Il Litorale • 10/2019
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ANNO XIX - N° 10 - 16/31 MAGGIO 2019 Il Litorale Pag. 17
Succede ogni anno e sempre in
concomitanza con il 25 aprile,
che si dice sia la festa della conci-
liazione fra tutti gli Italiani: la
sindrome del pericolo fascista.
Quest’anno la campagna antifa-
scista viene amplificata e stru-
mentalizzata dalla prossimità del-
le elezioni per il parlamento euro-
peo che di europeo hanno ben po-
co ma che riverberano tutto il lo-
ro pathos populista nell’agone
della politichetta di casa nostra.
L’Italia è certamente la nazione
Europea, dopo la Grecia, che più
patisce le angherie comunitarie
eppure i candidati al Parlamento
Europeo non fanno cenno ai loro
programmi per cambiare questa
Europa ma continuano nelle be-
ghe da pollaio della politica inter-
na fatta di dimissioni di un sotto-
segretario e dell’ignobile teatrino
tra due esasperati vice presidenti
del Consiglio che vivono separati
in casa e da un Primo Ministro
che ha perso il senso del ridicolo
e continua a parlare di se come di
un leader. E poi c’è il rigurgito
periodico dell’antifascismo a cui,
quest’anno, sono state affibbiate
le sembianze di Casa Pound.
L’occasione, o meglio lo stage
prescelto, è quello del Salone del
Libro di Torino a cui un gruppo
di “scrittori” si è rifiutato di par-
tecipare perchè la casa Editrice
Altaforte, il cui fondatore France-
sco Polacchi è “vicino a Casa
Pound”, ha un suo piccolo stand
ed ha pubblicato un libro “Inter-
vista a Salvini”. In uno scenario
“Nei prossimi giorni, sotto il co-
ordinamento dell’Ufficio Tecnico,
prenderanno il via i lavori per la
realizzazione della nuova balau-
stra, parzialmente distrutta dai
vandali, in Piazza Caduti di Nas-
siriya. Allo stesso tempo procede-
remo all’immediata sistemazione
dei tratti marmorei che, in totale
sicurezza, potranno essere recu-
perati”.
Lo ha affermato l’Assessore ai la-
vori pubblici del Comune di An-
zio, Giuseppe Ranucci, dopo il
sopralluogo in Piazza Caduti di
Nassiriya ed in riferimento all’in-
tervento, predisposto con urgen-
za, per la sistemazione della ba-
laustra che, in Piazza Caduti di
Nassiriya, sulla Riviera Mallozzi,
affaccia sui resti dell’antico Porto
Neroniano.
Il Sindaco, Candido De Angelis,
intervenuto sul posto, domenica
scorsa, aveva dato immediata dis-
posizione all’Ufficio Tecnico di
mettere in sicurezza il sito e la ba-
laustra danneggiata. Sul presento
atto vandalico sono in corso le in-
dagini del Commissariato di Pub-
blica Sicurezza.
“Ho sollecitato gli uffici comuna-
li - afferma il Sindaco De Angelis
- a velocizzare, al massimo, l’in-
stallazione di un moderno sistema
di videosorveglianza, a tutela del-
la sicurezza del territorio. Auspi-
co che le autorità preposte, inter-
venute sul posto, riescano ad in-
dividuare presto i responsabili di
questo folle atto e dei vergognosi
e gravi comportamenti al Monu-
mento al Pescatore di Anzio”.
Comune di Anzio
Di nuovo una battaglia contro il fascismo mentre l’Italia va in maloraPresto i lavori di ripristino dell’atto vandalico
Rigurgito antifascistaNuova balaustra
politico fatto di politici seri e di
intellighenzia intelligente la cosa
non farebbe nemmeno sorridere
ma passerebbe del tutto inosser-
vata, ma nell’esasperato contesto
socio-politico di casa nostra di-
venta ragione di discussione sen-
za fine e di caccia alle streghe.
