La proposta di Andrea Ragusa del Movimento 5 Stelle
Salario Minimo Comunale
Da Bacoli, a Firenze, a Livorno, a Napoli fino a Latina, il salario minimo comunale entra nelle amministrazioni locali. Il Movimento 5 Stelle avanza la proposta per inserire la città di Aprilia in questo elenco. Un elenco di amministrazioni virtuose.
“A fine aprile - spiega la proposta il referente apriliano Andrea Ragura - la consigliera comunale di Latina, Maria Grazia Ciolfi, ha protocollato la mozione sul tema nel capoluogo pontino e qualche giorno dopo, il MoVimento 5 Stelle di Gaeta ha depositando la proposta presso la Segreteria del Comune. La mozione è una vera e attesa rivoluzione per il mondo del lavoro: stop a salari da fame per coloro che lavoreranno in appalti, sub-appalti e concessioni comunali”.
Rilancia l’idea Andrea Ragusa del Movimento 5 Stelle Aprilia che aggiunge “nel mondo del lavoro precario, soprattutto quello stagionale estivo, ma non solo, che rappresenta una notevole fetta del comparto lavorativo, sono ormai decenni che la situazione tra precarietà, contratti e orari lavorativi non rispettati e paghe irrisorie è divenuta insostenibile. La proposta presentata dal MoVimento 5 Stelle prevede un trattamento economico minimo inderogabile pari a 9 € l’ora nei contratti indicati nelle procedure di gara ai lavoratori dipendenti dei gestori/concessionari di beni patrimoniali e/o servizi per l’ente, al personale dipendente degli organismi da esso partecipati, controllati, vigilati e finalizzati dall’ente e ai lavoratori dipendenti di operatori economici fornitori di beni e servizi che operano nelle iniziative patrocinate dall’ente. Ci rivolgiamo anzitutto al Sindaco, alla Giunta e ai Consiglieri tutti, affinché possano farla propria, consci del fatto che la nostra campagna di sensibilizzazione non si esaurirà qui. Siamo al fianco dei lavoratori, non degnamente tutelati da decenni, e degli imprenditori onesti. E’ una battaglia di civiltà per una situazione grave non più rinviabile: il MoVimento 5 Stelle ha già scelto da che parte stare”.
Archiviata l’esperienza del reddito di cittadinanza che, nel bene e nel male ed al netto di molte critiche sollevate anche dall’attuale governo centrale che lo ha eliminato, ha rappresentato una iniziativa politica a favore delle classi più svantaggiate del tessuto sociale, adesso si cerca di estendere anche ad Aprilia l’iniziativa del cosiddetto Salario Minimo Comunale. Un’altra iniziativa che si rivolge verso i ceti non certo più ricchi della società. Se da un lato infatti il governo non intende aprire le porte al salario minimo, dall’altra alcuni Comuni si stanno schierando in favore di tale cambiamento. La rivoluzione parte del basso, verrebbe da dire, con svariati sindaci che stanno tentando di rispondere alle esigenze dei cittadini che rappresentano, entro gli argini della propria giurisdizione. Il primo passo è stato mosso dal sindaco Dario Nardella, che ha fatto di Firenze la “prima città d’Italia a introdurre il principio del salario minimo”.
Il primo cittadino non è però rimasto a lungo isolato. A seguire la stessa strada è Josi Gerardo Della Ragione, sindaco di Bacoli, per un 2024 che potrebbe vedere in quest’iniziativa una macchia d’olio pronta a espandersi, superando sempre più confini.
P.N.
Provvedimento nei confronti del 60enne che terrorizza la torre Ater
Sfratto dalle case popolari
Decaduto dall’assegnazione dell’alloggio popolare. Non accade così frequentemente che un ente comunale sia costretto a prendere provvedimenti cosi duri e pesanti nei confronti di un cittadino assegnatario di un appartamento di edilizia pubblica. Stavolta l’azione si è resa necessaria dopo i molteplici richiami e gli innumerevoli episodi di violenza e minacce denunciate dai condomini. Protagonista, in negativo, di questa vicenda è un 60enne di Aprilia che viveva nella torre Ater di via Guardapasso divenuta, purtroppo, celebre nel corso dell’ultimo anno per l’incredibile serie di fatti spiacevoli avvenuti al suo interno. La maggior parte di essi, è riconducibile proprio al 60enne, che oggi si trova in carcere a Latina dove sta scontando una pena di oltre un anno di reclusione per essersi reso responsabile di alcune aggressioni nei confronti del personale dell’Asl di via Giustiniano, di quello del pronto soccorso di via delle Palme e, in alcuni casi, anche dei carabinieri di via Tiberio. L’uomo, secondo le numerose denunce fatte dai suoi vicini, più volte si sarebbe aggirato per i piani dello stabile armato di cacciavite, minacciando chiunque incontrasse. Non solo. Spesso si è reso protagonista di innumerevoli danneggiamenti degli interni della Torre: dall’ascensore alle cassette della posta fino ad arrivare ai citofoni. In un caso avrebbe tentato di incendiare la porta di un suo vicino, mentre in un altro è stato visto lanciare bottiglie di vetro dal balcone del suo appartamento. Atteggiamenti che hanno creato disagi, tensioni tra i residenti e che, in qualche caso, hanno portato anche a violente e pericolose reazioni da parte degli stessi. Nel maggio del 2023, proprio un anno fa, la porta dell’appartamento del 60enne, che aveva passato l’intera serata a distruggere gli infissi dello stabile armato di pinze e forbici, venne presa d’assalto da un condomino che non venne poi mai identificato. Nel caso specifico, il portone venne colpito ripetutamente a picconate, una scena che venne anche immortalata e che finì per girare sui social. Un fatto gravissimo, sintomo di una situazione incandescente che è andata peggiorando di mese in mese. I residenti hanno scritto più volte al comune di Aprilia e all’Ater chiedendo che venissero presi dei provvedimenti contro il condomino molesto. Nelle scorse ore l’ente comunale tramite una determina dirigenziale, ha quindi dato avvio all’iter per “sfrattare” il 60enne, un procedimento che verrà comunque gestito insieme alla stessa Ater e all’Asl visto che l’uomo presenta diversi problemi psico-fisici. Per questo, nei prossimi mesi, si dovrà capire dove indirizzarlo una volta scontata la pena.
“L’iter è stato avviato – spiega l’assessore ai servizi sociali Veronica Napolitano – ci stiamo impegnando a risolvere questa vicenda che da anni crea problemi ad un intero quartiere. Ci confronteremo con l’Ater e con l’Asl per trovare le soluzioni più idonee per questa persona”.
Alessandro Piazzolla