Cinquecentoquarantasei apriliani beneficeranno del contributo regionale dimezzato
Soldi per canoni di locazione
Ben ottocentodue apriliani hanno presentato la richiesta al comune di Aprilia per ottenere il contributo per i canoni di locazione 2022. Ottocento famiglie della città che puntavano a intascare l’importante sussidio economico per sostenere i costi relativi agli affitti. Su queste ottocentodue domande pervenute presso l’assessorato ai servizi sociali di piazza dei Bersaglieri, l’ente comunale ne ha accettate cinquecentoquarantasei. Ben duecentocinquantasei le istanze rigettate dagli uffici, sia per la mancanza dei requisiti richiesti dal bando sia per la documentazione incompleta all’atto della presentazione della domanda. Per soddisfare l’intera platea di richiedenti ammessi, l’ente comunale di piazza Roma necessitava di circa 922mila e 693 euro. Risorse, queste, che da sempre vengono erogate dalla regione Lazio e che gli enti locali ricevono annualmente. Ma la Pisana non è riuscita a soddisfare l’intero budget richiesto dal comune di Aprilia e presso l’assessorato di piazza dei Bersaglieri è arrivato un importo dimezzato, circa 432mila e 685 euro. Una “sforbiciata” importante, pari circa al cinquanta per cento delle risorse. Con meno soldi a disposizione, l’assessorato ai Servizi sociali è stato costretto a “rimodulare” al ribasso gli importi che erano stati previsti in origine per quei nuclei familiari ammessi in graduatoria. In sostanza, i cinquecentoquarantasei apriliani che beneficeranno del contributo per i canoni di locazione, si ritroveranno con diversi euro in meno su cui poter contare.
“In queste settimane c’è stato uno sforzo importante da parte degli uffici – spiega l’assessora ai Servizi Sociali Veronica Napolitano – abbiamo cercato di soddisfare il maggior numero di richieste pervenute all’ente. Purtroppo molte persone non hanno compilato in maniera corretta le domande o, peggio, non sono mai arrivate. Spesso i cittadini non hanno usato un indirizzo di posta certificata e questo non ha garantito l’invio corretto della documentazione. Le criticità maggiori hanno riguardato le integrazioni che avevamo richiesto. E’ un problema di comunicazione tra cittadini ed uffici. Per questo stiamo cercando soluzioni per il futuro, magari dando la possibilità di caricare i moduli direttamente su una piattaforma da creare appositamente sul sito del comune di Aprilia. Abbiamo intenzione di semplificare alcuni passaggi in modo tale che certi problemi non si verifichino il prossimo anno. Infine, spero che il prossimo anno arrivino contributi maggiori da parte della Regione Lazio in grado di soddisfare più apriliani possibili. So che la coperta è corta, ma il sociale va tutelato maggiormente”.
Alessandro Piazzolla
Allarme pubblico
it-alert - in fase di test, il sistema nazionale di allarme pubblico, che informera' la popolazione in caso di gravi emergenze
Giovedì 21 settembre alle ore 12 i telefoni cellulari nel Lazio saranno raggiunti da un messaggio di test IT-alert, il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale.
Quando riceverai il messaggio, mantieni la calma. Si tratta solo di una sperimentazione in corso nelle regioni Lazio, Veneto e Valle D'Aosta per verificare che il sistema allarme pubblico nazionale funzioni davvero.
Superata la prova infatti, IT-alert permetterà di informare direttamente la popolazione su gravi emergenze imminenti o in corso, sfruttando i dispositivi agganciati a celle di telefonia mobile.
Per maggiori informazioni vai al link:
https://www.comune.aprilia.lt.it/.../sperimentazione-t.../
Zuccalà: urgente stanziare risorse per i lavoratori
Caporalato a Latina
Il consigliere regionale M5S Adriano Zuccalà ha firmato questa mattina un’interrogazione a risposta immediata sul Progetto P.E.R.L.A. ‘Percorsi di Emersione Regolare nel Lavoro in Agricoltura’, promosso nel 2019 dall’Assessorato al Lavoro della Regione Lazio, con lo scopo di fronteggiare il fenomeno del caporalato in agricoltura, arginare le agromafie e promuovere processi virtuosi di inclusione e re-inserimento socio-lavorativo dei migranti, finanziato con fondi europei per un valore di oltre 1.300.000 euro.
“La sperimentazione del progetto è partita a Latina il 28 ottobre 2021 con l’inaugurazione presso la sede della Prefettura di uno sportello itinerante, un presidio territoriale capace di intercettare le vittime di sfruttamento fornendo servizi quali la consulenza sul lavoro nero e informazioni sulle problematiche riguardanti l’inclusione socio lavorativa, con la presenza di un operatore legale e socio educativo, un operatore sanitario e un mediatore culturale.
Un servizio necessario in un territorio tristemente noto per il fenomeno del caporalato e dello sfruttamento dei lavoratori del settore agricolo, per la maggior parte popolazione di origine indiana, precisamente del Punjab. Inoltre il recente rapporto ‘Piccoli Schiavi Invisibili’ di Save the Children fa emergere le condizioni drammatiche di vita in cui si trovano i minori e le loro famiglie, una realtà segnata da sofferenze, privazioni e isolamento sociale.
È compito delle istituzioni a tutti i livelli farsi carico di questa situazione, garantire l’accesso dei minori stranieri non in regola ai servizi educativi, scolastici e socio-sanitari, introdurre azioni mirate alla prevenzione della dispersione scolastica e dell’inserimento nel mercato del lavoro prima dell’età legale consentita.
Diventa quindi ancora più urgente conoscere i risultati raggiunti dal progetto P.E.R.L.A. in questi anni di attività e avere un quadro dettagliato delle risorse economiche che la Regione metterà a disposizione per proseguire nella promozione di processi virtuosi di inclusione per i braccianti e le loro famiglie. Tutelare i lavoratori equivale a garantire più diritti anche ai loro figli”, dichiara il consigliere regionale M5S Adriano Zuccalà.
Teresa Di Martino
Ufficio Stampa