anni di scuola.
Greta M
FIDELIA
Nella mia scuola la persona che mi è più simpatica è la maestra Fidelia che è l’amica di mia madre. Lei è molto simpatica e affettuosa e ogni volta che mi vede mi abbraccia e io sono contenta. Lei ha i capelli a caschetto marroni con un po’ di ciocche bionde, veste sempre di nero ma alla moda. A lei piace indossare occhiali strani a volte con le lenti argentate. Quando la vedo la mattina è sempre sorridente e allegra e per questo le voglio bene.
Lara
MAESTRA CARLA
L’anno scorso ho cambiato scuola e nella scuola ho conosciuto la maestra Carla che insegna inglese. È una persona vivace e credo che ha sui sessant’anni. I suoi capelli sono biondi e un po’ disordinati, si veste con vestiti colorati. Mi è simpatica perché è molto allegra e si arrabbia raramente però se in classe facciamo frastuono lei si che si arrabbia!! La maestra se vede qualcuno distratto gli fa un’occhiataccia. Le voglio bene ma anche alle altre maestre.
David
VALENTINA
Nella mia scuola ci sono molte bidelle e uno o due bidelli. Quella che è più simpatica è Valentina, una signorina attiva e socievole. È ordinata, la pazienza non ne ha troppa, nei momenti in cui tutti i bambini si comportano male. Infatti io e i bambini, (e in tutti questi c’eravamo anche noi della quarta A) la facciamo arrabbiare quando buttiamo la carta per terra. Però tuttavia è molto brava.
Greta A
VALENTINA
Nella mia scuola ci sono varie bidelle. Non ne conosco così tante per colpa del covid, le vediamo solo all’entrata e a merenda per disinfettarci i banchi. Ne conosco una che si chiama Valentina. Lei ha i capelli scuri, lisci e non ha occhiali. È simpatica. Ogni tanto bussa e dice: “pulmino” per l’ora che andiamo via, oppure se qualcuno ha chiamato a casa perché non si sentiva bene.
Ginevra
CARLA
Nella mia scuola ci sono tante bidelle e sul mio piano ce ne sono due. Per me la più simpatica è la signora Carla. Ha dei movimenti un po’ goffi e porta dei vestiti un po’ larghi perché è un po’ grassottella. Secondo me avrà quarantacinque anni e devo dire che dall’aspetto se li porta proprio bene. Quando arriva a scuola mi saluta sempre e quando faccio la fila per andare al bagno mi dà un pezzo di carta igienica e questo mi fa molto piacere. Poi nella la fila ci sono altri bambini che si spingono l’uno con l’altro e poi la bidella si trattiene e a un certo punto dice: “E smettetela di fare tutto questo chiasso”. Posso dire che è una persona molto gentile, simpatica e fa tante battute, ama scherzare e devo dire che è molto educata. Le voglio bene.
Marzia
ANDREA
Nella mia scuola lavorano tanti collaboratori scolastici. Per me Andrea è il più simpatico. È una persona solare, sempre gentile e sorridente. Ha circa 30 anni. Sembra sempre abbronzato, ha i capelli neri, corti, e sempre ordinati; ha la barba curata, gli occhiali neri e porta un orecchino. Veste sempre sportivo, è un tipo atletico. Mi è simpatico perché è sempre allegro e mi fa ridere. Alla mattina, Quando arrivo, mi abbraccia e mi dice: “buongiorno”. È gentilissimo con noi bambini e anche con le maestre, quando gli chiedono di fare qualcosa la fa subito. Nella mia classe ha attaccato due lavagne. Non si arrabbia mai. Gli voglio bene.
Federica
ALDO
Nella mia scuola ci sono vari bidelli e bidelle, il mio preferito è stato Aldo. È un tipo giocherellone e scherzava spesso, sui trentasette anni. Ha i capelli corti, corti, quasi pelato. Preferisce vestirsi sportivo, è molto secco. Mi è simpatico perché sorride molto e scherza spesso. Infatti faceva delle battute che mi facevano ridere da morire. Alla mattina quando entravamo ci salutava dando a tutta la classe il cinque. È sempre stato gentile con noi nonostante tutto il chiasso che facciamo per metterci in fila, però quando facevamo troppo chiasso ci sgridava, però cercava di trattenersi. Certe volte facevamo un disastro, in bagno quando entravamo tutti insieme cominciavamo a schizzarci d’acqua tutti i vestiti. E diceva: “Mamma mia!! smettetevela di schizzarvi a vicenda, quanta pazienza che ci vuole con voi!!”. Poi prendeva lo straccio e asciugava gli schizzi, l’acqua caduta a terra. Non so come faceva a non arrabbiarsi. Gli voglio bene!!
Alice
GIORNATE
DELLA MEMORIA
LA GUERRA
Testimonianza di Anna Castaldi
Anna Castaldi - Vi racconto quello che mi narrava mio padre che è vissuto in quegli anni terribili della guerra. Anzio era quasi completamente distrutta. Molte persone venivano fatte salire su camion o navi per essere accompagnate in altri paesi più sicuri, alcuni mi pare in Calabria, a Soverato. Non c’erano scuole e non c’era da mangiare. Le case erano tutte da ricostruire. Solo la zona di Santa Teresa nonostante i bombardamenti non è stata danneggiata. Ad Anzio sono stati usati tanti palloni frenanti per evitare che bombardassero, erano come palloni aerostatici, molto lunghi utilizzati per proteggere lo sbarco degli americani. Tutto il territorio era pieno di bombe non scoppiate. La vita era veramente dura per chi è rimasto ad Anzio. Ci sono voluti almeno 10 anni per ricostruire il paese.
Secondo me la guerra era una cosa molto brutta perché gli ebrei devono avere gli stessi diritti nostri. Il campo di concentramento era una cosa brutta.
Anzio era distrutta anche le case, infatti si vendevano tutto quello che avevano. Alcuni lavori erano per esempio coltivare i campi e le campagne.
Alessio
Secondo me non è giusto perché poverelli i ragazzi che sono stati picchiati. E poveri bambini che non potevano giocare e si dovevano costruire da soli i loro giochi. I genitori dovevano dare tutto per mangiare. E poi poveri bambini che quando hanno fatto la guerra gli americani, alcuni bambini morivano perché a terra ci stavano le bombe, i proiettili. E ci stanno ancora oggi, io non vorrei stare in quelle condizioni.
Lorenzo
La guerra non è stata una buona cosa perché ha distrutto di tutto: scuole, case… poi ancora oggi si trovano bombe inesplose nei mari o in altri posti infatti sono molto pericolose! Anche perché se esplodono e tu ci stai vicino potresti morire. Molte persone sono state mandate a combattere per la guerra.
Roberta I
Io penso che la guerra non doveva esistere perché è bruttissima. Io per fortuna non c’ero, però penso