Le scuole di via Campo di Carne e di via Tanaro hanno bisogno di lavori per essere a norma e consentire la ripresa delle lezioni
Scuole chiuse a Tor San Lorenzo
La scuola è chiusa. Alunni e maestri a casa. Ardea vive l’ennesimo inizio dell’anno scolastico all’insegna della precarietà e della mancanza di idonee misure per evitare il contagio da Covid-19. Le scuole di Ardea non hanno mai garantito la tranquillità di un inizio di anno scolastico. Ogni anno per una ragione o per un’altra, l’inizio dell’anno scolastico è stato sempre funestato, nel vero senso della parola, da questioni e vicende, legittime ed imprescindibili, che ne hanno decretato l’inizio delle lezioni all’insegna della precarietà. Circostanze che da decenni si ripetono e che nonostante l’impegno delle varie amministrazioni che si sono succedute nel tempo, la questione delle strutture scolastiche di Ardea rimane sempre una questione di primo piano. E sulla quale ancora nessuno degli amministratori ha saputo trovare una soluzione o indicare una eventuale soluzione per porre fine a questo strazio che si ripete come una trasmissione televisiva che offre ogni anno sempre lo stesso spettacolo, alla carenza di cultura e un’immagine irreale e senza senso di una realtà che meriterebbe certamente qualche attenzione in più. Lezioni sospese fino a quando le problematiche rilevate in alcuni plessi dell’istituto comprensivo Ardea 2 non saranno risolte. È la decisione presa dal dirigente scolastico e inviata per conoscenza anche al sindaco di Ardea, Mario Savarese, con una circolare. L’istituto Ardea 2 aveva tra l’altro fatto ripartire l’anno scolastico con quattro giorni di ritardo rispetto alle altre scuole del territorio. La didattica è sospesa in tutto l’istituto, che comprende quattro plessi tutti in zona Tor San Lorenzo: la scuola dell’infanzia, due primarie e una scuola media.
Gli auguri del sindaco per l’inizio dell’anno scolastico.
“Il sindaco Mario Savarese: “In avvio dell’anno scolastico auguro a tutti un percorso ricco di soddisfazioni personali ed esperienze, soprattutto nella condizione delicata dell’emergenza sanitaria in corso. Apprendo con dispiacere la decisione del dirigente dell’IC Ardea II di ritardare ulteriormente l’apertura delle scuole di Tor San Lorenzo. Abbiamo concluso il 14 settembre la concordata manutenzione ordinaria dei plessi dell’Istituto Ardea II ed oggi l’Amministrazione comunale registra la deliberazione del Dirigente Laudani, relativa ad ulteriore posticipazione dell’avvio dell’anno scolastico. Non avendo ricevuto, da parte dell’Amministrazione scolastica, per il tramite del dirigente, pregresse segnalazioni, ci auguriamo che tale decisione trovi presto risposta con una risoluzione procedurale interna, sulla cui efficacia recepiamo specifica preoccupata segnalazione e legittima ansia da parte di utenza e personale scolastico”.
Alla luce di tutto ciò, le scuole di via Tanaro e via Campo di Carne, a Tor San Lorenzo, rinviano l’inizio dell’anno scolastico. Attraverso una circolare a firma del dirigente scolastico Gaetano Carmelo Laudani, viene comunicato a tutte le famiglie, ai docenti e al personale ATA il rinvio dell’attività. Il tutto nasce “a seguito di una situazione igienico-sanitaria che non permette l’inizio delle lezioni in sicurezza, di continui sbalzi di corrente all’interno del plesso di Campo di Carne, non essendo stati in condizioni di sistemare le aule e i plessi dell’istituto” scrive il dirigente scolastico nella missiva. Pertanto le lezioni di tutto l’I.C Ardea II (Infanzia, Primaria, Secondaria di primo grado) inizieranno lunedì. In dato odierna, il referente Covid-19 dell’IC Ardea2 per l’anno scolastico 2020/2021 Giampiero Cerri, ha inviato una relazione al Prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, al sindaco di Ardea, Mario Savarese, al dirigente scolastico, Prof. Gaetano Carmelo Laudani, al direttore SGA, Piero Sale, al presidente del consiglio d’Istituto Veronica Ortolani, al RSPP, Piergiuseppe Peretti e RSL, Prof. Giustiniano Matteuci, per informarli del sopralluogo svolto nei plessi di pertinenza dell’Istituto (via Tanaro e via Campo di Carne), constatando che “non sono ancora presenti le necessarie indicazioni dei percorsi nelle aree esterne”. Nello specifico, mancano, cartelli posizionati sugli accessi (cancelli e porte principali) indicanti le vie d’ingresso e quelle di uscita; percorsi segnati a terra (distinti per colore) per l’accesso differenziato; indicazioni dei distinti percorsi per le distinte aree degli edifici; cartelli illustrativi le disposizioni a cui attenersi poste sui cancelli di accesso; eventuali (dove necessario) paletti con catenelle