La protesta del Consorzio e dei cittadini per le zone La Cogna, Crati e Salzare
Depuratore ancora chiuso
Malgrado le promesse e la soddisfazione espressa dall’amministrazione comunale all’atto di consegna delle opere ad Acqualatina, ad oggi il depuratore per le zone La Cogna, Crati e le Salzare ancora non funziona, nonostante su sollecitazione dell’ente molti cittadini abbiano provveduto già a effettuare i pre allacci. A raccogliere le lamentele non solo del Consorzio La Gogna ma anche dei residenti delle zone che da quel depuratore dovrebbero essere servite, sono i consiglieri Giorgio Giusfredi e Davide Zingaretti di Aprilia in Azione, che il 7 luglio scorso hanno protocollato un’interrogazione a risposta scritta per chiedere al sindaco Antonio Terra e al segretario generale Gloria Di Rini lo stato dei lavori e la data precisa per la messa in esercizio di un impianto che i residenti aspettano da oltre 20 anni.
“La vicenda della messa in esercizio del Depuratore per le zone La Cogna, Crati e le Salzare - spiegano infatti i consiglieri Zingaretti e Giusfredi - desta particolare preoccupazione per la totale mancanza di un fondamentale servizio per i cittadini. Dal 1999 ad oggi, la realizzazione dell’opera è stata “investita” da continui ritardi nei lavori e nell’assegnazione della gestione. I residenti della zona non possono attendere ulteriormente la messa in esercizio del depuratore, necessitiamo chiarezza sullo status dei lavori e sulle tempistiche per la consegna e pertanto il nostro gruppo ha provveduto ad un’interrogazione scritta al Sindaco Terra”.
I cittadini nell’autunno dello scorso anno erano scesi in piazza a protestare per i continui ritardi nel completamento dell’opera, poi l’annuncio dell’imminente consegna dell’impianto ad Acqualatina per qualche tempo aveva fatto ben sperare rispetto ad una rapida conclusione di un iter lungo 20 anni, tra ritardi, rinvii, problemi, furti, allagamenti e modifiche del progetto originario.
“Dal 2019 ad oggi inoltre – precisano i due consiglieri di opposizione – l’impianto ha avuto gravissimi ritardi nell’assegnazione della gestione e nel completamento dei lavori, rallentati anche dall’emergenza Covid 19. Alla data odierna il depuratore non è stato attivato; non è stata comunicata ufficialmente la data della messa in esercizio dell’opera, mentre i cittadini in vista dell’attivazione dell’opera, hanno provveduto a realizzare il pre allaccio alla rete fognaria”.
Cittadini che nel frattempo, in attesa del completamento dell’impianto, sono costretti a sostenere l’onere per lo svuotamento delle fosse a tenuta e che anche per questo da mesi caldeggiano un intervento e chiedono all’amministrazione risposte chiare.
Francesca Cavallin
Approvato il progetto funzionale di adeguamento delle aule
Scuole sicure
Mentre c’è incertezza sulle modalità di riapertura delle scuole e sono ancora in divenire le direttive per il ritorno in aula degli studenti di tutta Italia, il Comune di Aprilia si porta avanti con i progetti relativi agli interventi di adeguamento funzionale degli spazi delle aule didattiche in conseguenza dell’emergenza sanitaria da Covid 19. La giunta infatti, con la delibera del 27 luglio scorso, ha approvato il progetto funzionale all’adeguamento delle aule, un intervento del valore di 520 mila euro, di cui 70 mila euro necessari per acquistare nuovi banchi da un posto. Aprilia infatti era tra gli enti locali che avevano presentato i progetti di adeguamento in risposta al bando del 24 giugno scorso, emanato nell’ambito delle azioni del Programma Operativo Nazionale “Per la Scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020 – Asse II – Infrastrutture per l’istruzione – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e propedeutico all’aumento della propensione dei giovani a permanere nei contesti formativi, attraverso il miglioramento della sicurezza e della fruibilità degli ambienti scolastici”, sperando da ricevere una porzione del maxi finanziamento da 3 miliardi di euro a disposizione degli enti locali. Il 7 luglio con la pubblicazione della graduatoria, la buona notizia per la città, beneficiaria di oltre mezzo milione di euro. L’intervento, che prevede non solo l’adeguamento degli spazi alle nuove direttive, ma anche l’acquisto di banchi singoli per garantire le giuste distanze tra gli studenti all’interno delle classi, avrà un costo complessivo di oltre mezzo milione di euro e riguarderà tutti gli istituti comprensivi del territorio. Una misura necessaria appunto per garantire il distanziamento sociale degli studenti e a questa finalità è vincolato l’utilizzo dei fondi stanziati, rendendo complessa la progettazione degli interventi edilizi calati su strutture spesso vecchie e che si trascinano dietro problemi cronici di non poco conto, senza contare l’estremo affollamento di alcuni degli istituti comprensivi. A curare gli interventi di natura edilizia, che assorbiranno la maggior parte dei costi, il geometra Enrico Di Marco, mentre Rup è stato nominato per la procedura relativa all’acquisto dei banchi per un valore di 70 mila euro il dirigente Vincenzo Cucciardi.
Francesca Cavallin