Trasporto disabili
Anche quest’anno sarà possibile, per gli studenti con disabilità che frequentano il secondo ciclo di istruzione, presentare la domanda di rimborso per abbonamenti del trasporto scolastico. Una delibera della giunta comunale del 30 gennaio 2020 ne ha definito le modalità, operando tre distinzioni. Ai ragazzi disabili in grado di fruire autonomamente dei servizi pubblici sarà garantito il rimborso delle spese sostenute per l'abbonamento mensile ai mezzi pubblici di trasporto utilizzati per raggiungere l'istituto scolastico superiore frequentato. Alle famiglie che invece accompagnano e riprendono da scuola il figlio disabile attraverso l’utilizzo di un proprio autoveicolo verrà garantito il rimborso delle spese sostenute. Il calcolo del contributo, in questo caso, sarà effettuato tenendo conto del numero di giorni effettivi di frequenza scolastica e del numero di chilometri percorsi giornalmente (andata e ritorno), moltiplicati per € 0,40 ogni km percorso. Come stabilito dalla Regione Lazio, il contributo per ciascuno studente disabile coprirà un massimo di 30 chilometri complessivi tra andata e ritorno per ogni giornata di frequenza e, comunque, non potrà essere superiore all’importo di € 2.500,00 annui ad alunno. Infine, per gli alunni disabili frequentanti istituti scolastici superiori insistenti sul territorio comunale: il trasporto potrà essere garantito direttamente dall’Ente attraverso il trasporto scolastico.
Le domande per usufruire dei contributi dovranno essere presentate dalle famiglie interessate direttamente presso l’Ufficio Protocollo dell’Ente in via dei Bersaglieri 22/24 (o via PEC all’indirizzo protocollogenerale@pec.comune.aprilia.lt.it) e indirizzate a: Comune di Aprilia - Settore III: Servizi Sociali. Per informazioni è possibile rivolgersi all’ufficio del Segretariato Sociale presso i Servizi Sociali o contattare il numero 06 92 018612.
Servizio Comunicazione
Successo per la terza edizione del convegno che si è tenuto presso l’istituto Rosselli di Aprilia
Insieme contro il Cyberbullismo
Scuole in rete contro il bullismo, grande successo per il convegno sul tema.
Il convegno, ormai giunto alla terza edizione, si è svolto il 31 gennaio scorso, ospitato quest’anno presso l’istituto Carlo e Nello Rosselli di Aprilia.
All’evento, organizzato dalla Rete di Scuole contro il bullismo per sensibilizzare le famiglie sul delicato tema, hanno preso parte anche l’assessore all’istruzione Elvis Martino e l’assessore ai servizi sociali Francesca Barbaliscia, oltre alla presidente del consiglio di istituto del Rosselli e della Matteotti Nicoletta De Rossi. Diverse le tematiche trattate dagli esperti del settore: dall’analisi del fenomeno della mental coach Annalisa Ronchi; la centralità della famiglia nell’educazione dei giovani affrontato dal Dottor Pinos, mediatore penale e membro del Nucleo Operativo Permanente per la prevenzione del Bullismo di Latina, passando per le forme di contrasto con l’ app, Youpol, promossa dall’assistente capo della polizia di Cisterna, Tiziano Di Sciullo. In ultimo gli aspetti legali affrontati dall’avvocato Dania Zattoni e quelli psicologici legati all’utilizzo dei nuovi strumenti di comunicazione, con le dottoresse Monica Sansoni, Garante dell’ infanzia e adolescenza per la Provincia di Latina, ed Erika Vitali, psicologa e psicoterapeuta. Ad allietare gli ospiti un momento a cura dell’ Istituto Gramsci, con letture tematiche tratte dal libro “Il Rifugio di Morgana”, scritto dalla professoressa Pina Farina interpretate dagli alunni Lavinia e Diamante della ID e Martina della IIIA guidati dalle prof.sse Ferraro e Tosi.
“Il fenomeno del cyber bullismo è in continuo aumento – ha spiegato il professor Ugo Vitti, dirigente scolastico del Rosselli - a causa del crescente utilizzo di strumenti informatici. Crediamo fortemente nel ruolo che le istituzioni scolastiche svolgono per contrastare il fenomeno, ecco perché oltre ad iniziative di informazione e sensibilizzazione abbiamo aperto presso il nostro istituto uno sportello d’ascolto coordinato dalla prof.ssa Sabrina Vento. Educare gli studenti ad un utilizzo responsabile della rete è uno dei primi passi in cui è fondamentale anche la collaborazione con le famiglie”.
Francesca Cavallin