per separare gli spazi; indicatori della distanza minima da tenere in fase d’ingresso. Negli spazi interni, invece, mancano le indicazioni a terra per il movimento all’interno dell’istituto, diviso secondo i differenti settori; indicazioni nelle aree prossime ai servizi igienici delle distanze da rispettare; le indicazioni sotto forma di cartelli delle linee di prevenzione individuali e generali; mancano sufficienti indicazioni sotto forma di cartelli per le procedure di sicurezza; non sono ancora presenti le indicazioni per le aule d’emergenza covid19; mancano le indicazioni sotto forma di piante degli edifici per le vie di accesso, movimento, fuga. Pertanto viene chiesto di mettere a conoscenza il referente dei dispositivi di Protezione Individuale (DPI) a disposizione del personale; numeri di mascherine a disposizione e personale delegato alla distribuzione; quantitativi di prodotti per la sanificazione e personale delegato alla verifica dei dispositivi; numero di visiere di protezione e personale delegato alla consegna; attrezzature di sanificazione (macchinari) a disposizione dell’istituto ed indicazione del personale delegato all’utilizzo; modulistica di sicurezza elaborata a disposizione del personale e dell’utenza; parte del Documento sulla Valutazione dei Rischi (DVR) aggiornato con le disposizioni Covid19 in particolare per la gestione delle disabilità; elenco del personale a cui è stato fatto corso di formazione generale per il Covid19.
Nella missiva, il referente Cerri riferisce di essere disponibile a fornire assistenza a tutto il personale, a fornire documentazione necessaria anche per l’auto formazione, procedere alle verifiche periodiche con le relative relazioni. Viene precisato, inoltre, che le carenze sopra indicate “sono dovute a vari fattori”, tra cui alcuni problemi occorsi agli edifici ed i relativi lavori di sistemazione, l’utilizzo di parte dell’istituto per le operazioni elettorali, alcune difficoltà ampiamente documentate a livello di materiali, strutture e personale.
“Il lavoro incessante di tutti i soggetti interessati è stato continuo ed intenso – ha sottolineato Cerri - tuttavia non si è riusciti a sopperire a tutte le esigenze”.
In base a quanto documentato, il prof. Giampiero Cerri, chiede di posticipare l’apertura dell’Istituto alle attività educative “almeno al giorno 28 settembre” per poter operare gli interventi necessari. Intanto il sindaco di Ardea, Mario Savarese si è riservato di verificare tutta la situazione e decidere se emettere ordinanza appena avrà un quadro completo e visionato tutti i documenti provenienti dall’istituto comprensivo.
NEOCLITI E IOTTI SULLA CHIUSURA DELLA SCUOLA
“Abbiamo appreso dell’ultimo atto scaturito da una situazione già palesata di malessere all’interno dell’Istituto – commentano i consiglieri di minoranza Raffaella Neocliti e Riccardo Iotti di Fratelli d’Italia – la circolare del dirigente scolastico è l’apice di una gestione inappropriata della scuola ma anche l’assordante assenza di un’amministrazione che dovrebbe essere un punto di riferimento per gli istituti scolastici per facilitare la risoluzione dei problemi. L’inizio dell’anno scolastico, sia in via Tanaro che in via Campo di Carne, era stato rinviato al 28 settembre dal dirigente Laudani per gli stessi motivi, ma ieri è arrivato un improvviso dietrofront con una circolare che di fatto ha sospeso le attività didattiche della scuola dell’infanzia, delle due primarie e della scuola media fino alla risoluzione delle problematiche riscontrate. Gli istituti avrebbero dovuto essere pronti ad accogliere gli studenti già dal 14 settembre, in linea con le nuove disposizioni in materia di contenimento Covid-19 – aggiungono i due consiglieri di minoranza – ieri, in consiglio comunale abbiamo chiesto al sindaco un intervento, non possiamo permetterci di non riaprire le scuole. I tempi per la manutenzione ordinaria, straordinaria e per l’attuazione delle direttive di contenimento covid-19 sono stati più che appropriati, abbiamo l’obbligo di tutelare i giovani e il sindaco, come primo cittadino, ha l’imperativo di garantire il diritto allo studio e la salute pubblica. In una fase planetaria di emergenza – concludono Neocliti e Iotti – stiamo chiedendo veramente molto ai bambini, nostro malgrado. Il minimo che dobbiamo fare è dare loro delle strutture accoglienti, degli spazi adeguati e decorosi.
Per tali motivi, in funzione del ruolo istituzionale di consiglieri Comunali e nell’interesse della collettività e del diritto allo studio dei nostri studenti, faremo valere ogni azione possibile nelle sedi competenti affinché emergano i responsabili”.
Sabatino Mele