Seconda canzone per la ragazza apriliana di 13 anni
La cantante Martina
Dal 18 luglio in rotazione a Studio 93 e su YouTube c’è “Me.”, il nuovo singolo (accompagnato da un video diretto da Samuele Cervo) della giovanissima Martina Nenni: ragazza apriliana di soli 13 anni, già autrice del testo ed interprete del brano prodotto da Andrea Palumbo della 04011 Records. Dopo il successo di “Un Pianeta Solo per Me”, Martina torna sul tema delle difficoltà adolescenziali, ma nel nuovo brano trova la soluzione nella propria forza di affrontare le avversità, tra apparenza, aspettative e pregiudizi. Attraverso l’introspezione riesce ad definire i diversi motivi di sconforto comuni tra gli adolescenti e li invita ad andare avanti nonostante tutto e a trionfare sulle sofferenze con un sorriso. Inoltre, il brano appare più maturo anche per il dialogo con un genitore, il padre Sandro Nenni, che si impegna a dare sicurezza alla figlia in un momento di debolezza.Il brano è nato nell’Accademia Why Not e del maestro David Pironaci, che ha voluto spronare Martina a scrivere di sé con l’intento di portare alla luce il meglio di lei.
Contributi per la locazione
Il Comune di Aprilia informa quanti hanno fatto richiesta del Contributo Straordinario per l’affitto 2020 per l’emergenza Covid 19, che è possibile scaricare dal sito dell’Ente il modulo da compilare e consegnare all’ufficio protocollo, corredato di tutta la documentazione obbligatoria, al fine di consentire agli uffici di procedere con l’erogazione del sussidio. La Regione Lazio, infatti, nelle scorse settimane, ha accolto la documentazione presentata dal Comune di Aprilia e destinato i fondi necessari ad avviare i pagamenti, seppur in misura ridotta rispetto al fabbisogno. Perciò si prevede che in prima istanza, l’importo del contributo sarà inferiore al 40% dei canoni di affitto di tre mensilità. Nel modulo, che dovrà essere compilato in ogni sua parte pena l’esclusione al contributo, i beneficiari dovranno indicare anche se optano per il versamento del contributo sul proprio conto corrente o sul conto corrente del locatore, inserendo il relativo codice IBAN. Il modulo, debitamente compilato e corredato di copia di un documento di identità e della documentazione allegata richiesta, dovrà esser consegnato al Protocollo Generale dell’Ente presso la sede municipale di via dei Bersaglieri o inviato via PEC all’indirizzo protocollogenerale@pec.comune.aprilia.lt.it.
Comune di Aprilia
Abbvie è un esempio di impresa sostenibile per l’efficienza energetica
Energia per innovare il futuro
Abbvie, virtuosa in termini di efficientamento energetico e riduzione dei consumi, scelta come modello nazionale da esportare in altre realtà industriali, per arrivare entro il 2030 a una riduzione dei consumi pari a circa 9,3 milioni di tonnellate di petrolio equivalente l’anno, di cui 1 Mtep in capo al settore industriale.
L’azienda biofarmaceutica di Campoverde, che ha scelto come linee guida sostenibilità, digitalizzazione e competitività, ieri ha sottoscritto un accordo con RSE (Ricerca del Sistema Energetico, ente di ricerca pubblico del gruppo GSE) e ha promosso l’incontro “Energia per innovare il futuro. Imprese sostenibili e smart: le nuove strategie di efficienza energetica per la ripresa all’insegna del Piano Transizione 4.0”.
Un evento online, pensato appunto per inaugurare la collaborazione tra l’industria farmaceutica e la società di ricerca, vigilata dal Ministero dello sviluppo economico. L’obiettivo è quello di promuovere una nuova cultura dell’efficienza di sistema nelle realtà industriali, che prendendo spunto dall’analisi dell’esperienza, delle buone pratiche e dai risultati di un approccio di eccellenza di gestione dell’energia realizzato dalla biofarmaceutica AbbVie nel polo produttivo italiano, consenta la diffusione e la replicabilità di un “modello di transizione” in grado di coniugare efficienza, sostenibilità e produttività dell’impresa.
All’incontro hanno preso parte l’Amministratore delegato di RSE Maurizio Delfanti, il Direttore di stabilimento AbbVie Italia Daniela Toia, Luca Restaino, Funzionario della Direzione generale per la Politica industriale, l’Innovazione e le Piccole e Medie Imprese del Ministero dello Sviluppo Economico e Massimo Beccarello, Vicedirettore per le politiche industriali di Confindustria. I contenuti e i temi dell’accordo di collaborazione tra AbbVie e RSE sono stati invece illustrati dai referenti tecnici del programma: Marco Borgarello, Responsabile del Gruppo di ricerca di efficienza energetica RSE e Carlo D’Esposito, Energy manager AbbVie Italia.
“I programmi di ricerca di RSE supportano le Istituzioni nella pianificazione energetica – ha spiegato il ricercatore Maurizio Delfanti- a partire dalla costruzione degli scenari alla base del PNIEC - Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima e l’efficienza energetica, mirata alla competitività industriale, rappresenta una chiave di volta della sostenibilità. Oggi presentiamo un accordo di collaborazione con una realtà industriale importante, con lo spirito di creare una sinergia e un dialogo, per promuovere lo sviluppo industriale nella consapevolezza che sarà vero sviluppo solo se raggiungerà l’obiettivo di sostenibilità che l’Italia e l’Europa si sono date per i prossimi anni”.
“L’applicazione della ISO 50001 – ha aggiunto Daniela Toia, direttore del polo produttivo Abbvie di Campoverde - quale prima azienda del nostro settore e la gestione ottimizzata dell’energia e delle risorse con un approccio mirato all’“efficienza di sistema” fondano le premesse dell’accordo con RSE e l’analisi del caso AbbVie come esempio virtuoso replicabile. Si tratta di una collaborazione, che oltre a fornire spunti di miglioramento per il nostro stesso sito, offre la possibilità di creare un cluster di imprese improntato alla condivisione delle esperienze, per la realizzazione e la facilitazione di interventi coerenti con le strategie di transizione energetica”.
Una scelta non casuale, visto che Abbvie vanta un auto produzione di energia elettrica del 90% e certificata green per il 100%, una sperimentazione che ha permesso di ridurre anche le emissioni di anidride carbonica in pochi anni.
Francesca Cavallin