“L’antifascismo è il vero male del
Paese” , questa sembra la frase in-
criminata pronunciata da Polac-
chi. Non so se sia il vero male ma
è certo che l’antifascismo è oggi
uno strumento inutile che è servi-
to e serve solo a costruire la fortu-
na di chi manca di visione politi-
ca. In ogni contesto sociale occi-
dentale l’agone politico è forma-
to, per usare una terminologia del
secolo scorso, partendo da sinistra
da elementi di comunismo rivolu-
zionario per arrivare a destra con
componenti di ideologia neo-fa-
scista. Sono condizioni normali e
quasi funzionali ad una società
variegata, quando le due fasce
estreme ed antidemocratiche han-
no dimensioni fisiologiche: Se-
condo i dati elettorali risulta che
poco più di mezzo italiano su
cento abbia votato per Casa
Pound che, giova ricordare, è un
partito che, costituzionalmente,
partecipa alla vita politica italia-
na. Se Casa Pound trova adesioni
in alcune zone degradate e povere
delle nostre periferie il problema
è certamente di quella sinistra che
a quelle periferie non ha più nien-
te da dire.
Ma tornando all’antifascismo ed
alla Fiera del Libro. Antifascista
non è colui che è contro il Fasci-
smo ma colui che non si compor-
ta da fascista e coloro che rifiuta-
no di partecipare ad un evento, in
cui c’è chi scrive libri con cui non
si è d’accordo, sono un chiaro
esempio di Fascismo militante.
Chi ha il diritto di decidere ciò
che può essere scritto e ciò che
non si può scrivere? Vairo oppure
Roberto Saviano o Gino Strada?
Chi decide quali sono i libri da
bruciare? Il nazismo cominciò
bruciando i libri degli avversari
politici e finì col rogo della Be-
belplatz del 10 maggio del 1933.
Chi ha il diritto di bruciare le idee
degli altri? Esistono in questo
Paese Case editrici come “Edizio-
ni Lotta Comunista” e “la Città
del Sole” che stampano e vendo-
no libri inneggianti al Comuni-
smo, quello vero, quello sovietico
e non quello annacquato, eppure
nessuno ha niente da ridire se si
vantano le lodi di un ideolgia che
viene ritenuta la più grande trage-
dia della storia dell’uomo. Lo
Storico David Satter scrive sul
Wall Street Journal “non meno di
venti milioni di cittadini sovietici
vennero uccisi dalle politiche re-
pressive. Questo numero non in-
clude i milioni di vite spezzate
dalle guerre, dalle epidemie e dal-
la fame generate in modo preve-
dibile dai principi del bolscevi-
smo”. Si contano 200.000 vittime
del terrore comunista tra il 1918 e
il 1920, 11 milioni di persone de-
cedute o per la fame o per la de-
kulakizzazione, 700.000 esecu-
zioni tra il 1937 e il 1938, almeno
2.700.000 prigionieri morti nei
gulag. Alla lista bisognerebbe ag-
giungere un milione di detenuti,
che durante la Seconda guerra
mondiale vennero liberati dai
campi di lavoro e impiegati
nell’Armata rossa andando incon-
tro a morte certa, partigiani e civi-
li uccisi in Ucraina e nelle repub-
bliche baltiche. Se a questo nove-
ro aggiungiamo anche le morti
causate dai regimi supportati
dall’Unione sovietica – Corea del
nord, Cina, Cuba, Vietnam, Cam-
bogia e altre nazioni dell’Europa
orientale – il numero totale delle
vittime sfiora i 100.000.000 e
questo basta per fare del comuni-
smo la più grande catastrofe
dell’umanità”. Eppure scrittori e
case editrici possono liberamente
produrre libri inneggianti al Co-
munismo, ma non possono espor-
re e vendere i propri libri se sono
prodotti da una piccola casa edi-
trice “vicina” a Casa Pound che è
un partito politico che partecipa
alle elezioni e che nessuno ha mai
potuto mettere fuori legge . Forse
lo ha scritto Voltaire “Non sono
d’accordo con ciò che dici ma da-
rei la vita perchè tu lo possa dire”
ma Voltaire certamente partecipe-
rebbe al Salone del Libro di Tori-
no. Gli organizzatori di questa
ignobile gazzarra hanno anche
uno scarso senso di che cosa sia il
marketing ai giorni nostri ed han-
no strasformato un libro intervista
che sarebbe passato del tutto inos-
servato in un “best seller”. Men-
tre scriviamo “Intervista a Salvi-
ni” sta facendo impazzire le ven-
dite su Amanzon e non solo e ri-
schia di diventare il libro dell’an-
no grazie all’antifascismo.
Sergio Franchi
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