Il giovane nettunese ha vinto una borsa di studio come giocatore di baseball
Samuele in California
Il 28 novembre è stato ricevuto in Comune dal presidente della Commissione Straordinaria Antonio Reppucci, Samuele Bruno, giovane nettunese di 18 anni, vincitore di una borsa di studio per giocare e studiare, ovviamente anche per affinare le doti di giocatore di baseball, nel College of the Desert in California. Indubbiamente la individuazione del giovane nettunese non può non riempiere di orgoglio la comunità locale. Per l’occasione è stata consegnata al ragazzo, accompagnato dal Presidente del Comitato Regionale Alfonso Gualtieri e dal consigliere regionale Claudio Sabatini, una bandiera della città di Nettuno e le cartoline celebrative dello sbarco alleato con annullo filatelico che ritraggono, tra le altre, i soldati americani giocare a baseball sulla spiaggia di Nettuno nel 1944.
La Commissione Straordinaria
(Giallongo - Reppucci - Infantino)
Il Natale della Città di Anzio
Avvolta dalla magia di suggestive luminarie, la Città di Anzio si prepara a celebrare il Natale 2023, con una serie di eventi ed attività, fedeli alla tradizione, non solo finalizzate a creare un’atmosfera festosa, ma anche a rivitalizzare il tessuto urbano.
Al via, l’8 dicembre, le attività proposte ed organizzate dall’Associazione Commercianti Anzio, con Babbo Natale che, dalle ore 16:00 alle ore 19:00, nella bellissima casetta installata in Piazza Pia, riceverà le letterine dei bambini e regalerà caramelle, così come il 9 ed il 10 dicembre, alla stessa ora.
Il 9, 10 e 17 dicembre, inoltre, dalle ore 16:00 alle ore 19:00, elfi e mascotte animeranno le vie del centro, con giochi per i più piccoli e musica per la baby dance.
Il 9 ed il 16 dicembre, delle ore 19:00 alle ore 20:00, la passeggiata in centro sarà allietata dai gruppi musicali Rosanna Canta e Alessandro Colapicchioni duo, Mike Tontini Blues Band, Supermetrobros, Stella Zino e Daniele Marcante duo, AlmaTre, Lindeza, Cartoon Songs. Intanto, un trenino addobbato in perfetto stile natalizio girerà nei quartieri della Città, creando momenti di socializzazione, che coinvolgeranno grandi e bambini, con animazione, giochi e musica, secondo il calendario seguente: 8-9-10-16-17-23-30 dicembre 2023, 5-6-7 gennaio 2024, dalle ore 15.00 alle 20.00. Non mancheranno i tradizionali mercatini dell’artigianato: 8-9-10-16-17 Dicembre 2023, in Via Porto Neroniano, ed il mercatino artigianale di Natale, organizzato dalla Pro Loco di Lavinio, a Piazza Lavinia l’8-9 e 10 dicembre 2023.
Il 10 dicembre, alle ore 17.00, sulle note della Banda Musicale Città di Anzio e del Coro della Chiesa Madre dei SS. Pio e Antonio, avverrà la tradizionale accensione dell’albero di Natale, installato a Piazza Pia.
Il 14 dicembre, poi, la Corale Polifonica Città di Anzio, presso la Chiesa Madre dei SS. Pio e Antonio, eseguirà il solenne concerto di Natale.
foto di Federico De Lorenzo
Comune di Anzio
Il Governo deve intervenire sulle concessioni balneari
Rebus Bolkestein
C’è un problema irrisolto in questo Paese che viene spesso sottovalutato ed è quello del patrimonio immobiliare dello Stato e del patrimonio immobiliare in genere. E’ un problema strutturale che ha forti riflessi fiscali e finanziari e che ha radici profonde nella ritrosia italica a diventare un paese moderno occidentale più giusto e più equo.
