Servizio Civile
Valorizzare è un verbo che racchiude implicitamente, nel suo significato, le azioni di salvaguardia e comunicazione dell’oggetto da “mettere a valore”. Sottolineare l’importanza che riveste la tutela delle proprie radici culturali all’interno delle comunità umane di ogni tempo e coltivarne la memoria sono imperativi dai quali nessuno di noi può prescindere.
La valorizzazione del patrimonio culturale è una delle attività in cui le Pro Loco, coordinate a livello regionale e nazionale dall’Unpli (Unione Pro Loco d’Italia), sono attive con molteplici iniziative.
Nel lavoro che anche la Pro Loco “Città di Anzio” svolge quotidianamente a sostegno del proprio territorio sono importanti gli operatori volontari del Servizio Civile Universale. Si tratta di giovani scelti sulla base di un bando nazionale di selezione e su progetti presentati dall’Unpli e finanziati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il Servizio Civile rappresenta un’importante occasione di crescita per i ragazzi tra i 18 e i 28 anni di età che, in molti casi, con questa esperienza si affacciano per la prima nel mondo del lavoro.
Convinta del valore di tale opportunità, la Pro Loco “Città di Anzio” ha rinnovato il proprio impegno anche per l’anno 2022-23. Il nuovo bando di selezione prevede l’assegnazione di n. 4 operatori volontari divisi in due progetti: I custodi della memoria storica collettiva: gli istituti museali del Lazio e “Tutte le strade portano a Roma”. Viaggio culturale lungo le vie consolari laziali. Entrambi si inseriscono nel settore della tutela e valorizzazione dei beni storici, artistici e culturali.
Con il progetto I custodi della memoria storica collettiva: gli istituti museali del Lazio, nello specifico, si evidenzia il ruolo di primo piano che i musei svolgono per la tutela e trasmissione del patrimonio culturale. Sono, infatti, strumenti indispensabili di questo processo poiché sono gli spazi in cui la nostra memoria collettiva assume un aspetto materiale.
Il museo, dunque, è il luogo in cui i beni storico-artistici sono esposti e proposti all’attenzione dei visitatori, ma rappresenta solo l’anello finale di un lungo processo. Fondamentale in questo percorso è l’attività di riscoperta e catalogazione dei resti tangibili del nostro patrimonio. Quest’ultimo è l’obiettivo del progetto “Tutte le strade portano a Roma”. Viaggio culturale lungo le vie consolari laziali, che si inserisce nel programma di intervento “Le Pro Loco per la rinascita delle comunità. Il patrimonio culturale e ambientale per la ripartenza dell’Italia”. Nel caso specifico, l’oggetto di indagine sarà l’antico sistema viario romano, con particolare riferimento alla regione Lazio. Le attività progettuali, tuttavia, non si limiteranno alla riscoperta delle più importanti vie consolari che attraversano il territorio laziale. Altro obiettivo, infatti, è quello di catalogare i beni storico-artistici presenti lungo i loro tracciati. Tale lavoro è indispensabile per la ricostruzione della storia del territorio e degli insediamenti umani che si sono succeduti nell’area presa in esame.
Anche in questo caso lo sviluppo del progetto è articolato in fasi: scelta l’area di indagine, si procederà all’analisi dell’antica rete viaria e, in seguito, all’individuazione e catalogazione dei beni presenti sul tracciato. Gli operatori volontari, in tal modo, daranno conto della situazione attuale e, contestualmente, proporranno ipotesi di fruizione dei dati raccolti. Queste ultime dovranno orientarsi verso l’innovazione, anche digitale, in modo da poter raggiungere un pubblico vasto di utenti.
Ciascuna delle Pro Loco impegnata nel progetto si occuperà della propria area di competenza, ma tenendo conto anche dello sviluppo generale in un’ottica di studio rivolta all’intera regione. Il progetto, infatti, si configura come un valido strumento di supporto per favorire la ripartenza dei singoli territori, con particolare riferimento a quelli interni. Indispensabile in quest’ottica l’apporto dell’Associazione I Borghi più belli d’Italia, che contribuirà alla promozione e al sostegno delle aree meno attive e soggette a spopolamento.
Federica Nicolò
100.000 auguri Arrigo
Il Presidente Augusto Mammola, il Consiglio Direttivo e il Collegio dei Revisori dei Conti e tutti i Soci si uniscono nel fare i migliori auguri al Presidente Onorario della Pro Loco “Città di Anzio” Arrigo Cecchini per i suoi 99 anni, compiuti venerdì u.s.
Arrigo è una colonna portante della nostra Associazione e un cittadino eminente di Anzio, poco tempo fa gli avevamo dedicato un meritato approfondimento per celebrare la sua storia così legata alla nostra città, per citare solo alcuni passi:
“Sindaco di Anzio dal 1968 al 1970.
Promotore del gemellaggio tra Anzio e Bad-Pyrmont (Germania), è stato consigliere e Vicepresidente dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo, promuovendo numerose iniziative per la città, tra cui il Festival della Musica da Camera “Mondo Musica” e il ciclo di manifestazioni musicali “Noi per loro” in collaborazione con amici della RAI.
Il suo impegno più importante è stato a favore dell’apertura della Casa da Gioco e per la valorizzazione del Paradiso sul Mare, rappresentando la città di Anzio all’interno dell’ANIT (Associazione Nazionale Incremento Turistico) di cui è stato vicepresidente. Fondatore della Proloco “Città di Anzio” e del Museo dello Sbarco.
Inoltre socio fondatore e Presidente del Rotary Club Golfo d’Anzio, promuovendo numerosi progetti sia umanitari che culturali.
Nel 2003-2004 si adoperò per la restituzione della “Campana” trafugata dall’Ospedale Militare durante la guerra e custodita nella sede dell’Associazione dei reduci della città di Bedford (Gran Bretagna) e ricollocata nella posizione originaria con una suggestiva manifestazione promossa insieme al Rotary Club Bedford”.
Nadia Filo