Le preoccupazioni del consigliere regionale Pernarella
Infiltrazioni mafiose
“Uno dei temi introdotti dal Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti è quello delle infiltrazioni criminali e mafiose a cui però la Giunta Regionale non ha dato seguito con proposte per arginare il fenomeno”.
Così Gaia Pernarella, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle. “Proprio in questo senso - aggiunge -, abbiamo avanzato un pacchetto di emendamenti per aumentare controllo e vigilanza sui terreni dove sorgono gli impianti, sulle società fiduciarie proprietarie che spesso si rivelano “scatole cinesi” da cui è impossibile risalire alle proprietà, maggiori poteri e investimenti su ARPA Lazio al fine di verificare la conformità degli impianti di produzione e gestione rifiuti. Nonostante il fenomeno sia allarmante, evidenziato sia dalla relazione della Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, nei lavori di approfondimento delle tematiche inerenti il fenomeno degli incendi negli impianti, che dalla relazione della Direzione Investigativa Antimafia, la quale ha espressamente messo in risalto quanto il settore dei rifiuti rientra tra quelli di maggiore interesse da parte della criminalità organizzata, solo un emendamento - conclude Pernarella - è stato approvato dall’Aula: che la Direzione Regionale Rifiuti revisioni le autorizzazioni degli impianti di trattamento rifiuti autorizzati e non, alla luce delle linee guida del Ministero dell’Ambiente che con una circolare del 2019 ha chiarito le loro caratteristiche e tipologie”.
A.P.
La bilancia dell’Ecocentro non funziona da tanti mesi e quindi niente sconti sulla Tari
Guasto il totem pesarifiuti
La bilancia pesa rifiuti all’interno dell’Ecocentro non funziona, niente sconti sulla Tari per i cittadini virtuosi.
Un malfunzionamento che, chiaramente, può capitare, ma se a lamentare il disservizio che a quanto pare prosegue da ottobre sono decine e decine di cittadini, allora è evidente che nel servizio offerto dall’isola ecologica di via Portogallo qualcosa davvero non va come dovrebbe. Proprio queste ragioni avrebbero spinto decine di cittadini a denunciare tramite i social network il guasto dei famosi totem pesa rifiuti e di conseguenza la mancata erogazione dei punti che dovrebbero essere concessi ai cittadini per ottenere un bonus, ovvero uno sconto sulla tassa dei rifiuti, più alta in proporzione all’aumento dei costi di gestione pagati dal Comune di Aprilia alla Progetto Ambiente. Dopo il commento di una cittadina, che solo dopo aver raggiunto l’isola ecologica per smaltire numerosi elettrodomestici ha scoperto di non avere diritto al bonus a causa del guasto, il post è stato letteralmente preso d’assalto da decine e decine di cittadini scontenti per la stessa ragione e perché – riferiscono gli utenti sulla base delle informazioni rese dagli operatori in servizio presso l’Ecocentro – il malfunzionamento delle bilance prosegue almeno dal mese di ottobre.
I totem pesa rifiuti erano stati inaugurati dall’assessore all’ambiente Alessandra Lombardi il 22 ottobre 2014, quando la raccolta differenziata in città aveva raggiunto ancora solo poche zone. L’impianto – al quale qualche mese dopo se ne aggiungerà un secondo – collegato ad un sistema di pesatura dei rifiuti ingombranti, permetteva ai cittadini muniti di tessera sanitaria di stampare un report dei materiali ingombranti conferiti, divisi per tipologia e ottenere un punteggio utile a ottenere sconti sulla Tari per un minimo del 5% e un massimo del 30%. Le regole sono poi cambiate negli anni, quando il porta a porta si è diffuso in tutta la città, ma il servizio era rimasto attivo allo scopo di incentivare i comportamenti virtuosi e premiare i cittadini che sceglievano la buona pratica di portare ingombranti e altri materiali previsti gratuitamente all’Ecocentro.
A gennaio 2019 si erano verificati i primi problemi, quando un virus informatico inoltrato per posta aveva cancellato tutti i dati relativi ai punti raccolti dai cittadini nei precedenti otto mesi. Un disservizio al quale il Comune aveva cercato di porre riparo consentendone il recupero, ma limitatamente agli utenti tanto previdenti da aver conservato gli scontrini di conferimento.
Ora invece, stando al racconto reso dai cittadini stessi, i totem sono tutti guasti, malgrado nessuna comunicazione in merito compaia sul sito della Progetto Ambiente. Almeno da ottobre 2019 per chi conferisce il servizio di raccolta punti è sospeso, mandando su tutti le furie cittadini che anno dopo anno, all’aumento dei costi di gestione certificati dai conguagli di fine anno per le maggiori spese da parte della Progetto Ambiente, si ritrovano con le bollette più care, mentre la tariffa puntuale che l’ente da tempo dichiara di voler introdurre, non sembra poi così vicina.
Francesca Cavallin