Vietate le affissioni sulle cabine dell’Enel
Affissioni mortuarie
Dal 4 settembre scorso ad Aprilia niente più affissioni mortuarie sulle cabine dell’Enel. Una “consuetudine” questa che era nata dalla cronica mancanza di spazi, in centro ed in periferia, destinati alle epigrafi. Il motivo di questo repentino cambio di rotta da parte degli operatori del settore è molto semplice. Le multe. Circa duecentocinquanta euro per ogni affissione mortuaria segnalata dai cittadini al di fuori degli spazi assegnati e previsti. Negli ultimi mesi la questione ha spaccato non poco l’opinione pubblica dopo che alcuni residenti hanno iniziato a colorare le cabine Enel nel tentativo, riuscito, di dare vivacità al centro urbano apriliano. A molti, quei disegni che ravvivano le strade e gli angoli della città, sono piaciuti. E quando, poi, qualche giorno dopo, compariva una nuova epigrafe che oscurava le produzioni artistiche di alcuni apriliani, subito si innescava una polemica tra chi tendeva a preservare i disegni e chi, invece, cercava di comprendere i familiari dei defunti. In questi giorni gli operatori del settore hanno avuto un incontro con l’amministrazione comunale per tentare di trovare una soluzione. Al comune di Aprilia hanno chiesto, ufficialmente, nuove tabelle per le epigrafi sia in centro che in periferia. Nuovi spazi per le epigrafi. La risposta è stata altrettanto chiara. Non ci sono soldi da destinare a questo servizio.
“Abbiamo chiesto degli spazi visto che si è creato questo problema con le cabine dell’Enel – ci spiega Enea Carosi, un operatore del settore – purtroppo le possibilità di affissione sono nettamente diminuite nel tempo. In più, siamo abbastanza stanchi di ricevere duecentocinquanta euro di multa per ogni epigrafe affissa su una cabina Enel e segnalata da qualche residente. Noi cercavamo di dare un servizio fortemente richiesto dai cittadini anche laddove non vi erano spazi pubblici dedicati. Visto che il regolamento comunale prevede una sanzione per casi come questi, da oggi non affiggeremo più epigrafi fuori dagli spazi previsti”.
Spazi che continuano ad essere pochi nonostante le richieste di cittadini e degli stessi imprenditori.
“Dopo l’incontro avuto con l’amministrazione comunale – conclude Carosi – insieme ad un altro collega, abbiamo deciso di installare quindi nuove bacheche dedicate alle epigrafi. Verranno piazzate nei pressi di tutte le chiese presenti sul territorio apriliano, in piazza Roma e presso il cimitero comunale. E’ un servizio che forniremo ai cittadini di tasca nostra. Penso che per partire ci vorranno un paio di mesi al massimo”.
Alessandro Piazzolla
Il 28 agosto il secondo episodio di questa estate allo stesso plesso scolastico
Vandali alla scuola Grazia Deledda
Lunedì 28 agosto i vandali hanno nuovamente preso di mira il plesso Grazia Deledda. A poche settimane dal primo episodio che si è verificato a inizio agosto, i malintenzionati sono riusciti a forzare le porte d’ingresso, poi hanno seminato danni e distruzione in diverse aule e nei vari locali in uso alla scuola elementare di via Carducci. Hanno utilizzato bombolette spray ed estintori per imbrattare banchi, muri, pavimenti, hanno tentato di incendiare le porte, hanno utilizzato il fuoco per distruggere gli oggetti che gli sono capitati a tiro, lasciandosi dietro danni ingenti prima di darsi alla fuga.
Martedì 29 agosto il sindaco di Aprilia Lanfranco Principi e l’assessore all’istruzione Elvis Martino hanno voluto constatare di persona l’entità del danno. L’amministrazione, già al lavoro per predisporre sistemi di sicurezza capaci di arginare nuovi episodi di inciviltà, condanna fermamente il vile gesto.
“Come spesso accade, l’inciviltà di pochi reca un danno materiale e morale non soltanto all’amministrazione, ma a tutti i cittadini che contribuiscono e usufruiscono dei servizi offerti. La scuola rappresenta un importante punto di riferimento per i ragazzi – prosegue il sindaco Lanfranco Principi – e questi episodi alimentano rabbia e indignazione perché le prime vittime sono proprio i nostri figli e nipoti.
Non possiamo più tollerare questi atti di violenza ai danni del patrimonio pubblico. Ringrazio le forze dell’ordine, confido che a breve i responsabili di questo scempio vengano identificati e che paghino per il danno prodotto. Da parte nostra proseguiremo il lavoro già avviato per evitare che questi episodi possano ripetersi ancora”.
Comune di Aprilia