Da diverse settimane manca l’illuminazione
Fossignano al buio
Un intero quartiere al buio. Nonostante le segnalazioni i cittadini di Fossignano, zona via Liri, via Cervaro e via Foglia lamentano la mancanza di illuminazione pubblica da diverse settimane.
“Siamo completamente al buio da giorni - spiegano i residenti - abbiamo inviato le segnalazioni al gestore e al comune di Aprilia ma ancora non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Siamo in una zona di periferia e non avere una illuminazione pubblica va ad aggravare una situazione già di per se di scarsa sicurezza. Servirebbe più attenzione da parte di chi gestisce il servizio ma anche dagli amministratori pubblici”.
L’amministrazione comunale spiega che è al corrente del disservizio e tramite l’assessore ai lavori pubblici Luana Caporaso assicura che nelle prossime settimane partiranno i lavori per il rifacimento della pubblica illuminazione.
A.P.
La Ecocontaminazioni vorrebbe realizzare a via del Tufello un impianto da 5,99 Mwp
L’Astral blocca il fotovoltaico
Dall’Astral arriva una prima bocciatura nei confronti del progetto presentato in Regione e in attesa di Via della Econtaminazioni srl, la società che vorrebbe realizzare in via Tufello un impianto fotovoltaico da 5,99 Mwp su un terreno a destinazione agricola. Si tratta del progetto più consistente tra quelli in attesa di autorizzazione, secondo solo a quello già approvato dalla Regione in località Le Scalette a Casalazzara e in attesa di giudizio da parte del Tar dopo che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha provato a bloccarne l’avanzata.
Da novembre 2019 quando il piano fu effettivamente presentato, l’iter per il piano della Econtaminazioni è proseguito e la Regione alcune settimane fa ha indetto la conferenza dei servizi. Per questo gli enti preposti hanno iniziato a inoltrare i pareri e ora dall’Astral arriva la prima doccia fredda per il privato. La società che gestisce la rete stradale del Lazio infatti ritiene che il progetto finisca per interferire con le opere di adeguamento stradale già programmate.
“Premesso che il parere si configura come atto endoprocedimentale all’interno del procedimento amministrativo in gestione alla Regione Lazio – il giudizio espresso sull’opera in programma è risultato negativo, atteso che vi è incompatibilità tra l’intervento di manutenzione straordinaria di Astral e l’opera richiesta. Il fatto che dette opere siano state preventivamente concordate dalla società con E-Distribuzione non aggiunge un elemento tale da consentire di rivedere il parere già reso. Pertanto, la scrivente conferma quanto già espresso con nota del 27 marzo 2020 e ritiene di aver già ampiamente risposto alle osservazioni della società”.
Un no che pare rimettere in discussione il piano della Econtaminazioni, società che del resto attende vengano approvati altri due progetti simili da realizzare a Latina e Pontinia. Anche qualora il no dell’Astral non pregiudicasse l’esito della Conferenza dei servizi, prima di ottenere l’ok il privato dovrà compiere anche altri studi più approfonditi per valutare l’interferenza tra i pannelli fotovoltaici e il traffico aereo. A far notare questa ulteriore criticità, la nota trasmessa dall’Enac, che ha chiesto di effettuare una verifica preliminare per la valutazione di potenziali ostacoli e pericoli per la navigazione aerea, procedura in nessun caso soggetta a silenzio assenso.
“Qualora dalla verifica preliminare risultassero interferenze – aggiunge il funzionario dell’Enac Roberto Chionne – il proponente dovrà porre in atto le azioni previste dalla procedura, inviando la documentazione richiesta. Il complesso processo di valutazione dell’Enac può iniziare solo dopo il ricevimento dell’istanza e dei documenti aeronautici richiesti, incluso il pagamento dell’anticipo sui diritti istruttori”.
Un iter nell’iter dunque che rischia di dilatare i tempi della procedura.
Francesca Cavallin