Deve diventare un punto di riferimento con progetti mirati
Trasformare la biblioteca
Trasformare la biblioteca comunale di Aprilia in un punto di riferimento per gli studenti di ogni età, attraverso progetti mirati a prevenire l’abbandono scolastico e invogliando alla lettura.
Un obiettivo ambizioso, quello perseguito dall’amministrazione comunale, che dalla Regione Lazio ha ricevuto un finanziamento di 21 mila 600 euro finalizzato all’avvio di laboratori di educazione interculturale e all’acquisto di beni e attrezzature che possano implementare l’offerta culturale a favore dei cittadini. Il piano, strutturato nelle due diverse linee, a seguito della candidatura al bando regionale, ha ottenuto il punteggio massimo dalla Regione (15 punti su 15 per la linea A, 6 su 6 per la linea B), che ha erogato a favore dell’ente il massimo contributo finanziabile.
Le azioni previste dal progetto, nascono dall’esperienza positiva del Patto Educativo di Comunità, che ha visto la collaborazione sinergica del Comune di Aprilia con gli Istituti Comprensivi della città, le associazioni del terzo settore, Save The Children e PsyPlus ETS per l’inclusione sociale e per contrastare il rischio di dispersione scolastica, rivolto a tutti gli studenti ma con particolare riferimento a stranieri e persone con disabilità fisica e sensoriale)
Nello specifico la linea A, dedicata alle attività progettuali, prevede l’attivazione di laboratori di educazione interculturale, attraverso attività di lettura condivisa e partecipata rivolti a studenti delle scuole coinvolte nel patto educativo di comunità di Aprilia. Prevedono la realizzazione di podcast sui consigli di lettura rivolti a studenti e studentesse delle scuole elementari e medie aderenti al patto educativo di comunità di Aprilia (età 9-14), la promozione della lettura creativa per bambini e la realizzazione di libri fatti a mano. A supporto delle attività laboratoriali, la promozione di eventi quali presentazione di libri, incontri con l’autore e spettacoli teatrali, l’acquisto di libri in ebook, libri Braille e audiolibri per aumentare l’accessibilità ad utenti con disabilità uditiva o visiva, nonché per il supporto ai cittadini stranieri nello studio e nella familiarizzazione con la lingua italiana, infine l’aggiornamento e il restyling della pagina web della biblioteca comunale.
La linea B mira invece ad acquistare nuove attrezzature quali computer portatili, pc fissi e dispositivi E-reader. All’importo massimo finanziato dalla Regione, pari a 21.600 euro, va ad aggiungersi il cofinanziamento comunale.
“Grazie alle risorse garantite dalla Regione Lazio – sottolinea l’Assessore alla cultura Elvis Martino – l’amministrazione avrà modo di iniziare a mettere in campo progetti già in cantiere e che avranno lo scopo di modificare la percezione della biblioteca Manzù, trasformandolo in uno spazio per la cultura aperto, vitale, un laboratorio di idee per accrescere non solo il patrimonio culturale ma anche la curiosità dei ragazzi, stimolando attivamente la loro voglia di sapere. Il progetto muove in questa direzione e aver ottenuto il massimo punteggio e il finanziamento massimo disponibile su entrambe le linee dimostra che questa è la strada giusta per agevolare l’accesso alla cultura da parte dei cittadini. Un ringraziamento speciale agli uffici dell’assessorato, che si sono prodigati nella stesura del progetto e in particolare al PO Maurizio Stringhetta che nei giorni scorsi si è congedato per godersi la meritata pensione”.
Edoardo Capri
Secondo la ricostruzione della UIL di Latina i fondi sono passati da 274 a 290 milioni
I progetti PNRR in provincia
Da più 274 milioni di euro a quasi 290milioni. A tanto ammontano le risorse che il Piano nazionale di ripresa e resilienza assegna complessivamente al territorio pontino. I numeri emergono dal secondo focus che la UIL di Latina ha elaborato per monitorare lo stato di attuazione del Piano che dovrà assicurare crescita economica, sostenibile e strutturale alla provincia. Il primo studio aveva elencato tutte le risorse fotografando la situazione al 31 maggio 2023, quest’ultimo invece fa il punto sullo stato dei finanziamenti assegnati con dati aggiornati all’otto settembre 2023.
