Il Pontino Aprilia • 7/2024
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FEDE
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RAGIONE
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La fede
come
esercizio
della
mente
Questa pagina,
interamente curata
ed autofinanziata dalla
comunità di cristiani
che si incontra in
APRILIA,
VIA G. CARDUCCI, 9,
ha il solo fine di
promuovere il
ragionamento sui temi
importanti della vita e
della fede in Cristo.
www.chiesadicristoaprilia.it Il prossimo numero uscirà il 10.05.2024 Tel. 328.12 99 756
Conversazioni personali su appuntamento:
tel: 328.1299756 (contatto personale)
___________
domenica ore 10.00 Conversazione biblica - culto a Dio
mercoledì ore 19.00 Studio degli Atti degli Apostoli
IL VANGELO PER I BAMBINI: SCUOLA PER I GIOVANISSIMI
Follia della guerra
Qual è la ragione per la quale i governi delle nazioni
dovrebbero avere il diritto di determinare le condizio-
ni per una guerra e dichiarare guerra? Domanda stra-
na, ma è solo una delle domande suscitate da queste
parole di Alberto Sordi: «La guerra è un crimine
che va corretto. Non si può indurre a vent’anni dei
giovani ad andare a uccidere un nemico che non co-
noscono e che poi invece diventa grande amico e ci si
fanno grandi affari. Allora potevano diventarci pri-
ma di andare a fare la guerra. Io non cambio opinio-
ne. Credo che bisogna aboli-
re la guerra, come abolire
soldati e istruzioni alla guer-
ra» (intervista). «Perché, ve-
dete, le guerre non le fanno
solo i fabbricanti d’armi e i
commessi viaggiatori che le
vendono, ma anche le perso-
ne come voi, le famiglie co-
me la vostra, che vogliono,
vogliono, vogliono, non s’ac-
contentano mai. Le ville, le
macchine, le feste… gli anel-
lini, i braccialetti… e tutti i
c**zi che ve se fregano… co-
stano molto e, per procurarse-
li, qualcuno bisogna depreda-
re. Ecco perché si fanno le
guerre» (film, «Finché c’è
guerra c’è speranza»).
Queste parole echeggiano
quelle scritte da Giacomo,
fratello di Gesù: «Da dove vengono le guerre e le
contese tra di voi? Non derivano forse dalle passioni
che si agitano nelle vostre membra? Voi bramate e
non avete; voi uccidete e invidiate e non potete otte-
nere; voi litigate e fate la guerra; non avete, perché
non domandate; domandate e non ricevete, perché
domandate male per spendere nei vostri piaceri. O
gente adultera, non sapete che l’amicizia del mondo
è inimicizia verso Dio? Chi dunque vuol essere ami-
co del mondo si rende nemico di Dio. La Scrittura di-
ce: “Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili”.
Sottomettetevi dunque a Dio; ma resistete al diavolo,
ed egli fuggirà da voi. Avvicinatevi a Dio, ed egli si
avvicinerà a voi. Pulite le vostre mani, o peccatori; e
purificate i vostri cuori, o doppi d’animo! Siate afflit-
ti, fate cordoglio e piangete! Umiliatevi davanti al Si-
gnore, ed egli v’innalzerà». Certi Paesi diventano ric-
chi «depredando» gli altri; rendono gli altri Paesi
poverissimi e indebitati fino al collo…
Non ci accontentiamo mai
… La ricchezza viene considerata molto male da
Dio: «A voi ora, o ricchi! Piangete e urlate per le
calamità che stanno per venirvi addosso! Le vostre
ricchezze sono marcite e le vostre vesti sono tarla-
te. Il vostro oro e il vostro argento sono arruggi-
niti, e la loro ruggine sarà una testimonianza con-
tro di voi e divorerà le vostre carni come un fuoco.
Avete accumulato tesori negli ultimi giorni. Ecco,
il salario da voi frodato ai lavoratori che hanno
mietuto i vostri campi grida; e le grida di quelli che
hanno mietuto sono giunte
agli orecchi del Signore.
Sulla terra siete vissuti
sfarzosamente e nelle bal-
dorie sfrenate; avete im-
pinguato i vostri cuori in
tempo di strage. Avete
condannato, avete ucciso il
giusto. Egli non vi oppone
resistenza». Sfarzo e stra-
gi! Lavoratori depredati
dei loro salari. E miliardi
di poveri che non oppon-
gono più resistenza agli
eserciti dei fortissimi e ai
malvagi programmi dei
ricchissimi.
Dio c’è. E un giorno chie-
derà conto di come certi
Paesi si sono arricchiti im-
poverendo altri popoli. Ma
chiederà conto anche a
noi e alle nostre famiglie: famiglie che «vogliono,
vogliono, vogliono, non s’accontentano mai».
Non sono forse proprio così anche le nostre fami-
glie? Non sappiamo più accontentarci di niente.
Vogliamo, vogliamo, vogliamo, a ciò indotti anche
da una propaganda martellante e volgare, che dob-
biamo smettere di ascoltare.
La guerra è un crimine che va corretto, abolito. I
governi, se davvero vogliono, sanno trovare le vie
e i modi diplomatici per sedersi a un tavolo e trat-
tare e risolvere ogni questione economica. Guar-
diamo la Storia: è sempre stato così. Dopo milioni
di morti i governi si siedono a un tavolo per spar-
tirsi il mondo. Non può essere un caso che Gesù
viene presentato come «la nostra pace», «Princi-
pe della Pace», colui che dona «la pace» in modo
affatto diverso da come la dona il mondo. Dire un
evangelico «No» alla guerra è possibile, anzi dove-
roso.
Invito:
domenica ore 10;
mercoledì ore 19
Come ritrovare
la fede
Chiesa di Cristo Gesù
Via G. Carducci, 9 - Aprilia
Tel: 328 129 9756
«FINCHÉ C’È
GUERRA
C’È SPERANZA»
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