E’ necessaria la protezione della strada con delle barriere
Caduta massi colle Manzù
La presente per segnalare l’assenza di opere di difesa dalla caduta massi mediante barriere e rilevati paramassi per la protezione della strada.
Il Comune di Aprilia e la provincia di Latina non possono ignorare la pericolosità che sussiste per gli automobilisti che transitano in via Apriliana, perché nulla è stato fatto per rivestire e/o consolidare le pareti di colle Manzù onde prevenire la caduta di massi e pietre come documentato dalle foto allegate. Pericolosità questa ben più grave delle buche e dei crateri che l’asfalto in quel tratto presenta.
Giancarlo Rossi
Secondo i numeri della Uil la provincia di Latina ha registrato un aumento
Infortuni sul lavoro
“C’è un’area della nostra regione che sta diventando sempre più rischiosa per i lavoratori e le lavoratrici. Quest’aria è a sud di Roma e coinvolge la provincia pontina e quella ciociara. In questa zona più che altrove si sono registrate infatti le crescite percentuali più elevate di infortuni sul lavoro e di malattie professionali”.
Sono numeri inquietanti quelli che la Uil di Latina attraverso Luigi Garullo ha reso pubblici in queste ore. Numeri che fanno capire chiaramente quanto sia drammatica la situazione per quello che riguarda la sicurezza sul lavoro.
“I dati dell’Inail che abbiamo elaborato nel 2019 sono chiari – spiega Garullo - rispetto al 2018 nella nostra provincia gli incidenti sul lavoro sono cresciuti del 2,4 per cento (87 in più) per un totale di 3.784 eventi. E da un anno all’altro il territorio ha visto crescere le malattie professionali da 803 a 867 . Cifre che fanno tremare i polsi. In tutto il territorio laziale nell’ultimo anno sono stati quasi 45 mila gli infortuni sul lavoro.
E se la maggior parte sono avvenuti a Roma e nel suo hinterland – dato prevedibile, visto le dimensioni della città, della sua provincia e della forza lavoro – gli incrementi che abbiamo rilevato nelle nostre aree confermano che per quanto riguarda il lavoro, la sua sicurezza, c’è un capitolo che deve essere aggiornato, perché il mancato rispetto delle regole si traduce in una violazione della libertà per lavoratori e lavoratrici e in un aumento del rischio di perdere la vita.
C’è bisogno di più regole e controlli, più sanzioni, meccanismi premianti per le aziende virtuose – conclude Luigi Garullo – perché l’anno appena concluso ha posto la provincia di Latina in prima posizione in termini di lutti e vite spezzate, passando infatti gli infortuni mortali da 8 nel 2018 a 14 sottraendo così il primato a Rieti che fino al 2018 aveva occupato il primo posto di questa livida graduatoria e che invece ora scivola in quarta posizione. Frosinone invece è terza, con un indice di mortalità pari a 2,9 pressoché invariato rispetto all’anno precedente, in presenza di un analogo numero di vittime, pari a 8 unità”.
Alessandro Piazzolla