Discorso storico di Andreotti sul problema palestinese
Sumud e la Bibbia
Nel 2006 l’onorevole Andreotti intervenne in Parlamento con un discorso storico sul problema palestinese: «Io credo che su questo problema vi sia una linea italiana che… nacque a Venezia quando per la prima volta nel 1970 si parlò del dialogo necessario tra israeliani e palestinesi… Io credo che ognuno di noi, se fosse nato in un campo di concentramento e da cinquant’anni fosse lì e non avesse alcuna prospettiva di poter dare ai propri figli un avvenire, sarebbe un terrorista. Su questo, diciamolo pure con molta chiarezza, moralmente credo che sia dovuto, pur cercando ovviamente di far tutto quello che si può per cercare una strada… il problema della Palestina moralmente ci dovrebbe impegnare di più». Il famoso linguista di origine ebraica N. Chomsky, citando il professore palestinese R. Shehadeh, dice che ci sono tre modi per resistere all’occupazione: odio cieco («il terrorista»), sottomissione muta («il moderato») o la via del samid, cioè di «colui che pratica sumud». E aggiunge: «Tu, samid, scegli di rimanere in quella prigione, perché è la tua casa e perché temi che se te ne vai via, il tuo carceriere non ti permetterà di tornare. Vivendo in questo modo, devi costantemente resistere alla doppia tentazione di accettare il piano del carceriere in una disperazione insensibile o di impazzire per l’odio divorante per il tuo carceriere e per te stesso, il prigioniero». Questa «costante resistenza» è «sumud».
Il libro dell’Esodo narra che un numeroso gruppo etnico gemeva sotto la schiavitù del potente Egitto. Per evitare che quel gruppo diventasse troppo numeroso, il faraone ne volle fare una pulizia etnica, ordinando alle levatrici di uccidere tutti i bambini maschi che nascevano. Il gruppo di cui parliamo era costituito da ebrei. L’Esodo narra la nascita di Mosè e la liberazione del suo popolo dalla schiavitù. Passano i millenni e oggi un governo che dice di rispettare la Bibbia sta facendo al popolo palestinese cose analoghe a quelle subìte dal gruppo etnico ebraico. Interi territori trasformati in campi di concentramento, uno Stato che attua condizioni di apartheid, tentativi neppure nascosti di pulizia etnica e, se si vuole evitare la parola genocidio, si potrebbe sicilianamente parlare di «ammazzatine di gruppo». Per la mentalità e la sensibilità moderne si tratta di una vera e propria follia, una vergogna, che non può non richiamare alla mente le follie dello sterminio degli ebrei nei campi nazisti, e il prototipo degli stermini successivi, cioè lo sterminio degli Armeni (1915).
La “buona” giustificazione di tutti coloro che compiono stermini è sempre la stessa, “Dio lo vuole”. Si va alla ricerca di brani biblici che “chiaramente” attestano e giustificano le «ammazzatine». Il responsabile dei campi di sterminio della Seconda Guerra mondiale si riteneva l’iniziatore del “Reich millenario”, ispirandosi al libro dell’Apocalisse. I recenti discorsi sul “lavoro da finire” in Palestina scomodavano Abramo, Isacco, Giacobbe, e tutta la storia biblica, la quale sarebbe attentamente guidata da quel Dio sempre tirato in ballo per giustificare massacri. Dinanzi a tutto ciò non mancano naturalmente coloro che trovano più che giusto il proprio ateismo scettico nei confronti di un tale Dio. C’è da capirli. Ma a nessuno viene in mente di accertarsi se le Scritture ebraiche (per non parlare delle cristiane) avallino davvero i suddetti comportamenti criminali. Il biblista, ma anche il semplice lettore attento della Bibbia, resta basito dinanzi a tale volgare ignoranza. Per parafrasare il Petrarca, Satana ride e si meraviglia che gli uomini stolti e ignoranti facciano ben al di là di quel che egli suggerisce loro (Chiesa di Cristo Gesù, Pomezia – cnt2000@alice.it).
H
Claudia Cardinale
Purtroppo un’icona del nostro tempo ci ha lasciati il 23 settembre scorso: Claudia Cardinale, un’attrice bellissima che ha saputo interpretare i più svariati personaggi nei suoi tanti film. Proprio per renderle omaggio, dal 1 al 9 novembre, il Forte Sangallo di Nettuno ha ospitato una Mostra con i manifesti cinematografici della collezione di Serafino Bizzarri, servendosi della collaborazione artistica ed i costumi di Leonardo Leonardi e Silvana Maltese. Claudia Cardinale, bellezza mediterranea, corpo statuario e sensuale voce roca ha rappresentato il sogno proibito di tante generazioni maschili.
