Il 30 luglio è stato presentato il bilancio delle attività svolte in presenza e a distanza
Giardino dei Sorrisi
Neanche l’emergenza legata al Covid 19, è riuscita a fermare le attività del Giardino dei Sorrisi, il centro diurno di via Giustiniano gestito dall’Aprilia Multiservizi. Giovedì 30 luglio scorso presso la struttura, che ospita attualmente 92 ragazzi presso il Sapis, alla presenza dell’assessore Francesca Barbaliscia e del dottor Maurizio Ottaviani, le operatrici coordinate dalla dottoressa Annunziata Russo hanno presentato ai genitori “Laboratori Laboriosi”, un bilancio delle attività annuali svolte in presenza e a distanza, dopo che il lockdown ha costretto le operatrici a utilizzare canali alternativi per la prosecuzione dei progetti. E i risultati straordinari ottenuti sono stati presentati alle famiglie in occasione dell’open day attraverso la mostra degli elaborati e con un video che ha testimoniato lo straordinario impegno messo a segno anche attraverso le attività a distanza.
Il Sapis, servizio comunale svolto dall’Asam a partire dal 2003, rappresenta una eccellenza nel comune di Aprilia. Lo scopo è quello di garantire la partecipazione alla vita scolastica da parte di alunni con disabilità, sia attraverso l’assistenza specialistica per l’Integrazione Scolastica nella scuola dell’obbligo e dell’infanzia, sia con i laboratori di apprendimento nell’ambito della scuola dell’obbligo, attività svolte facendo propri i concetti di inclusione sociale e culturale, con i servizi alla persona, l’assistenza scolastica e per il raggiungimento dell’autonomia personale degli alunni disabili.
Un servizio che negli anni ha subito un’evoluzione, dopo l’emanazione della circolare del Miur 3390 del 2001 in cui viene sancito che gli Enti coinvolti nel favorire l’integrazione scolastica (ASL, Comune e Scuola), devono cooperare, ognuno per le proprie competenze e responsabilità, rimandando all’Ente Locale il compito di fornire l’assistenza specialistica con personale qualificato.
Il Sapis condivide con la famiglia, con la scuola e con la Asl i Piani educativi individualizzati per favorire la partecipazione dell’alunno con disabilità agli obiettivi di apprendimento, educativi e ricreativi.
La maggiore specializzazione del personale, con un organico oggi composto da un referente psicologo, da una educatrice professionale, 1 istruttore ISEF, 1 animatore di laboratorio del colore e 25 assistenti specialistici educativi, ha permesso di aumentare progressivamente il numero degli ospiti, passati da 42 alunni del 2007/2008 a 92 nel 2019/20. Fanno parte del servizio interno, quest’anno svolto di persona o a distanza per via dell’emergenza, il “Laboratorio del Colore”, che offre la possibilità agli alunni di potenziare le proprie abilità creative attraverso l’uso del colore e sviluppando un linguaggio alternativo anche per comunicare con i compagni e con gli altri. Tra le attività esterne più gettonate il progetto Handivela, svolto dal 2011 in collaborazione con la Lega Italiana Navale sezione di Latina e coinvolge alcuni alunni disabili della scuola dell’obbligo di Aprilia.
L’esperienza estiva dimostra come, attraverso l’attività sportiva, in un contesto quale quello della “scuola di vela”, gli alunni disabili possono sviluppare e consolidare i percorsi di autonomia, apprendimento e autostima che rappresentano gli obiettivi principali degli interventi del servizio SAPIS.
“La qualità degli interventi del servizio, la disponibilità e la crescita professionale del personale, nonché il rapporto di fiducia con le famiglie e la costruttiva collaborazione con la scuola - ha spiegato la coordinatrice durante l’incontro - ha permesso al S.A.P.I.S., anche nel periodo dell’emergenza Covid 19. Nel periodo estivo il personale del S.A.P.I.S. si è organizzato in diversi gruppi costituendo dei Laboratori attivi, quali Laboratorio del Colore, Laboratorio delle Abilità Sociali e Laboratorio di Psicomotricità, in cui vengono affrontati diverse aree legate alle autonomie di base ed educative nelle diverse fasce dell’età evolutiva del bambino”.
Francesca Cavallin
Impiegata nella segreteria del Sindaco, da 35 anni al Comune
Patrizia in pensione
Ci sono traguardi che provocano una gioia incontenibile, altri che una volta raggiunti producono un turbinio di emozioni e malgrado la soddisfazione si lasciano dietro anche un velo di malinconia. Questo lo stato d’animo che si respirava venerdì scorso all’interno degli uffici del Comune di Aprilia.
