisiche.
Roberto Alicandri
E’ uscito il libro per il trentennale del cimitero
Campo della Memoria
È uscito, grazie al determinante contributo della Ritter di Milano, il prezioso volume che tramanda la storia del Campo della Memoria di Nettuno (Roma). Un volume a colori interamente fotografico, formato gigante, con i contributi di Alberto Indri, Gabriele Adinolfi, Augusto Sinagra, Paolo Signorelli, Raffaella Duelli, Valerio Zinetti, Stelvio Dal Piaz, Mario Michele Merlino e, ovviamente, di Pietro Cappellari, Direttore della Biblioteca di Storia Contemporanea “Coppola” di Paderno (Forlì) e curatore dell’opera, che segue le vicissitudini del Campo della Memoria fin dalla sua fondazione.
“È con particolare soddisfazione che annuncio l’uscita di questo volume – ha dichiarato Cappellari – dedicato ai caduti della RSI e a tutti coloro che hanno fortemente voluto e difeso il Campo della Memoria. Una storia trentennale di valori eterni, su un “monumento” che onora Nettuno e la rende nota in tutta Italia. Un mio contributo alla conoscenza della storia d’Italia e della mia città».Il Campo della Memoria di Nettuno (Roma) è uno dei pochi Cimiteri di guerra della Repubblica Sociale Italiana presenti in Italia. Di proprietà del Ministero della Difesa, venne inaugurato nel 1993, come realizzazione di un progetto a lungo sognato da alcuni reduci del Battaglione “Barbarigo” della Decima MAS che, proprio in queste zone, nella lontana Primavera del 1944, si opposero all’invasore angloamericano, difendendo Roma “per l’Onore d’Italia”.
Il Campo della Memoria rappresenta un’oasi di pace, onore, patriottismo, in un territorio che vide decine di migliaia di giovani scontrarsi in quella che fu una delle più cruenti battaglie della Seconda Guerra Mondiale. La sua presenza ci ricorda per una storia per decenni negata: il sacrificio dei combattenti della Repubblica Sociale Italiana sul fronte di Nettunia. Una pagina di storia patria strappata dai libri ed anche rimossa dalla memoria collettiva.
Sono passati quasi trenta anni da quel 1993. Centinaia di reduci hanno visitato questo luogo d’amore di Patria. Anche se ora non ci sono più, i loro volti, il loro sorriso, accompagna il visitatore che attraversa i viali alberati ed accarezza con gli occhi le lapidi in marmo bianco.
Questo volume è dedicato a loro, a tutti i reduci che, nel dopoguerra, rivendicando la giustezza di un sacro ideale vollero mantener fede al giuramento prestato. Ma vogliamo dedicarlo anche a tutti quei volontari che, rinnovando quel giuramento, nel corso degli anni, si sono impegnati a “mantener vivo” il Campo della Memoria, financo a difenderlo dalle “ombre nere”, da quelle anime sporche che, fallito il loro mondo, non potendo più cancellare la storia, provarono a farlo chiudere invocando reati di opinione, di pensiero, di amore. “Profondo è l’odio che l’animo volgare nutre contro la bellezza”, diceva Ernst Jünger.Ad ogni vilipendio, il Campo è rinato più splendente di prima: un fascio di luce che guiderà le nuove generazioni nella “riconquista della Patria”.
Se nel mondo moderno regna la degenerazione e il fallimento, qui ancora si canta la bellezza dannunziana. Per info e acquisti: www.ritteredizioni.com
Lemmonio Boreo