Proposta di legge regionale firmata da Zuccalà, Novelli e Zeppieri
Riuso dei beni confiscati
Grande partecipazione al laboratorio sui beni confiscati alla mafia organizzato dai consiglieri regionali Adriano Zuccalà e Alessandra Zeppieri a Torvaianica, sul litorale di Pomezia. Ragazze e ragazzi si sono cimentati nella progettazione di interventi sociali, culturali, educativi, assistenziali, ambientali all’interno di immobili sottratti alla criminalità organizzata. Un esercizio di pensiero e pratica che ha messo in circolo idee e desideri, con l’obiettivo ultimo di migliorare il benessere delle comunità valorizzando i patrimoni confiscati e restituendoli alla collettività sotto forma di servizi inclusivi, cittadinanza attiva, giustizia sociale.
“La proposta di legge nasce proprio da una denuncia fatta dalla Rete degli Studenti medi nel 2024 sulla mancanza di spazi pubblici per i giovani – ha spiegato Zuccalà – Il Lazio conta 937 beni immobili in gestione, collocandosi tra le regioni con il numero più elevato dopo Sicilia (3575) e Campania (2919). Di questi, 552 si trovano in provincia di Roma, ma sono solo 139 quelli già destinati e spesso le amministrazioni comunali faticano a riutilizzarli per mancanza di risorse tecniche e finanziarie, assenza di un coordinamento strategico e frammentazione degli interventi. Con questa legge vogliamo dotare la Regione Lazio di uno strumento normativo autonomo, organico e aggiornato per la valorizzazione e il riutilizzo dei beni e delle aziende confiscati alla criminalità organizzata, prevedendo una riserva obbligatoria del 30% delle risorse per progetti destinati alle comunità giovanili, alle realtà innovative e alle iniziative di contrasto alla violenza di genere”.
“L’esigenza delle persone più giovani di incontrarsi e condividere spazi di aggregazione e socialità è oggi più che mai un’urgenza, soprattutto dopo la pandemia – ha proseguito Zeppieri – Ed è compito della politica farsi carico dei loro bisogni ripensando un nuovo sistema di welfare, che contrasti l’isolamento e le conseguenze che ne derivano. Inserire l’utilizzo del patrimonio dei beni confiscati alla criminalità in questo sistema è la nostra priorità: sono troppi gli immobili vuoti e abbandonati al degrado nelle nostre città che potrebbero diventare poli culturali e di aggregazione. Con questa legge il riutilizzo dei beni confiscati alla mafia avrebbe un rilievo strategico a sé stante, acquisendo la capacità di incidere in maniera concreta sulle dinamiche di sviluppo territoriale, inclusione sociale e rigenerazione urbana”.
“La legge introduce il Piano strategico regionale triennale come strumento centrale di programmazione, coordinamento e trasparenza degli interventi in materia di valorizzazione dei beni confiscati, assicurando coerenza tra le esigenze locali, le politiche settoriali e le risorse disponibili, anche attraverso un aggiornamento annuale che ne garantisce l’attualità operativa – hanno concluso i consiglieri – Il ruolo della regione non sarebbe quindi limitato alla ripartizione delle risorse, ma assumerebbe un ruolo sistemico: mappatura qualitativa e quantitativa dei beni, individuazione delle attività in corso e promozione di una logica di intervento fondata su criteri oggettivi, accessibili e verificabili, garantendo la massima trasparenza che oggi è solo un miraggio”.
La proposta di legge è a firma di Adriano Zuccalà, Valerio Novelli e Alessandra Zeppieri.
Edo Capri
Pubblicato il bando per raccogliere proposte per la progettazione
Roma-Latina: si riparte
Il 29 maggio scorso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha pubblicato il bando che ha come obiettivo quello di raccogliere proposte per arrivare alla progettazione, alla realizzazione e alla gestione del Collegamento autostradale Roma-Latina, nella tratta Tor de Cenci-Latina Borgo Piave.
La comunicazione sottolinea che la pubblicazione del bando segna un passo significativo, atteso da tempo e fortemente voluto dal vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. L’avviso è consultabile nella sezione Amministrazione Trasparente del MIT e sulla piattaforma telematica “Portale Appalti”. La scadenza per la presentazione delle proposte è fissata al 30 settembre 2025. L’iniziativa rientra nella disciplina del Partenariato Pubblico-Privato (PPP), come previsto dall’art. 193 del nuovo Codice dei contratti pubblici, e nasce a seguito della ricezione, il 10 febbraio 2025, di una proposta spontanea da parte di un operatore economico. La Struttura tecnica del MIT ha giudicato la proposta compatibile con gli atti di programmazione vigenti, confermando l’interesse pubblico alla realizzazione dell’opera. Con l’attuale avviso si apre quindi la possibilità per altri soggetti privati di proporre progetti alternativi o migliorativi. L’intervento interessa la realizzazione in concessione della tratta autostradale tra Tor de’ Cenci e Borgo Piave (Latina), nonché la progettazione della futura estensione fino a Terracina e Fondi, inquadrata tra le opere del corridoio plurimodale Tirrenico–Nord Europa.
L’avviso specifica che la proposta dovrà essere corredata da un progetto di fattibilità, un piano economico-finanziario asseverato, la bozza di convenzione e altri documenti tecnici. Le proposte dovranno pervenire appunto, entro il 30 settembre 2025 e saranno valutate sulla base del miglior rapporto tra qualità e prezzo.
Il Ministero si riserva la facoltà di selezionare la proposta più rispondente all’interesse pubblico e di indire successivamente una gara pubblica, ponendo a base di gara il progetto scelto. Il promotore originario avrà diritto di prelazione, ma dovrà adeguarsi alle condizioni offerte dall’aggiudicatario, se vorrà subentrare.
Il progetto, nel suo assetto attuale, è stato rielaborato nel 2019 per renderlo più sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico.
E’ esclusa da tale avviso la bretella Cisterna–Valmontone, considerata parte strategica del collegamento con l’A1, perché è stata separata e finanziata totalmente con fondi pubblici, mentre per la Roma–Latina si conferma il ricorso al modello di concessione e al pedaggio.
“L’avvio ufficiale delle procedure pubbliche per il project financing dell’autostrada Roma-Latina rappresenta un vero e proprio punto di partenza per la realizzazione di un’opera strategica per l’area pontina, il Lazio e l’intero centro-sud d’Italia”.
Lo dichiara il Sottosegretario Claudio Durigon, vice Segretario federale della Lega. “Come avevamo promesso in campagna elettorale – aggiunge Durigon – la Roma-Latina, dopo troppi rinvii e incertezze da parte di chi in passato non ha saputo assumersi le proprie responsabilità, diventa finalmente realtà. Si tratta di un intervento fondamentale per cittadini e imprese in una vasta area geografica che poteva essere sbloccato solo attraverso un percorso virtuoso fatto di determinazione, volontà e visione portato avanti dalla Lega e dal Ministro Matteo Salvini. La Roma-Latina sarà realizzata nei tempi previsti, sarà un’autostrada green e sarà gratuita per tutti i residenti nella Regione Lazio . L’attivazione del project financing – aggiunge Durigon – così come la priorità data alla questione ambientale attraverso la previsione di interventi per la sostenibilità energetica e ambientale, confermano come sia possibile conciliare le esigenze dei cittadini e dei territori con la necessità di una modernizzazione infrastrutturale innovativa ed efficace”.
A.S.