Visitando la Mostra, alla cui inaugurazione Eros Razzano del Cineclub ‘La dolce vita’ha raccontato tanti aneddoti relativi alle pellicole da lei interpretate, ci si poteva immergere in un’atmosfera magica, surreale, accanto ai manifesti cinematografici dei suoi film più famosi: ‘Le pistolere’, ‘La ragazza di Bube’, ‘Il giorno della civetta’, ‘Il Magistrato’, ‘I Professionisti’, ‘Vaghe stelle dell’Orsa’, ‘Gli Indifferenti’, ‘Il Gattopardo’, ‘8 ?’, ‘Rocco e i suoi fratelli’, ‘C’era una volta il West’, ‘Il magnifico cornuto’, ‘ Il bell’Antonio’, ‘La ragazza con la valigia’, ‘I soliti ignoti’. Soprattutto si rimaneva incantati ammirando i suoi splendidi abiti di scena, come ad esempio il vestito del ballo ne ‘Il Gattopardo’ o quello da viaggio di ‘C’era una volta il West’. Quasi sicuramente un’attrice splendida come Claudia Cardinale non tornerà a calcare le scene, però mostre come quella di Nettuno, per un momento, ce la fanno apparire ancor viva e meravigliosa interprete.
Rita Cerasani
Rappresentazione teatrale a Nettuno della compagnia “Divieto d’Affissione”
La strana coppia
La Compagnia teatrale ‘Divieto d’Affissione APS’ di Roma ha rappresentato, l’8 novembre scorso, presso il ‘Teatro Studio 8’ di Nettuno, ‘La strana coppia’ (al femminile) del celebre drammaturgo Neil Simon per la regia di Erminia Palmieri e Franco Tuba. Bravissime le attrici che l’hanno interpretata: Maria Fausta Spampinato, Teresa Luongo, Emma Paoletti, Alessandra Mazzacrelli, Stefania Zuccari. Musiche di Valerio Gallo Curcio, aiuto regia Daniele Ciprari, direttrice di scena Roberta Rossi, traduzione di Roberta Conti. Il teatro era affollato e calorosi sono scrosciati gli applausi a scena aperta.
‘La strana coppia’, commedia resa celebre nel cinema dal duo Jach Lemmon e Walter Matthau, questa volta ha attirato per la sua versione al femminile. Infatti sul palco hanno recitato solo donne, cinque per l’esattezza, inoltre è ambientata ai giorni nostri. Sono donne affette da nevrosi da cui derivano scenette esilaranti, ma anche pregne di conflittualità, come avviene spesso nelle convivenze odierne. In questa commedia vengono affrontati vari temi tra cui: la dipendenza affettiva, l’amicizia, la solitudine, i dissidi tra i sessi.
Tutto ruota attorno alla convivenza tra due amiche una l’opposto dell’altra. Si attraggono, ma allo stesso tempo si respingono. Quei loro scontri, a volte tanto esilaranti, ci mettono di fronte alla realtà del giorno d’oggi, quando le nostre relazioni ci fanno riflettere sul senso della vita e tendiamo a criticare coloro in cui riconosciamo i nostri difetti.
La commedia è stata già rappresentata al Teatro di Tor Bella Monica, al Teatro Aurelio ed a quello di Porta Portese, sempre a Roma. La Compagnia ‘Divieto d’Affissione APS’esiste da oltre trenta anni e negli anni precedenti ha presentato ‘Le Hostess’ e ‘Ricette d’Amore’.
Rita Cerasani
Fondi per Nati 2 Volte
La food blogger Brunella Costantini ha organizzato un lauto pranzo il 9 novembre scorso per raccogliere fondi da donare all’Associazione ‘Nati 2 volte’. Tantissimi hanno risposto al suo appello per partecipare al ‘Pranzo d’Autunno’ presso il locale gestito da Gianluca Massari e la moglie Alba, tra questi il Sindaco di Nettuno Nicola Burrini e gli Assessori Marco Federici e Roberto Imperato. Le aspettative non sono andate disattese: dopo un ricco antipasto, è seguito un gustoso piatto di mezze maniche all’amatriciana e pecorino ‘alla Brunella’, quindi una magnifica macedonia, una bella fetta di crostata alle visciole con panna e caffè. Il tutto annaffiato dal famoso e prelibato vino Cacchione.
Non sono mancati momenti di riflessione quando il Presidente dell’Associazione Marco Laurini, ringraziando Brunella e tutti gli intervenuti, ha illustrato le finalità di ‘Nati 2 volte’, ossia promuovere attività relazionali per i loro figli ‘speciali’ sognando per loro un futuro sereno, oppure quando hanno letto le loro poesie Rita Cerasani e Giacomo Antognarelli, ma anche momenti di divertimento con le canzoni di Marco Mingardi, vincitore di ‘Tu si que vales’nel novembre 2022, con i balli di gruppo e la gara degli spaghetti all’arrabbiata con Sofia, Marco e Johnny che l’ha vinta. Insomma è stato un vero successo, per questo la food blogger Brunella ci tiene a ringraziare lo staff della cucina, i camerieri che l’hanno supportata e gli sponsor: ‘La Vecchia Ghiacciaia’, ‘C’è Frutta per te’ e la Cantina Bacco. Durante il pranzo, la vendita delle prelibatezze di Brunella: liquori, tra cui la famosa Rattafia, biscotti, marmellate, ha contribuito alla raccolta fondi. Grazie food blogger Brunella che ci scaldi il cuore ed appaghi i palati più sopraffini raccogliendo, nel contempo, fondi per questi ragazzi ‘speciali’.
Rita Cerasani