“Quasi un trimestre – spiega Luigi Garullo e Francesca Toselli, rispettivamente Segretario Generale della Uil di Latina e responsabile contrattazione comuni – nel quale complessivamente riscontriamo un incremento di risorse pari a 14 milioni di euro, ma all’interno del quale alcune misure sono state accorpate, alcune cancellate e altre aggiunte”.
Assestamenti, revisioni, limature che a inizio settembre hanno fatto scendere il numero totale dei progetti a 264, contro gli oltre trecento di fine maggio. In questo scenario alcuni Comuni hanno ottenuto più fondi, altri ne hanno persi.
E’ il caso di Latina che perde finanziamenti per il superamento degli insediamenti abusivi (-4,6 mln €) - misura studiata per contrastare il fenomeno del caporalato – per le ciclovie urbane (-0,17 mln €) e per la riqualificazione dell’edilizia scolastica (-1,64 mln €). Mentre ottiene più fondi per la digitalizzazione e innovazione (+ 0,20 mln €).
“Al netto di accorpamento e tagli – spiegano Garullo e Toselli – il nostro capoluogo potrà contare su oltre 48milioni spalmati su 13 progetti, con una perdita economica però di quasi sei milioni di euro.
E’ il taglio più sostanzioso che abbiamo registrato in tutta la provincia e che colpisce proprio il Capoluogo e proprio nei settori critici come la sicurezza delle scuole e la lotta al caporalato”.
Nella classifica elaborata dallo studio, che tiene conto delle dieci maggiori variazioni negative e positive di risorse assegnate dal PNRR, oltre alla performance negativa di Latina, se ne registrano altre due: Ponza e San Felice Circeo, che insieme vedono andare in fumo quasi tre milioni di euro. Ma se c’è chi piange e si morde le mani, c’è anche chi sorride.
E’ il caso di Itri che potrà contare su altri sette milioni rispetto alla precedente rilevazione UIL, Formia che si ritrova sei milioni in più. Segno positivo anche per Monte San Biagio, Gaeta e Cisterna di Latina, che insieme totalizzano oltre sei milioni di euro. Più contenute le risorse aggiuntive di Sezze e Sabaudia, quasi tre milioni complessivi.Interessante anche la classifica dei Comuni con maggiori opere assegnate dopo la revisione e gli accorpamenti. In testa troviamo Aprila con 17 progetti, segue Gaeta con 14. Terza posizione per Latina (13 progetti). Nelle posizioni di rincalzo troviamo con dieci progetti Priverno e Santi Cosma e Damiano. Fanalino di coda Prossedi con tre progetti, che però ha visto lievitare i finanziamenti superando abbondantemente il milione di euro.
“Digitalizzazione, transizione ecologica, istruzione, coesione sociale, efficienza energetica, rigenerazione urbana, mitigazione del rischio idrogeologico: i campi di intervento sono molti – aggiungono Garullo e Toselli – E’ necessario quindi stabilire un cronoprogramma per monitorare l’avanzamento delle opere, anche in riferimento alle ricadute derivanti dalle modifiche al PNRR approvate dall’unione europea su richiesta del governo. Gestire insieme queste fasi di attuazione è l’unico modo per attuare i progetti, non perdere i finanziamenti, guardare al futuro e tutelare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori che contribuiranno alla realizzazione di queste opere.
Non coinvolgere i sindacati confederali nel rispetto delle misure necessarie per garantire la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, nel rispetto del Contratto collettivo nazionale e nel monitoraggio del sistema degli appalti e dei subappalti è un errore grossolano, per questo c- concludono Garullo e Toselli le amministrazioni comunali dovranno necessariamente attivare il confronto con le parti sociali”.
P.N.