LAVINIO MARE DA RISPETTARE
a Cura di Giuseppe Coppeta
COME NON DARE RAGIONE A QUEST’AMMINISTRAZIONE?
LE POTATURE DEI GIARDINIERI LASCIATE PER STRADA UN COSTO CHE GRAVA SU TUTTI NOI
Anzio, Lavinio Mare Via Passeggiata delle Sirene. Appena ieri sabato 10 c.m. ho effettuato dei sopralluoghi sia sulla spiaggia che lungo la strada, per poi redigere degli articoli inviandoli alla redazione IL LITORALE. Oggi nell’attraversare la stessa Via, noto con disappunto che nel tratto del percorso riservato ai pedoni e nelle vicinanze dello stabilimento balneare La Conchiglia 2, sono stati lì accatastati dei nuovi sacchi di plastica trasparente con dei residui di potature eseguite non più di 12 ore fa e dall’aspetto ancora fresche. Proprio ieri lungo la Via Passeggiata delle Sirene al civico (omissis) notavo dei giardinieri extracomunitari intenti a tagliare parte di una siepe molto alta, già qualcosa mi diceva che quelle potature le avrebbero lasciate da qualche parte ma mai avrei pensato che si sarebbero fatto spazio proprio di fronte all’immobile interessato alla potatura della siepe privata. Come si potrà notare dalle foto ante e post il percorso riservato ai pedoni, il giorno prima i sacchi erano lontano e ben distanti dall’insegna La Conchiglia 2, mentre il giorno dopo (domenica 11 c.m.) li troviamo a pochi metri da essa e posti in modo tale da confonderli con quelli già presenti ovvero con quelli che al loro interno contengono foglie e potature secche non ritirata il giorno venerdì 9 c.m. dalla ditta appaltatrice Aet S.p.A. È stato proprio l’assessore all’ambiente Luca Brignone nell’incontro del 26 u.s. con le associazioni di volontariato, a ribadire questo grave comportamento da parte di giardinieri e pseudo giardinieri poco inclini alle regole. Purtroppo questi comportamenti vengono facilitati dall’assenza dei proprietari degli immobili e/o dagli amministratori di condominio i quali del tutto ignari del comportamento dei giardinieri, pagano anche il servizio di smaltimento del verde che come in questo caso non avviene, ritrovandosi il fronte casa in una discarica a cielo aperto. Si richiama l’attenzione della Aet S.p.A. e dell’assessore all’ambiente Luca Brignone per far sì che venga bonificata l’intera Via Passeggiata delle Sirene.
Giuseppe Coppeta
PASSEGGIATA DELLE SIRENE TRA I RIFIUTI
SACCHI DEL VERDE NON RITIRATI
Anzio, Lavinio Mare Passeggiata delle Sirene sommersa dai sacchi del verde e dai sacchi neri dei rifiuti e non solo. Venerdì 9 maggio da calendario del ritiro del verde toccava a Lavinio mare e sue zone, purtroppo e ancora una volta, la strada Passeggiata delle Sirene è rimasta priva di questo servizio. Cosa sta accadendo è presto detto, la Aet S.p.A. è in forte ritardo sul ritiro del verde su vare zone del territorio ma non per sua colpa o per colpa degli operai ma bensì per la quantità di sfalcio presente nelle strade, una quantità spropositata rispetto alle utenze che possiedono giardini. Allora ci chiediamo come mai tutti questi sacchi? La risposta è semplice e sotto gli occhi di tutti, purtroppo e ancora una volta, dobbiamo ringraziare gli pseudo giardinieri abusivi che indiscriminatamente adagiano questi sacchi lungo le vie dove sono in attesa di ritiro altrettanti sacchi lasciati da utenze regolari. Altra nota dolente è che sia le utenze regolari che non, lasciano questi sacchi lungo il percorso riservato ai solo pedoni e oltre a rendere pericoloso per i pedoni il percorrere di queste strade, rendono questi luoghi a ridosso del mare esteticamente brutti, degradati e puzzolenti. Una di queste strade è proprio quella di Via Passeggiata delle Sirene del quartiere di Lavinio Mare e comunque nulla da invidiare a quella di Via Lungomare delle Sirene del quartiere di Cincinnato. È oramai noto che il Comune di Anzio è intenzionato a stroncare questo comportamento e a chi fino a ora se ne approfittato, speriamo che ciò avvenga il più presto possibile.
Giuseppe Coppeta
DISCESA N.6 DI LAVINIO MARE: SPIAGGIA LIBERA O PALUDE?
Anzio, Lavinio mare. Sono tante le lamentele dei Cittadini giunte in redazione e che impazzano sull’Web riguardante la spiaggia che si raggiunge dalla Via Passeggiata delle Sirene scendendo le scale dalla discesa n.6, la quale più che una spiaggia libera sembra una vera e propria palude fronte mare. Certamente chiunque volesse usufruire della spiaggia libera per trascorrere una giornata in riva al mare, non è per niente attratto da questa spiaggia ed è costretto a rivolgersi ai due stabilimenti a lato e dover pagare sdraio e ombrellone. Questa incuria sembrerebbe fatta apposta proprio per disincentivare i bagnanti all’utilizzo di questa spiaggia, ovviamente non lo crediamo ma focalizzando ciò che ci circonda ci si accorge del mediocre ovvero dell’assente stato di conservazione e manutenzione di questa parte della spiaggia, oltretutto notiamo segni “inequivocabili” di un intervento con una “pala meccanica” che oltre ad aver apportato e livellato la sabbia antistante i “solo” due stabilimenti balneari, verosimilmente nel livellare il lembo di spiaggia libera, abbia intercettato un tratto di tubazione di scolo delle acque piovane e quelle sorgive, rimovendo, come dimostrato dalle foto, i grossi tubi in plastica cementanti. Purtroppo negli anni gli sforzi del Comune di Anzio nell’appaltare questi lavori di interramento di tubazione scolo acqua a dispersione, sono stati tanti ma a quanto sembra non hanno avuto lunga durata e visto la stagione estiva alle porte, si chiede al Comune di poter intervenire in tempi brevi per poter permettere ai bagnanti, alle intere famiglie e turisti, di poter usufruire gratuitamente di questa spiaggia libera a due passi dal promontorio di Tor Caldara.
Coppeta Giuseppe