Sono innumerevoli gli immobili pregiati posti al centro di città d’arte che hanno valori catastali che, ricordiamolo, costituiscono la base imponibile della tassazione, inferiori a quelli di nuovi appartamenti posti in palazzoni della periferia. Se la tassazione deve riferirsi al valore della ricchezza posseduta, la discrepanza e l’ingiustizia sono evidenti. Nessun governo ha il coraggio di metterci le mani perché non si riesce a convincere la gente che un riordino dei valori catastali corrisponderebbe ad una fiscalità immobiliare più giusta e questo perché la storia di questo Paese ha spesso raccontato di tante decisioni giuste che si sonopoi trasformate in nuovi balzelli per i cittadini. “Ce lo chiede l’Europa” è la cantilena a cui si deve ricorrere per far passare decisioni indigeste che turbano uno “status quo” spesso irrazionale ed iniquo. Nell’occhio del ciclone resta l’annoso problema della concorrenza nel campo delle concessioni statali in genere e di quelle relative al patrimonio inalienabile del demanio marittimo in particolare: le concessioni delle migliaia di stabilimenti balneari distribuiti sugli oltre 7.500 chilometri di coste italiane.
La Direttiva europea, che porta il nome dell’olandese Frits Bolkestein, stabilisce le norme comunitarie sulla concorrenza e rappresenta la spada di Damocle sulle migliaia di rendite di posizione di concessioni governative trasmesse in via ereditaria e che impediscono la competizione liberale che la Bolkestein garantisce. I balneari sono tanti e con tanti dipendenti e sono tanti i voti che condizionano chi vive e governa grazie ai voti ed al consenso. Si procede con proroghe e con solleciti. Il Consiglio di Stato, con sentenza N 2912 del 1 marzo 2023, è intervenuto sull’ennesima proroga contenuta nel “Decreto Milleproroghe del 28 dicembre 2022, in deroga alla Direttiva Bolkestein che, ricordiamolo, è un norma “self executing” e cioè subito applicabile, con una sentenza di annullamento della proroga stessa. Dopo il successivo ricorso in Cassazione, il 3 novembre è stata pubblicata la sentenza della Corte Suprema n 8394/2023 con la quale viene annullata la sentenza del Consiglio di Stato che aveva bocciato la proroga al 2033 delle concessioni balneari. E’ bene evidenziare che la Cassazione entra nel merito della proroga ma annulla la decisione del Consiglio di stato per eccesso di giurisdizione. Quindi il Consiglio di Stato dovrà nuovamente esprimersi sulle questioni importanti, ossia sulla proroga o meno delle concessioni che, al momento, dovrebbero scadere il 31.12.2023. Intanto la Commissione Europea il 15 novembre ha avviato ufficialmente una procedura di infrazione contro l’Italia. Viene contestato il mancato rispetto della direttiva europea Bolkestein, sulle gare pubbliche per le concessioni del demanio marittimo.
La Commissione, nel documento, evidenzia che il Decreto Milleproroghe, approvato dal Governo Meloni, introducendo il rinvio di un anno delle gare, rappresenta un rinnovo automatico delle concessioni esistenti ai medesimi titolari ed è, pertanto, in contrasto col diritto europeo.
Il Governo è alle corde e dovrà intervenire anche per dare ai gestori degli arenili quella tranquillità di cui hanno bisogno anche per investire negli stabilimenti che, ricordiamolo, spesso costituiscono un unicum per la loro efficienza e per i servizi che offrono. Un compromesso che dovrà necessariamente tutelare, offrendo condizioni di preferenza, le strutture familiari che rappresentano vere e proprie istituzioni sul territorio e che offrono da decenni servizi di qualità a bagnanti che sono clienti che vi ritornano ogni anno.
La tutela non deve però impedire la concorrenza che è l’essenza della direttiva ma deve essere nelle condizioni di proteggere il lavoro e la professionalità contro la prevalenza degli interessi economici. Un’anomalia comunque va corretta ed è quella dell’importo modesto e spesso sperequato della tassa di concessione che deve essere in qualche modo legata al reddito generato. I tempi sono ormai limitati e, dopo le elezioni europee, si vedrà come andrà a finire.
Sergio Franchi