Dopo 35 anni di lavoro, la maggior tempo come impiegata nella segreteria del sindaco, Patrizia Rossi ha deciso di lasciare, avendo raggiunto gli anni necessari per la meritata pensione.
Ad annunciarlo, non senza un velo di commozione, è stato proprio il sindaco Antonio Terra, che ha voluto dedicare un saluto speciale alla dipendente che lo ha assistito negli ultimi otto anni.
“Oggi – ha scritto il primo cittadino sulla sua pagina facebook - è l’ultimo giorno di lavoro per Patrizia Rossi, dipendente comunale dal 1988, memoria storica del Comune di Aprilia e colonna portante degli uffici di segreteria del Sindaco.
Da quando sono primo cittadino – e anche prima – la professionalità di Patrizia ha accompagnato il mio lavoro con dedizione, tanto da rappresentare per me, insieme ai collaboratori più stretti, quasi una seconda famiglia. Anche per questo, non senza un velo di tristezza, oggi voglio ringraziarla per il lavoro e l’aiuto che ha saputo assicurare in tutti questi anni, augurandole una buona (e meritata) pensione”.
Patrizia ha iniziato il suo lavoro presso gli uffici di piazza Roma 35 anni fa, presso l’ufficio urbanistica all’epoca retto dall’assessore Rosario Raco.
Con l’elezione di Gianni Cosmi – e per la maggior parte del tempo della sua lunga carriera – ha proseguito la sua attività presso la Segreteria del Sindaco, mostrandosi sempre una assistente leale, discreta e capace.
“Sono felice, emozionata ma anche stordita – ammette Patrizia, perché non mi sarei mai aspettata tanti attestati di stima da parte dei compagni di lavoro, ma anche di persone che ho incontrato poche volte.
Dopo tanti anni dietro la scrivania, che ieri ho congedato con un solenne inchino, mi sembra strano pensare ad un weekend senza tornare al lavoro, a quella che per me è diventata una seconda casa. Auguro al Comune di Aprilia di poter lavorare sempre al meglio e con la stessa serenità nella quale ho avuto la fortuna di lavorare.
Ringrazio i miei colleghi e il mio Sindaco, una persona giusta e per bene”.
A Patrizia un abbraccio e un sincero augurio anche da parte della nostra redazione.
Francesca Cavallin
Fuori dal commissariamento
Si chiude dopo 12 anni la fase di commissariamento per la sanità del Lazio, che ha ottenuto il via libera dal Mef nel corso dell’ultimo tavolo di verifica del 22 luglio. Un risultato molto importante che arriva dopo anni di impegno per il risanamento finanziario, impegno che è andato di pari passo con quello per il miglioramento dell’assistenza sanitaria e dei servizi per i cittadini. Ora la sfida è avviare una nuova stagione di grandi investimenti per far nascere la nuova sanità e migliorare ulteriormente. In particolare, sono previsti: 358 milioni per 276 cantieri di edilizia sanitaria nel piano “Ripartire veloci” partiti o pronti a partire entro 12 mesi; 110 milioni per la nuova tranche di risorse per edilizia e tecnologie sanitarie (ex art. 20) e via a 5 nuovi ospedali; 82 milioni per la sanita territoriale con la riprogrammazione dei fondi strutturali, in questo caso si tratta di uno dei pilastri della proposta della Regione Lazio all’Europa per la riprogrammazione dei fondi strutturali: investimenti per nuove tecnologie, apparecchiature mediche, sanità digitale. Obiettivo vitale per i prossimi anni sarà quello di essere sempre più vicini alle esigenze delle persone più fragili: questo dignifica rafforzare il ruolo dei distretti, delle Case della Salute e potenziare l’offerta di assistenza domiciliare, di Riabilitazione territoriale, di RSA, di presidi per le Dipendenze e per la salute mentale, di cure primarie consultori. Ora dalle parti pontine ci si domanda se arriverà il momento di vedere potenziati i servizi che sono fermi al palo da troppo tempo. Se arriverà un reale potenziamento della Asl e non un semplice cambio di facciata vedi Casa della Salute.
Il Tribunale dei diritti del Malato di Aprilia da tempo denuncia le mancanze della sanità pubblica locale, in molti sperano che sia arrivato il turno della città di Aprilia di raccogliere qualche servizio.
P.N.