Un operaio cinese è caduto mentre riparava la guaina di una copertura
Ancora una morte bianca
Era domiciliato a Roma e non risultava tra i dipendenti della società di import-export che operava all’interno dello stabilimento di via dell’Industria, il 62enne di origine cinese deceduto lunedì pomeriggio ad Aprilia. L’operaio era stato ingaggiato esclusivamente per dei lavori di sistemazione del tetto dello stabile. Avrebbe dovuto ridisporre la guaina, saltata in alcuni punti della copertura.
E così l’uomo, insieme ad un suo collega, mentre i dipendenti della società erano in pausa pranzo, è salito sulla scala, posta su un lato del capannone, e ha iniziato a lavorare. Poi, mentre si dirigeva verso la parte più centrale del tetto, per cause che sono in fase di accertamento, l’uomo è finito su un lucernario che, pochi secondi dopo, ha ceduto sotto al suo peso. Lo straniero è quindi volato per circa una quindicina di metri, finendo violentemente al suolo. A lanciare l’allarme è stato il collega di lavoro che non appena si è accorto del dramma, ha avvisato gli altri dipendenti della società. Il 62enne di origine cinese è stato rinvenuto esanime in uno degli spazi all’interno dello stabile.
Nonostante i soccorsi immediati, sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 ed un’auto medica, è deceduto sul colpo. I carabinieri del reparto territoriale di Aprilia, intervenuti nei minuti successivi alla tragedia, hanno provveduto a ricostruire la dinamica dell’incidente. Poi, per l’intera azienda di via dell’Industria sono scattati i sigilli. I militari hanno sequestrato non solo il capannone teatro dell’ennesima morte sul lavoro, spazio che serviva per lo stoccaggio di merce proveniente dall’oriente pronta per rifornire le rivendite della zona, ma anche le aree esterne di pertinenza. Quando la notizia della tragedia si è sparsa, il Comune di Aprilia, tramite le parole del sindaco Lanfranco Principi, ha subito espresso il proprio cordoglio verso questa morte assurda e frutto della totale inosservanza di ogni prescrizione in materia di sicurezza sul lavoro.
“Occorre una maggiore sicurezza sui posti di lavoro, ultimamente si registrano continue morti bianche. Non bisogna mai abbassare la guardia sul tema della qualità e sicurezza del lavoro, occorre lavorare sulla consapevolezza del rischio delle persone, chi lavora deve adottare tutti i dispositivi per evitare incidenti e deve pretendere che gli vengano forniti. Occorre fermare la scia di sangue e bisogna farlo ora, ponendo in cima alle priorità la salvaguardia della vita e della salute persone che lavorano. Non è un problema di legislazione, occorre una vigilanza puntuale e i datori di lavoro che non adempiono devono essere sospesi dal registro delle imprese per un determinato tempo. Non è pensabile sentir dire che tali lutti possono capitare, affidandoci ad un destino maledetto. Troppi morti che chiedono giustizia”.
Alessandro Piazzolla
All’altezza del centro commerciale Aprilia 2 tragico incidente
Cavallo investito sulla Pontina
Quando se lo sono ritrovato davanti hanno provato ad evitarlo ma senza fortuna. E così lo hanno travolto a pochi secondi l’uno dall’altro e ucciso. Tragico incidente alcune notti fa sulla via Pontina all’altezza del centro commerciale Aprilia2. Due auto, che procedevano sulla carreggiata in direzione Latina hanno centrato mortalmente un cavallo che si trovava in mezzo all’arteria che collega la capitale alla provincia pontina. Un impatto semplicemente devastante e che poteva avere conseguenze ben peggiori anche per i due uomini al volante dei veicoli. Hanno provato anche ad evitarlo ma, complice il buio, si sono accorti dell’animale in mezzo alla strada solo quando ormai era troppo tardi.
Lo scontro tra le due auto ed il cavallo è stato violentissimo. L’animale, subito dopo l’urto con la prima automobile, è stramazzato a terra gravemente ferito. L’impatto con la seconda auto è stato probabilmente ancora più devastante e non ha lasciato alcuno scampo all’animale. Nell’incidente è rimasto ferito anche il conducente di una delle due auto coinvolte nel sinistro. Gli altri automobilisti che hanno assistito alla scena hanno quindi immediatamente allertato i soccorsi. Pochi minuti dopo, sulla Pontina, è arrivata un’ambulanza del 118. Il personale sanitario ha fornito le prime cure al ferito a bordo del mezzo, per poi trasferirlo, per maggiori accertamenti, all’ospedale Città di Aprilia di via delle Palme dove i medici hanno sottoposto l’uomo a tutta una serie di controlli. Troppo grave e violento l’incidente, l’auto è rimasta gravemente danneggiata nella sua parte anteriore, per non preoccupare il personale medico della struttura. Fortunatamente, il conducente è rimasto ferito in maniera non grave. Le sue condizioni non preoccupano e non è in pericolo di vita. Illeso l’altro uomo al volante dell’altro veicolo scontratosi con l’animale. Ad avere la peggio è stato proprio il cavallo, deceduto sul colpo a causa delle profonde ferite riportate nell’incidente. Sul posto, successivamente, si sono portati anche gli agenti della polizia stradale di Aprilia. Gli uomini del distaccamento di via Belli guidati dal comandante Fabrizio Del Monaco, una volta raggiunto il tratto della pontina interessato dall’incidente, si sono ritrovati davanti ad una scena horror. Sangue dappertutto, le interiora dell’animale sparse sulla strada, oltre a quel che rimaneva del cavallo. Hanno quindi iniziato i rilievi di rito e ricostruito la dinamica del sinistro, chiudendo, nel frattempo, una corsia della carreggiata sud. Le operazioni di rimozione hanno interessato, oltre alle due auto coinvolte nell’incidente, anche la carcassa dell’animale e si sono protratte per qualche ora. Al vaglio degli agenti della stradale di Aprilia anche la provenienza dell’animale. Si indaga per capire da dove il cavallo sia scappato. E dai primi riscontri sembra che l’animale fosse dotato di microchip. Nelle prossime ore gli uomini di via Belli contano di risalire al proprietario del cavallo che potrebbe essere fuggito da un’abitazione privata o da un’azienda della zona.
Alessandro Piazzolla