Il Litorale • 19/2019
Pagina 5 di 52
ANNO XIX - N° 19 - 1/15 NOVEMBRE 2019 Il Litorale Pag. 5
Durante l’ultimo consiglio comu-
nale, tenutosi giovedì 17 ottobre,
abbiamo chiesto al Sindaco De
Angelis di riferire in merito alle
dimissioni dell’assessore ai lavori
pubblici Giuseppe Ranucci, pro-
tocollate dallo stesso giusto il
giorno prima.
Tutto ciò che abbiamo ottenuto in
risposta dal Sindaco è stato un
grande classico della destra an-
ziate: “Non so niente”.
Poco chiare anche le spiegazioni
ufficiali a mezzo stampa del di-
retto interessato, che si è limitato
a lamentarsi di critiche poco gra-
dite sui social da altri esponenti
della sua coalizione e a dire, fra
le righe, di non gradire l’atteggia-
mento “espansionistico” dei con-
siglieri Roberta Cafà e Roberto
Palomba, che i cittadini hanno
eletto in consiglio per stare al-
l’opposizione e che invece sono
passati in maggioranza, sponda
Udc, dopo nemmeno un anno dal-
le elezioni.
Pochi giorni dopo abbiamo ap-
preso, sempre a mezzo stampa,
che lunedì si è tenuto un incontro
fra il Sindaco e l’Assessore di-
missionario, evidentemente non
così convinto della sua decisione
visto che secondo i giornali locali
avrebbe richiesto di essere reinte-
grato. A questo incontro non ha
fatto seguito nessuna comunica-
zione ufficiale, nessuna spiega-
zione su quanto sta succedendo
nell’Amministrazione della no-
stra città. Ranucci resta fuori e
l’unica cosa che De Angelis ha
detto ufficialmente la sapevamo
già da tempo: Cafà e Palomba,
proprio quei consiglieri dell’Udc
criticati da Ranucci, sono parte
integrante della maggioranza.
A questo punto sentiamo l’urgen-
za di dire basta a questo teatrino e
di chiedere con forza al Sindaco
di far capire ai suoi concittadini i
veri motivi di tanta agitazione,
per rispetto nei loro confronti e
per i doveri di trasparenza che la
sua carica gli impone. Quello ai
Lavori Pubblici è un assessorato
fondamentale in un territorio de-
vastato da anni di incuria e non
può essere oggetto di giochi di
potere. Si tratta poi di un assesso-
rato che è stato fra i più attivi (sul
merito della sua attività ci sareb-
be forse da dire, ma per il mo-
mento sorvoliamo), quindi si ca-
pisce ancora meno perché si sia
giunti a questo epilogo.
Anzio e i suoi cittadini, almeno
quelli che di questi balletti sono
stanchi, meritano spiegazioni e
chiarezza da parte di un centrode-
stra che, al di là della facciata, sta
facendo ben poco per rimediare
ai danni fatti nei venti anni prece-
denti.
Alternativa per Anzio
Il Consiglio comunale della città
di Anzio di giovedì 17 ottobre,
vedeva, all’ordine del giorno, se
ratificare o meno la delibera di
Giunta n.121 e, se approvare op-
pure no, il Bilancio consolidato
del Comune per l’anno 2018. Se
il secondo punto è stato subito ap-
provato in quanto, così come ha
spiegato l’assessore Ruggiero, ri-
guardava solo alcune condizioni
interne di uffici ed assessorati che
però non comportavano alcuna
variazione economica, sul primo,
al contrario, si è concentrata tutta
l’attenzione dell’assise. Infatti, tra
le varie voci, figuravano anche gli
esercizi consolidati di alcune so-
cietà a partecipazione comunale
come Acqualatina e la Capo
d’Anzio. Ma, se su Acqualatina,
si è proceduto abbastanza veloce-
mente, differente, è stato il tratta-
re la questione riguardante la Ca-
po d’Anzio. Qui ad intavolare la
discussione sono state i rappre-
sentanti dell’opposizione Rita Po-
lastrini, seguita da Anna Marraci-
no prima e da Lino Giannino poi,
le quali, sostanzialmente, visto il
perdurare della situazione defici-
taria della Società, si sono tutte
schierate a favore del ricapitaliz-
zarla oppure no, tenere la conces-
sione, restituirla o sciogliere la
Capo d’Anzio. Metterla in liqui-
dazione facendo gestire la que-
stione da un tribunale che ne ga-
rantisca la proprietà comunale.
Alla fine, dopo un eccellente
esposizione sui trascorsi negli an-
ni della società fatta da Luca Bri-
gnone il quale, descrivendo con
dovizia di particolari anche l’ope-
rato della parte privata che tanto
sta facendo per indurre il Comune
a vendergliela per quattro soldi
facendo poi diventare il porto di
Anzio l’ennesima marina privata,
nel ribadire come la sua fine sia al
momento quella di vederla fallire
sempre che non si voglia ricapita-
lizzarla, ha ceduto la parola al
sindaco De Angelis.
Questi, anche se ad estremo ma-
lincuore, visto il perdurare della
perdita di esercizio anche per il
2018, ha affermato in maniera la-
pidaria che, qualora la parte pri-
vata non dovesse accettare anche
le ulteriori proposte del Comune,
è pronto a metterla in liquidazio-
ne.
Tito Peccia
Non sono note le motivazioni che hanno indotto il delegato al lavori pubblici ANZIO - Approvato il bilancio consolidato 2018
L’assessore Ranucci si è dimesso Consiglio comunale
Giuseppe Ranucci Roberta Cafà Roberto Palomba
TECNO VIP
TOR SAN LORENZO - ARDEA (RM) • Viale San Lorenzo 24/M • Tel. 0691018010 • info@securproject.com
CHIAMACI PER UN PREVENTIVO GRATUITO
www.securproject.com
“Poter dormire tranquilli la notte
e lasciare la casa custodita di giorno”
Computer & Accessori • Information Technology
Centro Assistenza Informatica con tecnico in sede
“L’informatica è più vicina”
Securproject
Impianti per la sicurezza e la video sorveglianza
Leggi di più
Leggi di meno