La neo lista Piazza Civica ha chiesto al Sindaco un avvicendamento
La Biolcati in bilico
Michela Biolcati Rinaldi resta nel limbo. Sospesa, in attesa che il braccio di ferro tra il sindaco e la sua lista di riferimento, Piazza Civica, si risolva o con la sua permanenza alla guida del settore ambiente o al contrario con la sua definitiva rimozione, chiesta ripetutamente da Piazza Civica che ha ribadito le sue posizioni anche mercoledì scorso in riunione di maggioranza. Forse per una strategia politica, forse semplicemente per la fiducia e un debito di riconoscenza nei confronti di Michela Biolcati Rinaldi, che gli è rimasta accanto mentre il Terzo Polo sceglieva di abbandonare la maggioranza civica per sostenere la candidatura di Giorgio Giusfredi, Antonio Terra temporeggia sulla revoca dell’incarico e non sembra disposto a cedere alle pressanti richieste di Piazza Civica, che ormai reputa l’alternanza alla guida di un settore delicato come l’assessorato all’ambiente vitale in vista dell’imminente rimpasto, che potrebbe coinvolgere anche altri assessorati. Una posizione più volte espressa dal gruppo - che in occasione dell’ultimo consiglio comunale ha rinunciato al nome di Lista Terra Sindaco, lasciandosi alle spalle la tornata elettorale e scegliendo un nome più duraturo e spendibile –attraverso il capogruppo Omar Ruberti e la coordinatrice Monica Laurenzi, che addirittura, rispondendo alla richiesta del sindaco di mettere per iscritto le loro richieste, avevano preparato un documento già martedì pomeriggio per ribadire che Michela Biolcati Rinaldi ormai non gode più dell’appoggio della lista, salvo poi non avere la possibilità di esporre le proprie ragioni dal momento che il sindaco ha rimandato l’incontro. A quanto pare neppure la riunione di maggioranza di mercoledì pomeriggio è servita a trovare una quadra, non solo sul nome dell’eventuale sostituto, ma addirittura sulla permanenza o meno della Biolcati alla guida dell’assessorato all’ambiente. E così, malgrado l’annuncio che pochi giorni fa aveva indotto Michela Biolcati Rinaldi a preparare gli scatoloni per sgomberare gli uffici di piazza dei Bersaglieri, l’assessorato all’ambiente resta in bilico, perché il sindaco non ha ancora preso la decisione di firmare la revoca dell’incarico. Non solo. Incerta sul futuro, sulla sua attuale posizione, Michela Biolcati ieri ha interpellato il sindaco durante un incontro per chiedere se avrebbe dovuto prendere parte o meno alla riunione di giunta, ricevendo da quest’ultimo una risposta affermativa. E in effetti risulta aver votato le delibere approvate dalla giunta e poco dopo pubblicate sull’albo pretorio. Un ulteriore segnale chiaro del fatto che sul punto Antonio Terra non ha ancora preso una decisione ufficiale. E, almeno per ora, malgrado l’opposizione netta di Piazza Civica, Michela Biolcati Rinaldi ha ancora qualche speranza di mantenere il suo posto in giunta.
Francesca Cavallin
Si lavora per un nuovo regolamento che dia certezze sugli incassi
Sanzioni amministrative
Si è svolta nella giornata del 16 luglio la commissione congiunta affari generali e ambiente, che recava, tra gli altri, come ordine del giorno la discussione per la futura approvazione del regolamento sulle sanzioni amministrative. Il regolamento sulle sanzioni amministrative la cui necessità di approvazione ed emanazione risiede nella possibilità data all’ente di accertare in maniera sicura efficace ed efficiente qualsiasi violazione commessa in violazione di regolamenti comunali, ordinanze sindacali e ordinanze dirigenziali costituiva un passaggio fondamentale. “L’emanazione di un regolamento si rende appunto necessario - commenta il consigliere comunale Federico Cola - nella misura in cui l’ente può dotarsi di uno strumento che possa assicurare in capo ai soggetti accertatori la possibilità di avere un quadro di riferimento certo e sicuro per poter garantire la sicurezza e la legalità. Oltre la fase accertativa si rende necessaria però una fase costruttiva che permetta all’ente di incamerare i proventi delle sanzioni e di poter disporre degli stessi in maniera che tutta la collettività possa beneficiarne. L’idea è stata quella di aggiungere e di prevedere una norma (rubricata “criteri per l’utilizzo dei proventi delle sanzioni: I singoli regolamenti comunali, fatte salve le decisioni assunte in sede di bilancio, potranno prevedere l’istituzione di appositi capitoli di entrata dalle sanzioni riscosse e la loro destinazione di utilizzo finale a beneficio della collettività per opere di prevenzione, educazione e sensibilizzazione della cittadinanza”) che consenta l’emanazione per ciascun settore di riferimento di un regolamento che permetta allo stesso di poter gestire gli introiti delle sanzioni e destinarli ad uno o più progetti per tutta la collettività, in maniera tale da prevenire la reiterazione degli stessi, educare ogni cittadino e sensibilizzare così tutta la collettività, anche medianti campagne o strumenti che vadano nella direzione della sicurezza, salvaguardia e tutela dei cittadini. Nel concreto la proposta, sviluppata poi di concerto con la commissaria Alessandra Lombardi, già presidente della commissione affari sociali, e accolta dai commissari è stata quella di introdurre un articolo nel regolamento sulle sanzioni amministrative in discussione e dare cosi facoltà a ciascun settore di poter emanare a sua volta un regolamento che permetta tale possibilità, nei margini consentiti del bilancio comunale. Il settore del sociale - conclude Federico Cola - potrebbe essere così quello maggiormente coinvolto, poiché investe la cittadinanza tutta sotto plurimi aspetti. L’idea è semplice e si può così dimostrare non solo di garantire la legalità attraverso l’azione repressiva ma anche, dal punto di vista e morale, di consentire a tutta la collettività di beneficiare dei risvolti positivi della azione amministrativa e che possa nascere proprio dall’illecito prodotto dei trasgressori. Il senso di comunità passa anche attraverso queste azioni. La risposta dell’Ente si manifesta così ancora più chiaramente e con efficacia nella direzione della solidarietà e in senso solidale verso tutti i cittadini”.
P.N.