L’assise comunale ha votato all’unanimità la proposta di delibera contro il deposito di rifiuti in località Santa Apollonia
Sui rifiuti in Consiglio tutti contrari
Il Consiglio Comunale di Aprilia vota all’unanimità la proposta di delibera che esprime la contrarietà dell’assise comunale al progetto di una deposito di rifiuti in località Santa Apollonia ed esprime, contestualmente, parere negativo alla conseguente variante urbanistica che la realizzazione dell’opera comporterebbe. Dopo gli attriti degli ultimi tempi, la politica apriliana, almeno quella che siede in Consiglio comunale ritrovala tanto attesa unanimità. Almeno negli atti politici ufficiali e all’interno del palazzo.
“Un atto politico - fa notare una nota stampa dell’amministrazione comunale - quello accolto all’unanimità dai 23 consiglieri di maggioranza e opposizione presenti alla seduta del consiglio comunale, che si richiama a elementi concreti già riportati all’interno delle osservazioni elaborate dagli uffici Ecologia, ambiente e urbanistica e presentate dal Comune di Aprilia insieme al parare contrario prodotto in conferenza dei servizi. Il documento, oltre a ribadire la contrarietà del Comune di Aprilia al progetto specifico, prosegue il percorso che l’ente ha intrapreso per garantire la difesa del territorio anche attraverso la definizione del perimetro della campagna romana e in quest’ottica esprime parere favorevole per l’avvio degli interventi di caratterizzazione, analisi del rischio e la futura bonifica della ex discarica di Santa Apollonia, confinante con il terreno oggetto della proposta, secondo il piano di azione approvato dal Ministero della transizione ecologica”.
Anche l’opposizione commenta il risultato. “Esprimiamo soddisfazione per la delibera di contrarietà al progetto di una discarica in località Santa Apollonia votata questa mattina in Consiglio comunale. Delibera che, grazie soprattutto al lavoro politico svolto in queste settimane dalla nostra coalizione civica, ha visto ritrovare l’unanimità all’interno della massima assise”.
Questo il commento di Aprilia civica a margine dei lavori di Consiglio.
“Rivendichiamo con forza questo risultato visto e considerato che la nostra mozione, che intendeva chiedere la sospensione di tutte le istanze aventi ad oggetto la localizzazione, l’ampliamento e la gestione di impianti di selezione, trattamento e smaltimento rifiuti nelle more della nuova legge regionale, dopo essere stata inspiegabilmente bocciata nel recente passato, questa mattina è stata finalmente assorbita nella delibera generale. Con essa la tutela della salute, della periferia, delle eccellenze prodotte in zona, delle api e di evitare inoltre di appesantire ulteriormente il traffico veicolari con il transito quotidiano di mezzi pesanti pieni di rifiuti. La città di Aprilia ospita già diverse realtà produttive molto impattanti dal punto di vista ambientale e, a nostro avviso, il territorio non può sopportare un ulteriore progetto industriale come quello di un deposito di rifiuti. Aprilia, come amiamo dire da sempre, ha già dato. Non abbiamo potuto però non notare alcune strane assenze in Consiglio. Assenze come quella della consigliera comunale Ilaria Cavallin, presidente della Commissione Ambiente, che recentemente sul tema rifiuti aveva dubitato degli strumenti a disposizione del Consiglio di Aprilia. Visto l’importanza dell’ordine del giorno perché non mandare una nota scritta di contrarietà al progetto firmato Presidente Commissione Ambiente? A tal proposito ripetiamo ancora una volta che, come in passato, anche oggi è fondamentale esprimere queste posizioni a tutela del nostro territorio con atti votati all’unanimità. In questo modo durante la scorsa consigliatura abbiamo rinviato al mittente ben tre progetti di discarica”.
L’ultimo passaggio è rivolto al sindaco Principi.
“Non abbiamo potuto in ultimo non notare il silenzio del sindaco Principi. Ancora una volta, registriamo un atteggiamento politico del primo cittadino a dir poco superficiale. Come aveva fatto in occasione dell’atto sulla cosiddetta “Campagna romana”, Principi preferisce il profilo basso anche sulla contrarietà alla discarica”.
A stretto giro di posta la replica della coalizione Un’Altra Aprilia.
“Il Consiglio Comunale, la Commissione Urbanistica e Ambiente, sembravano aver sancito un’unità di intenti nel dire no al progetto di discarica in località Santa Apollonia, tanto che il lavoro puntuale predisposto dall’assessorato all’ambiente e da quello all’urbanistica, aveva ricevuto l’apprezzamento anche da parte della minoranza. Purtroppo però una volta spenti i riflettori, il copione non cambia e nonostante l’atto politico completo votato all’unanimità, l’opposizione si lascia andare a ricostruzioni fantasiose, fuori luogo, in netto contrasto con l’unanimità di intenti dichiarata in aula e finalizzata alla difesa del territorio.
Comprendiamo che sia più facile cercare la luce dei riflettori attraverso la polemica, ma gli atti prodotti nell’ultimo mese e mezzo restituiscono chiaramente quale sia la verità dei fatti. Al netto delle polemiche strumentali e del tentativo di qualcuno di piazzare bandierine sparse senza aggiungere un solo elemento utile alle osservazioni presentate nelle sedi deputate, la nostra maggioranza ha finalmente avviato l’iter per difendere il nostro territorio, lavorando alla definizione del perimetro della campagna romana, mettendo in rilievo l’utilità per il nostro territorio degli effetti prodotti dalla sentenza del Tar relativa al decreto del Commissario Bonsignore che individuerebbe un ulteriore sito su cui progettare un’altra ipotesi di discarica.
Sempre la nostra maggioranza si è fatta carico di evidenziare il paradosso derivante dal destinare a discarica un terreno adiacente un’area che andremo a bonificare con i fondi del Pnrr. Con queste considerazioni abbiamo potuto completare con elementi tecnici un documento politico, rimarcando ancora quegli elementi che a Maggio le nostre osservazioni per contrastare il progetto avevano già puntualizzato. L’evidenza dei fatti vanifica il tentativo di raccontare altro: i nostri atti, i verbali delle commissioni e la diretta dei consigli comunali, sono lì a confutare qualsiasi tentativo strumentale di capovolgere la realtà. Ed è il caso di dirlo, viva la trasparenza”.
Però sono tutti contrari al deposito di rifiuti.
P.N.