Nell’ambito delle manifestazioni per il 78° anniversario dello sbarco (1944-2022), sabato 22 gennaio è stato presentato il nuovo libro di Silvano Casaldi
“Non Siamo Eroi - Accadde a Nettuno e Anzio 1943-1944”
Le pagine del nuovo libro di Silvano Casaldi sullo sbarco di Anzio-Nettuno “Non siamo eroi”, hanno destato curiosità tra gli iscritti della pagina facebook di Army Nurse Corps in WWII. Infatti, nel libro, che è stato presentato nella sala consiliare del Comune di Nettuno, sabato 22 gennaio 2022, appaiono alcune storie delle crocerossine, infermiere e dottoresse che lavoravano al grande ospedale da campo e di evacuazione, impiantato nei pressi del bosco di Foglino, nella zona dei Granieri a Nettuno.
Tutte queste donne, assegnate ai vari reparti, dei quali il più grande era quello del 95°, che aveva anche la sezione della chirurgia, sbarcarono sulla spiaggia del poligono di Nettuno e al porto di Anzio a scaglioni, per tutto il periodo della testa di sbarco che, a cominciare dal 22 gennaio, si protrasse fino al 26 maggio del 1944.
L’ospedale da campo subì il primo bombardamento da parte dell’aviazione tedesca, il 7 febbraio 1944, alle ore 15, 45. Morirono 27 persone, altre 68 furono ferite. Un aereo tedesco, inseguito da un caccia inglese, lanciò cinque bombe nell’area dell’ospedale.
Nel libro di Casaldi si possono leggere le storie del tenente Helen Tolbay, che ispirò un fumetto dell’epoca, del sottotenente Allen Ainsworth che morì sotto il bombardamento ed è sepolta al cimitero militare di Nettuno, di Ramona McCormich-Music del 94° ospedale di evacuazione, del tenente Matilda Shamudosky che conobbe a Nettuno il futuro marito, il soldato della 3ª divisione di fanteria, ferito in battaglia, Everett Brazeale.
Alcune pagine mostrano altre donne-soldato durante un trattenimento sul terrazzo dell’abitazione e ufficio di Allan Wicker, direttore della BBC film & photo, al Belvedere di Nettuno, mentre gustano il tè e caffè e altre infermiere-crocerossine mentre giocano una partita di softball, di lato – in un’altra pagina - ad altri soldati che fanno la stessa cosa. L’ospedale da campo fu anche un’occasione di lavoro per tanti cittadini di Anzio e Nettuno, ma anche il posto dove venivano curati i feriti tra la popolazione.
Altri bombardamenti causali o volontari avvennero a marzo; non si può classificare involontario l’affondamento della nave ospedale St. David che, come nelle tende dell’ospedale da campo, aveva il simbolo della Croce Rossa ben visibile.
Emi Weiss, Stépànkà Skàlovà e Eva Malkàtòvà, sono tre giovani donne della ex Cecoslovacchia, del gruppo ANC WWII, appassionate della storia dell’Army Nurse Corps nella seconda guerra mondiale, che hanno fatto visita al cimitero militare americano di Nettuno. Indossavano le uniformi americane e hanno deposto dei fiori sulle tombe delle infermiere e dei dottori. Inoltre, hanno raccolto sulla spiaggia un sacchetto di sabbia e l’hanno spedita in America alla centenaria Marcy (Marcella) Schlemma-Korda che operò per tutto il periodo della guerra nel 95° ospedale di evacuazione.
La particolarità di questo nuovo lavoro di Casaldi sta nelle foto e nelle storie raccontante e anche attraverso moltissimi disegni illustrativi, di situazioni che non sono state fermate dagli scatti delle macchine fotografiche e cineprese. Per questo si è avvalso della collaborazione dell’insegnante Roberta Ghelli, per le illustrazioni dall’8 settembre al 22 gennaio e del soldato Brummett Echohawk (per gentile concessione del nipote Mark R. Ellenbarger), per le illustrazioni dal 22 gennaio alla liberazione di Roma.