Una realtà del territorio che lavora per l’ambiente senza condizionamenti strumentali ed è vaccinato contro i tentativi di politicizzazione
Uniti Per l’Ambiente ieri, oggi e domani
Uniti Per l’Ambiente nasce dall’incontro fra i due comitati, quello di Lavinio e quello dei Cittadini della Sacida, nel tentativo di bloccare la realizzazione di due centrali per la trasformazione di rifiuti organici in biometano. Sono passati sette anni e su quel fronte i risultati sono stati buoni anche se non eccellenti: delle due centrali previste, una in via Nazzari ed una in via della Spadellata, si riuscì ad arrestare l’iter autorizzativo di una delle due, quella di via Amadeo Nazzari, ma la seconda, quella di via della Spadellata che, ricordiamolo, è stata realizzata nonostante la sua ubicazione sia in deroga alle distanze di sicurezza previste a salvaguardia degli insediamenti abitativi e scolastici pre-esistenti nella zona, era già stata autorizzata senza che nessuno ne avesse dato notizia e senza che gli abitanti della zona siano stati coinvolti.La Magistratura dovrebbe dare un’occhiata a tutta quella brutta faccenda. Oggi Uniti Per l’Ambiente resta l’unica entità che continua a monitorare la centrale di via della Spadellata e, insieme alla sola associazione Alternativa per Anzio, l’unica che presenzia le Conferenze di servizi convocate dalla Regione Lazio in merito alla gestione di quell’impianto. Quella di Uniti Per l’Ambiente nonè mai stata una battaglia ideologica contro la trasformazione anaerobica dei rifiuti organici, ma una sacrosanta presa di posizione contro quelle centrali perché ubicate in una zona fortemente antropizzata e del tutto inadatta ad ospitare impianti del genere. Altri gruppi si mobilitarono, ci fu un comitato che fu creato ad hoc che servì solo a far fare un po’ di carriera politica a chi lo aveva creato ma non ne rimase niente. Uniti Per l’Ambiente invece continuò il suo impegno e lo fece in un modo originale perché si trasformò in un coordinamento associativo disponibile per realizzare progetti in difesa del territorio. La ferrea apartiticità e la decisa scelta etica hanno espulso, nel tempo, ogni contaminazione divisiva ed ogni coinvolgimento strumentale permettendo al coordinamento di crescere con la condivisione di altri gruppi ed altri comitati. Uniti Per l’Ambiente non è un’associazione, non ha presidenti, non ha tesorieri e nemmeno un consiglio direttivo perché è un consesso in continuo divenire che si esprime attraverso le collaborazioni ed i progetti che svolge. Al contrario di molte altre associazioni non riceve finanziamenti o facilitazioni perché ha scelto di non avere padroni a cui fare resoconti. Continua a fare attività e divulgazione ed il lavoro sporco non lo delega ad altri ma è presente sul territorio con i sui settori operativi. UPA mare, in sinergia di Per Aspera ad Astra, una dinamica ed indipendente associazione che spazia dalla cultura alla solidarietà, sta portando, come ha fatto l’anno passato, il mare ed il suo significato, in decine di classi delle scuole di Anzio e di Nettuno. UPA verde, dopo la collaborazione con il WWF in favore di progetti a supporto degli ospedali pediatrici, sta lavorando sui progetti di divulgazione e dibattito ambientale con gli “Ecoincontri” che coinvolgeranno cittadini adulti in confronti sulla natura. UPA Verde è sempre impegnata nella Difesa della pineta della Gallinara condotta da anni dal Comitato Salviamo la Pineta e dal Consorzio Lido dei Pini per raggiungere l’obiettivo di curare la malattia che continua ad uccidere decine di pini e per una sua adeguata valorizzazione in favore degli abitanti. Sempre in ambito UPA Verde è in corso di organizzazione una manifestazione, in collaborazione col Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri Raggruppamento per la Biodiversità, durante la quale bambini delle scuole elementari ed adulti riceveranno una pianticella della legalità ricavata dall’albero di Giovanni Falcone a Palermo,che metteranno a dimora per dare il segno che Anzio è una località abitata da gente che difende lo Stato e la Legge. Il Comitato Per la Difesa del Territorio che aderisce a Uniti Per l’Ambiente, continua a sviluppare il progetto per il compostaggio domestico e resta molto attivo il controllo sulla gestione della raccolta differenziata nel Comune di Anzio. E’ in corso di sviluppo un progetto contro l’utilizzo della plastica monouso che si ispira allo Studio SeaPaCS condotto ad Anzio dall’Università di Torino con la dott. Chiara Certomà, che ha visto anche la collaborazione di Uniti Per l’Ambiente. Molto significativo, per il suo impegno anche tecnico, è il progetto che UPA EME sta organizzando per il controllo dell’inquinamento elettromagnetico dalla tecnologia 5G e non solo con il monitoraggio del territorio contro i rischi di una tecnologia spesso sottovalutata perché non si manifesta con segnali rilevabili dai sensi. UPA Animali, che vede la collaborazione della validissima Associazione delle Guardie Zoofile ecologiche Armellino 92, continua a porre in atto iniziative in difesa degli animali, con l’attivazione dello Sportello in Difesa degli Animali con cui cerca di sopperire a quanto le istituzioni dovrebbero fare ma non fanno e si batte per ottenere un canile comunale in cui razionalizzare e potenziare la capacità di affidamento e dei randagi alle famiglie adottive. Uniti Per l’Ambiente fa questo e farà altro e cioè quello che qualunque cittadino di buona volontà sarà capace di proporre e di sviluppare con l’aiuto di coloro che costituiscono il gruppo operativo. L’invito alla partecipazione è quindi l’invito a fare, a produrre insieme con il solo spirito di servizio sociale. Chi è animato da un po’ di spirito di servizio, ha qualche idea e un po’ di tempo libero può far parte di Uniti Per l’Ambiente; chi invece nutre intenzioni strumentali può restarne fuori perché il gruppo è vaccinato contro tentativi di politicizzazione.
Sergio Franchi