Stefano Andolfi in via Cavour 74 a Nettuno crea e personalizza oggetti unici
I gioielli hanno un’anima
I gioielli non sono tutti uguali. Solo alcuni hanno un’anima, perché racchiudono in sé la magia di uno sguardo, l’incanto di un momento, il calore di un abbraccio. Oggetti unici e curati in ogni minimo dettaglio, quelli che si posso trovare presso Stefano Andolfi Gioielli, l’attività che dal 18 maggio scorso in via Cavour 74 (incrocio via Romana a Nettuno), crea gioielli unici e personalizzati, in grado di catturare e cristallizzare in sé la magia di un momento. Questo il core business di una azienda leader nel settore, che unisce all’esperienza manageriale e creativa di oltre trent’anni nel settore dei soci fondatori Stefano Andolfi, Ilario Di Masi e Federico Mirabella, con quella ultra decennale del personale altamente qualificato, le addette alla vendita e al compro oro Rossella Milo e Michela Protani, in grado di incontrare i gusti e comprendere le particolari esigenze dei clienti, garantendo loro di poter accedere alla creazione dei loro sogni.
Quelli realizzati dalla Gioielleria Stefano Andolfi non sono semplici gioielli. Ogni creazione artigianale in oro e argento è interamente realizzata a mano presso il laboratorio orafo di Aprilia che opera nel settore dal 1996, cuore pulsante di un marchio legato a creazioni tanto originali da aver conquistato il mercato nazionale ed estero. Ciò che rende unico ogni singolo gioiello è la possibilità per chi compra di contribuire alla creazione attraverso richieste personalizzate, osservare prendere forma l’oggetto grazie alla stampante in 3D, che regala l’immagine finita del prodotto prima ancora che venga forgiato dai 4 maestri orafi, che presso il laboratorio curano ogni dettaglio della fase creativa. Una volta realizzato, ogni prezioso dotato delle certificazioni a garanzia della sua unicità e bellezza, a parità di valore avrà un prezzo dimezzato rispetto a un prodotto brandizzato in vendita presso qualsiasi gioielleria, caratteristica tipica del prodotto di artigianato.
Sicurezza, garanzia ed esclusività le parole chiave di una attività, che per donare ai clienti oggetti con un’anima ha brevettato due nuove linee, uniche nel loro genere che presto vi sveleremo. L’emergenza sanitaria in corso inoltre ha spinto l’attività a investire per garantire la sicurezza del cliente: ogni oggetto viene confezionato in un ambiente antisettico e trattato con una speciale lampada ai raggi UV. Per informazioni è possibile contattare il numero 3402143398 anche tramite Whatsapp o al numero 069880472. Inoltre è possibile osservare le creazioni visitando la pagina Facebook Stefano Andolfi Gioielli o la pagina Instagram Stefano Andolfi Nettuno.
Francesca Cavallin
Iniziata la sperimentazione del vaccino finanziato dalla Regione
Vaccino made in Italy
Da Roma parte la sperimentazione del vaccino Covid made in Italy finanziato dalla Regione Lazio e dal Ministero Ricerca, che coinvolgerà anche Verona, Cremona e poi Piacenza. Dal Lazio e dagli scienziati dello Spallanzani, una spinta nazionale al vaccino. Il vaccino sarà somministrato a 45 volontari sani, di massimo 55 anni, divisi in tre gruppi da 15. Si attenderà l’esito dei test che, se non forniranno controindicazioni come si auspica, saranno successivamente allargati ad un nuovo gruppo di volontari sani di età compresa tra i 65 e i 75 anni. Il campione sarà ulteriormente esteso con il progredire dei risultati che hanno come obiettivo quello di identificare la quantità minima di vaccino capace di sviluppare gli anticorpi.
“Come Regione Lazio – spiega il presidente Nicola Zingaretti - abbiamo sostenuto questa fase delicata della ricerca con un investimento di 5 milioni di euro su un totale di 8 e chiaramente la conclusione positiva della fase preclinica lascia ben sperare per risultati significativi anche sull’uomo. Il mio grazie va a quanti, con dedizione e professionalità, sono impegnati ogni giorno nella lotta al virus che sarà definitivamente sconfitto con l’arrivo del vaccino.Nel frattempo con il virus ancora in corso, è necessario per tutti i cittadini continuare a rispettare tre semplici regole: uso della mascherina, distanziamento e lavaggio continuo delle mani”.
A.P.