L’assessora ai lavori pubblici Luana Caporaso illustra come verranno utilizzati
Fondi legge di bilancio
“Gli uffici del Comune di Aprilia sono già al lavoro, per poter presentare richiesta di utilizzo dei fondi messi a disposizione dalla legge di bilancio”. La conferma arriva questa mattina dall’Assessora ai Lavori Pubblici Luana Caporaso, che risponde così alle sollecitazioni arrivate nella giornata di ieri dal MovAp.
“Siamo chiaramente consapevoli dell’importanza che i fondi stanziati dal Governo per i Comuni italiani rappresentano per il nostro territorio – prosegue l’Assessora – non si tratta, tra l’altro, di una novità di quest’anno: negli ultimi anni, il Comune di Aprilia ha sempre presentato richieste (e ottenuto risorse) per poter eseguire opere importanti, sfruttando questo tipo di fondi che ogni anno sono assegnati al nostro territorio dalla legge di bilancio”.
Proprio attraverso questi fondi, il Comune è riuscito a finanziare i lavori di piazza delle Comunità Europee e alcuni importanti interventi di riqualificazione per le scuole di Casalazzara, Selciatella e per la Menotti Garibaldi (i cui lavori sono terminati e per i quali si sta procedendo all’utilizzo dei ribassi) oltre ai lavori in corso nella scuola Marconi e presso gli appartamenti di via Lussemburgo (anche qui, al termine dei lavori, i ribassi saranno utilizzati per ulteriori opere). Lo scorso anno, sempre attraverso i fondi messi a disposizione dal Governo, Aprilia ha presentato richiesta di finanziamento per opere di contenimento del rischio idrogeologico e idraulico. Così, a gennaio, il Ministero dell’Interno ha accordato al Comune il finanziamento richiesto per un valore di 5milioni di euro, finalizzato a risolvere problemi di allagamento, attraverso interventi su ponti e strade in via Mascagni, via dei Mille, via Fossignano e via Valtellina, via dei Giardini, via Isole e via Mediana Cisterna. Entro la fine del mese è previsto l’avvio della fase di progettazione. Anche le opere che saranno presentate quest’anno al Governo riguarderanno il rischio idrogeologico e idraulico.
“Siamo ben consapevoli delle numerose necessità che presenta il nostro territorio, sia per l’ampiezza che per le criticità presenti – conclude l’Assessora Caporaso – e tuttavia credo che parlare di “svolta green” nell’uso di questi fondi sia fuorviante, proprio perché si rischia in questo modo di creare aspettative errate nei cittadini. Chiaramente ben vengano fondi stanziati nelle leggi di bilancio dal Governo, ma il nostro territorio, proprio per la sua complessità e per le numerose esigenze, avrebbe bisogno di un massiccio intervento e di risorse ingenti: 5milioni possono sembrare molti, ma garantisco che per il tipo di opere di cui abbiamo bisogno sono fondi insufficienti. A noi spetta, ovviamente, il compito di utilizzare al meglio le risorse a cui possiamo attingere. Un compito a cui non ci sottraiamo certo: anche per questo, in questi anni abbiamo cercato di sfruttare fino all’ultimo centesimo, anche utilizzando i ribassi ottenuti in fase di appalto. Proseguiremo chiaramente su questa strada e sulla ricerca (anche attraverso il pressing sui livelli di governo superiori) di sempre maggiori finanziamenti, per affrontare le criticità del nostro territorio”.
A.P.
Bonifica Loas
L’amministrazione comunale accoglie l’invito pervenuto da comitati, associazioni e cittadini di una maggiore trasparenza sull’esito delle analisi e sugli atti riguardanti il rogo del 9 agosto scorso, che ha distrutto i capannoni della Loas Italia srl e rilasciato nell’aria insieme al fumo sostanze tossiche potenzialmente pericolose per la salute umana.
Sulla home page del sito istituzionale dell’ente è stata creata una sezione apposita contenente aggiornamenti in tempo reale sulle analisi dell’Arpa e degli altri enti al lavoro per monitorare le conseguenze del rogo, ma anche i provvedimenti del Comune di Aprilia nei confronti dei proprietari dell’impianto, destinatari dell’ordinanza 203 del 21 agosto 2020 che imponeva alla società e al suo amministratore unico di avviare la messa in sicurezza dell’area e degli immobili, porre in essere le misure di prevenzione e le indagini preliminari sulle matrici del suolo e delle acque sotterranee per verificarne il livello di contaminazione, previa acquisizione del permesso da parte dell’autorità giudiziaria che ha disposto il sequestro dell’area, provvedere alla rimozione e smaltimento dei rifiuti ancora custoditi all’interno del sito, comunicare l’esito delle indagini preliminari sullo stato dei luoghi e trasmettere entro dieci giorni una relazione riguardante non solo lo stato dei luoghi, ma anche tipologia e codici dei rifiuti in ingresso presso l’impianto di via della Cooperazione prima del disastro.
Allo scadere dei dieci giorni previsti dall’ordinanza, la risposta è stata il silenzio.
“Dalla società non è arrivata nessuna risposta – sottolinea l’assessore all’ambiente Monica Laurenzi – e questo rappresenta uno degli aspetti più preoccupanti dell’intera vicenda. La bonifica e la rimozione dei rifiuti spetterebbero al privato, ma come spesso accade il rischio è che il Comune si ritrovi fra le mani l’ennesimo sito da bonificare senza avere la forza economica per agire in prima persona, pur essendo la bonifica un atto necessario per la tutela della salute dei cittadini. Spesso anche l’escussione delle polizze fidejussorie non copre gli enormi costi delle attività di caratterizzazione e bonifica: ad esempio quella della Loas vale 250 mila euro, ma non sappiamo se l’importo sarà sufficiente a effettuare l’intervento. Siamo decisi a portare avanti le istanze del nostro territorio: per questo stiamo ragionando già con la Regione per ottenere un contributo anche a garantire la tutela dei cittadini e degli agricoltori”.
Intanto, con le indagini in corso per fare chiarezza sull’episodio e sulle responsabilità, gli enti deputati al controllo e in particolare l’Arpa ha trasmesso solo una parte dei risultati dei monitoraggi.
“Attendiamo anche l’esito delle analisi dell’Istituto Zooprofilattico che potrebbero essere trasmessi già la prossima settimana – prosegue l’assessore – e che pubblicheremo in tempo reale sul nostro sito. Siamo convinti che i cittadini abbiano il diritto di sapere e per questo, dopo un confronto con il segretario generale, abbiamo deciso di procedere con la creazione di una sezione ad hoc”.
Francesca Cavallin