Oltre 200 apriliani non l’hanno ancora ritirata
Ritiro Social Card
Oltre duecento apriliani non hanno ancora ritirato la social card, la carta destinata all’acquisto di beni ed alimenti e riservata solo alle famiglie più in difficoltà, quelle con un Isee massimo di 15mila euro. Il motivo? Semplicemente non si trovano. E’ già perché questa vicenda dai contorni paradossali ha messo in moto tutta una serie di verifiche ed accertamenti più approfonditi su residenze e domicili.
Quel che è finora certo è che il comune di Aprilia doveva consegnare 2333 social card ad altrettanti cittadini segnalati all’ente di piazza Roma dall’Inps. E l’amministrazione comunale aveva deciso di raggiungere i nuclei familiari beneficiari del sostegno economico tramite le diverse associazioni di volontariato e protezione civile presenti sul territorio. E la consegna è andata a buon fine nella maggior parte dei casi. Restano, però, ben duecentodue apriliani irreperibili, cittadini che avevano fornito all’Inps una residenza che poi non si è rivelata corretta.
Ma ci sono anche casi più gravi, ovvero quelli che volontariamente non la ritirano proprio per non far sapere l’indirizzo di residenza. Una situazione tanto incredibile quanto grottesca e su cui il comune di Aprilia, in primis l’assessorato ai Servizi sociali, vuole vederci più chiaro.
“Ci siamo trovati di fronte a questa realtà – spiega Veronica Napolitano, assessore ai servizi sociali – una parte di cittadini che l’Inps aveva indicato come beneficiari del sostegno economico, ad oggi, sono introvabili o, peggio, non hanno voluto ritirare la social card per non rivelare dove risiedono. L’ente comunale di piazza Roma aveva affidato il compito di consegnare le carte a cinque associazioni di protezione civile e volontariato che avevano già collaborato con l’ente comunale, in una situazione più o meno simile, ai tempi della pandemia di Coronavirus. Abbiamo deciso di andare più a fondo su questa vicenda, predisponendo una serie di controlli ulteriori e di accertamenti su alcuni nuclei familiari”.
La card ha una dotazione di 382,50 euro spendibili fino al 31 dicembre prossimo ed era riservata a quelle famiglie di almeno tre componenti con un Isee massimo di 15mila euro lordi. Con questo sostegno economico è possibile acquistare beni ed alimenti tra cui carne, pesce, latte e derivati, uova, pomodori, olio, prodotti di panetteria e pasticceria, farina, pasta e cereali, prodotti per l’infanzia, zucchero, caffe, tè e camomilla. Il contributo non spetta invece ai nuclei percettori di reddito di cittadinanza, reddito di inclusione o di qualsiasi altra misura di inclusione sociale o di sostegno alla povertà o nel caso in cui almeno uno dei componenti sia percettore di assicurazione sociale per l’impiego-Naspi e indennità mensile di disoccupazione.
Alessandro Piazzolla
Nuovo ciclo di incontri nell’aula consiliare organizzato da l’Occhio di Horus
Lezioni di storia dell’arte
Proseguendo sulla linea degli anni scorsi, L’Occhio di Horus APS, ripropone anche per la stagione 2023-2024 un programma di lezioni di storia dell’arte, tenute dal prof. Mario Lupini.
Dieci incontri nei quali verranno affrontati alcuni grandi temi comuni a diversi stili e a diversi artisti, ognuno dei quali non verrà ripercorso dal punto di vista cronologico o dal punto di vista dell’appartenenza a questo o quel preciso movimento: l’approccio sarà quello di sviluppare un percorso tematico con cui scoprire l’evoluzione di questi concetti nel tempo e di approfondire come i modi diversi di intendere l’arte si siano manifestati nel linguaggio artistico del Novecento.
In definitiva, anziché focalizzare l’attenzione su particolari periodi, stili ed artisti, verranno indagati di volta in volta temi ed approcci e come essi agiscano, formino e trasfigurino l’arte e ne vengano a loro volta trasfigurati.
Si inizia il 16 settembre e i primi due incontri sono dedicati alla espressività, cioè alla prevalenza nell’artista, rispetto ad altre considerazioni, del bisogno di esprimere i propri sentimenti, i propri stati d’animo, la propria visione personale del mondo che lo circonda.
Nei successivi due incontri verrà approfondita la formatività, in virtù della quale l’operazione artistica è un processo di invenzione e produzione finalizzato a perseguire la forma per sé stessa.
Il nuovo anno si aprirà con l’arte onirica, dove l’ispirazione scaturisce dai sogni, dall’inconscio e dalla vertigine che l’artista prova davanti al mistero delle cose, cui farà immediato seguito l’approfondimento riservato all’arte sociale che nella sua esigenza di rappresentare la realtà quotidiana spesso è stata utilizzata quale veicolo propagandistico dalle ideologie.
Sarà quindi la volta dell’arte utile, vicina al pubblico e ai problemi del mondo contemporaneo, orientata alla realizzazione di un progetto estetico complessivo finalizzato all’emozione attraverso la condivisione dei principi di razionalità e chiarezza della forma.
A seguire l’incontro sul riduzionismo illustrerà come gli artisti, attraverso la scomposizione di concetti e forme complesse nelle loro componenti essenziali, cerchino di suscitare una nuova risposta emotiva negli osservatori.
Il penultimo incontro analizzerà come sono cambiati i materiali e i linguaggi dell’arte contemporanea, il rapporto di interazione con il pubblico e il ruolo dell’autore: alle forme artistiche tradizionali si affiancano materie e approcci differenti, che non mirano alla durevolezza dell’opera, quali arte digitale, performance e installazioni multimediali.
L’ultimo incontro è dedicato all’analisi della rappresentazione della morte, tema trattato dagli artisti come semplice idea del trapasso, sia tragico e violento che naturale, come elemento didascalico nei temi religioso, mistico, storico, biblico o mitologico e leggendario, ma anche come messaggio sociale e politico.
Aula Consiliare “Luigi Meddi”, Piazza Roma, Aprilia
Le date: 16 settembre, 14 ottobre, 11 novembre e 16 dicembre 2023; 13 gennaio, 10 febbraio, 2 e 23 marzo, 13 aprile, 18 maggio 2024.
Orario: dalle 18:00 alle 20:00. Ingresso libero. Per info: horus.aps@gmail.com.