Alcune indiscrezioni da Ape Vagabonda
Il miele di favo
A cosa serve il miele di favo?
L’assenza di lavorazioni lo rende ricco di enzimi, in particolare il glucosio ossidasi dalle proprietà antibatteriche. Rispetto al miele non fresco contiene più sostanze antiossidanti, proteine e olii essenziali.
Il miele in favo è un miele puro, non ancora toccato dall'uomo. Naturalmente il favo a scopo commerciale è privo di covata: in compenso però ci potreste trovare preziosi residui di polline, propoli e pappa reale con tutti gli annessi e connessi delle proprietà e benefici per l’organismo. Infine la cera d’api commestibile, ricca di acidi grassi e alcoli alleati del colesterolo buono. Attenzione però: ricordiamo che, nonostante le indubbie proprietà, il miele in favo è pur sempre composto per l’80-90% di zuccheri semplici. Lasciatevi tentare, ma con moderazione.
Come conservare il miele in favo?
Per prima cosa, per mantenerne la freschezza e le sue proprietà, il favo, se non lo consumi tutto il giorno stesso, sarà meglio che lo conservi nel frigorifero, a una temperatura tra i 3 e i 10 gradi.
Quando fa bene mangiare il miele?
Il momento migliore per mangiarlo alla mattina per colazione in modo che ci darà più carica ed energia durante la giornata oppure potremo scegliere di mangiare il miele alla sera per allietarci il sonno e ricaricare le nostre batterie per il giorno successivo.
Quando evitare il miele?
Quando non mangiare il miele? Dato l'elevato tenore calorico del miele, il consumo risulta controindicato nei soggetti con diabete e nelle persone sovrappeso o obese. A causa del rischio di infezione da tossina botulinica, ne è vivamente sconsigliato l'uso anche nei bambini al di sotto di un anno di età.
Come capire se il miele è da buttare?
Come si fa a capire se il miele è scaduto? "Quando il miele invecchia vanno persi gli enzimi che contiene, perde la sua capacità antibiotica, vanno perse le vitamine, e il colore tende a diventare più scuro.
Dove si conserva il miele Dopo aperto?
E' consigliabile conservare il barattolo di miele aperto in luogo fresco e asciutto, al riparo dalla luce. Temperature ambientali elevate (maggiori di 25°C) e la luce diretta possono portare ad un decadimento delle caratteristiche organolettiche proprie del prodotto.
Quando il miele si separa si può mangiare?
Separazione delle fasi. Il caldo successivo alla fase di cristallizzazione accelera il processo. Il miele separato tende a fermentare facilmente, grave difetto che vedremo tra un attimo, ed è comunque indice di un miele già datato. Sono mieli edibili, ma poco gradevoli.
Quanto dura il miele in frigo?
Conservare il miele in frigorifero consente al miele di mantenersi fresco per tempi molto lunghi (diversi anni), ma anche a una temperatura costante di circa 18-20 °C (nella dispensa di casa in inverno o in cantina nelle altre stagioni) il prodotto mantiene ottime caratteristiche organolettiche e chimiche per diverso ..
Come capire se il miele e fermentato?
I mieli fermentati si riconoscono facilmente già dall'aspetto schiumoso, con bolle di gas inglobate ed un'eventuale separazione tra la componente liquida e quella solida.
Ape Vagabonda
Un nuovo murales per la Città di Pomezia in piazza San Benedetto da Norcia
Progetto “Giovani al centro”
Giovani al Centro. Un nuovo murales per la Città di Pomezia in piazza S. Benedetto da Norcia
E' giunto alla conclusione il progetto Giovani al Centro. Il 23 maggio il Sindaco, gli studenti, gli street artists, i dirigenti scolastici, i dirigenti comunali, si sono ritrovati in piazza San Benedetto da Norcia per condividere il lavoro svolto in questi giorni che ha portato alla realizzazione di una grande opera murales visibile sul palazzo Anagrafe e dei Servizi Sociali del Comune di Pomezia.
Il progetto ha previsto la partecipazione attiva dei ragazzi delle scuole superiori del territorio che sono stati coinvolti sia per la parte realizzativa dei murales che per la loro promozione. In merito alla prima, è stato costituito un gruppo di 20 ragazzi (5 per scuola superiore) che, sotto la guida degli street artists e la supervisione di docenti/tutor, hanno contribuito alla realizzazione delle opere. Parimenti, nell’ambito della comunicazione, è stato costituito un gruppo di 8 ragazzi (2 per scuola) che, sotto la supervisione dei docenti/tutor, hanno ideato il concept del piano di comunicazione e realizzato il materiale video-fotografico per la messa in rete di post e filmati sui social media e la realizzazione del materiale grafico offline.
“Mi sembrava doveroso partecipare a questa manifestazione che ha visto lavorare in completa sinergia i ragazzi degli istituti scolastici delle scuole secondarie di secondo grado del nostro territorio e tre artisti professionisti che hanno trasformato la loro grande passione in un vero e proprio lavoro – afferma il sindaco Veronica Felici - Grazie a questo progetto, i partecipanti hanno potuto conoscere gli aspetti fondamentali di una forma creativa, quella dei Murales, da cui traggono spunto le ultime tendenze della comunicazione e dell’arte contemporanea, stimolando la creatività e imparando le tecniche da cui nascono le più conosciute opere di arredo urbano visibili già in molte altre città d'Italia. Ringrazio tutti i soggetti – continua il Sindaco - che hanno rivestito un ruolo fondamentale nella realizzazione di questo progetto: gli studenti, che hanno contribuito con il loro lavoro alla realizzazione dell'opera, tutti i dirigenti scolastici che hanno seguito i loro ragazzi durante le fasi del progetto, la Prof.ssa Trabocchini che ha seguito il coordinamento progettuale, gli uffici comunali e la dirigente dell'Ufficio Turismo la Dott.ssa Sabrina Bertozzi, il Dott. Marco Canale per la stesura e la presentazione del progetto, i 3 artisti Howen Poison, Noise, Noah che, grazie al loro talento e al loro lavoro, hanno permesso la realizzazione di questa grande opera visibile in una delle piazze più importanti della nostra Città”.