Il Corriere
EDITORIALE
In questo numero pubblichiamo la produzione delle bambine e dei bambini delle classi IV A e IV C che fotografano con il loro straordinario sguardo alcuni personaggi che fanno parte della loro vita e alcuni luoghi a cui sono legati: persone e territori resteranno indelebili nella memoria come un dolce ricordo che contribuirà a costruire la loro personalità. Uno scoop di questo numero è la testimonianza di Anna Castaldi che nel corso delle celebrazioni della Giornata della Memoria ha narrato come si viveva ad Anzio ai tempi della guerra, in base ai racconti ascoltati da suo padre; collegata a questa esperienza, la rubrica Space for Kindness raccoglie i pensieri ‘improvvisi’ relativi alla diversità, riflettendo anche su cosa sia la normalità; a questo proposito fanno da sfondo i calzini spaiati di cui si è festeggiata la giornata il 5 febbraio scorso per enfatizzare l’accettazione della diversità, come parte della normalità. L’angolo delle recensioni propone per questi 15 giorni la lettura de Tesoro di Ghiaccio, mentre in C’è posta per te, rubrica che in questo periodo si occupa degli sport, alcuni bambini scrivono le loro opinioni sul calcio come sport di gruppo. Buona lettura!
L’ANGOLO DELLE RECENSIONI
TESORO DI GHIACCIO di Alice Bravi
Autore Tea Stilton ed. PM
Il libro che ho letto è “Il tesoro di ghiaccio”. Ho scelto questo libro perché mi è sembrato bello pieno di avventure. Parla di cinque ragazze che vanno a caccia di un tesoro di ghiaccio. Il protagonista rimane congelato, ma riescono a salvarlo per un pelo. Questo libro mi è piaciuto molto perché mi ha insegnato molte cose ed è stato pieno di emozioni. Lo consiglierei perché fa imparare tante cose nuove e fa riflettere.
PERSONAGGI IMPORTANTI NELLA MIA SCUOLA
ANDREA
Nella mia scuola ci sono diverse bidelle e bidelli ma il più simpatico è Andrea. L’anno scorso Andrea veniva più spesso nella nostra classe, quest’anno non viene più. Lui si veste sempre di nero, hai capelli corti ed è alto. Quando le maestre escono per breve tempo dalla classe, a volte viene lui ed io sono contenta, ci fa ridere e scherza sempre con Samuel. Quando alla maestra d’inglese servono delle fotocopie chiede spesso a lui.
Nicole
ANDREA
Nella mia scuola ci sono più bidelle femmine che maschi, quello che mi è più simpatico è Andrea, è dolce. È un tipo educato e cortese. Ha i capelli neri e corti, è magro e porta gli occhiali. Mi è molto simpatico perché ci fa ridere facendo le battute. La mattina quando arrivo mi dice: “ciao Sharon! come va oggi?”. È molto gentile con tutti noi perché non ci sgrida mai. Io ti voglio bene.
Sharon
ALDO
L’anno scorso, nella mia scuola c’era Aldo come bidello. Secondo me aveva trentacinque anni, chiamava le classi con la sua vociona forte. Anche fuori dalla scuola non si metteva mai il giubbotto, nonostante facesse molto freddo. Mi era simpatico perché ci faceva divertire. In più sistemava la classe dalla confusione che avevamo combinato. Quando ci mettevamo in fila per uscire, ci salutava stanco ma felice della giornata che aveva passato. Non si arrabbiava quasi mai. Gli volevo bene; peccato che è andato in un’altra scuola.
MARTA
Marta è molto allegra e gentile con tutti i bambini della scuola. È alta e mora, porta scarpe da ginnastica e vestiti scuri, ha gli occhi celesti. Oltre a lei ci sono altre bidelle: Maria, Sabrina e Laura. Due lavano i banchi, un’altra lava i bagni, e l’ultima chiama le classi.
Shadey
ALESSANDRA
Nei miei anni di scuola, ho conosciuto varie bidelle e tra queste Alessandra: la bidella della scuola dell’infanzia. Alessandra era la prima persona che la mattina ci accoglieva all’ingresso con un grande sorriso, e parole gentili dandoci sicurezza. È alta, robusta, con i capelli lunghi e neri e gli occhi verdi. Ci aiutava a mettere in ordine le nostre cose, a lavarci bene le mani, e ci accompagnava in mensa e in cortile; qui stava molto attenta mentre giocavamo e se qualcuno si faceva male, con dolcezza, ci metteva il cerotto e ci accarezzava per tranquillizzarci. Quando ho cambiato scuola, mi è dispiaciuto molto non rivederla più, anche se una volta l’ho incontrata al ristorante. Io non l’avevo riconosciuta subito, ma quando mi sono sentito chiamare e mi sono girato l’ho vista, e ho sentito il cuore a mille.
Lorenzo
ANNA
Nella mia scuola c’è una bidella che si chiama Anna. Ha i capelli marroni e gli occhi marroni, è un po’ bassa e magra. È simpaticissima e anche molto gentile, quando se ne va la maestra la bidella Anna ci guarda. Alla bidella Anna piace leggere. La bidella Anna mi saluta sempre soprattutto quando entro. Lei si veste sempre “bellissima”, con il rossetto, con la gonna e i calzini blu. L’ultimo giorno di scuola ci ha detto “buon Natale a tutti, ci rivediamo all’anno nuovo, fate i bravi “.
Dennis
ANNA
Nella mia scuola ci sono due piani.
Nel piano di sotto c’è una signora che si chiama Anna. Lei porta gli occhiali da vista, si veste in modo allegro.
È dolce e buona perché non risponde mai male a nessuno.
Alcune volte quando passo per andare in bagno, vedo Anna che fa il cruciverba con l’altra bidella che è la sua amica. Quando arrivo la mattina vedo che Anna è pronta a darci ad ognuno di noi l’igienizzante, e dice sempre buongiorno a tutti. Spero che resterà per tutti gli