NETTUNO - Delega alla polizia locale e personale
Ballerini assessore
Il sindaco di Nettuno, Nicola Burrini, ha annunciato la nomina di Pietro Ballerini come nuovo delegato alla Polizia Locale, Protezione Civile, Personale e Viabilità. La sua esperienza nel settore della sicurezza e della gestione urbana lo rende una scelta strategica per affrontare le sfide locali.
Chi è Pietro Ballerini.
Ballerini ha alle spalle una lunga carriera nel servizio pubblico, con esperienze significative in ambiti legati alla sicurezza e all’amministrazione.
Le priorità di Ballerini in un’intervista recente, Ballerini ha sottolineato l’importanza di un approccio collaborativo tra le forze dell’ordine e i cittadini per migliorare la sicurezza e la vivibilità di Nettuno.
Un ringraziamento a Carla Giardiello il sindaco ha anche espresso gratitudine all’assessore Carla Giardiello per il suo impegno nel settore, ora focalizzandosi su Sport, Spettacolo, Gemellaggi e Pari Opportunità. Questa rimodulazione delle deleghe rappresenta un’opportunità per rafforzare l’amministrazione locale.
Con la nuova nomina, Nettuno si prepara ad una fase di rinnovamento e crescita, con Pietro Ballerini pronto a guidare le iniziative per garantire la sicurezza e il benessere della comunità.
Messa al Santuario per il Protettore della polizia locale e delle forze di polizia
Ricorrenza di San Sebastiano
Santa Messa nella mattina del 20 gennaio al Santuario di Nostra Signora delle Grazie e Santa Maria Goretti per San Sebastiano protettore della polizia locale e delle forze di polizia. Alla presenza del sindaco di Nettuno Nicola Burrini, degli assessori Carla Giardiello e Roberto Imperato e di diversi consiglieri comunali di maggioranza (Lo Rillo, Concilio, Bernardi, Mazza, Catanzani, Passamonti, Rossi) e di opposizione (Gatti, Di Pietro, Rabini) Padre Pasquale ha officiato la cerimonia sottolineando il ruolo importantissimo di chi ogni giorno è in prima linea al servizio della comunità cittadina.
“Vi ringrazio per l’accoglienza e il grande impegno messo in atto fin dal primo minuto - ha detto l’assessore Giardiello - faremo il massimo per mettervi in condizione di lavorare”.
“Grazie al Comandante Rizzo e alla Polizia locale che in questi anni ha portato avanti un lavoro egregio al Servizio dei cittadini nonostante l’assenza della politica - ha detto il Sindaco Burrini - siete stati i primi interlocutori dei cittadini in un momento difficile che speriamo sia alle spalle. Al prossimo consiglio comunale indosserò la cravatta che mi avete donato in segno dell’apprezzamento per il vostro lavoro. Questa Amministrazione vi sarà vicino e conta su di voi”.
No alla chiusura delle nascite e alla pediatria
La decisione di chiudere il punto nascite e il reparto di pediatria dell’Ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno è un atto che non possiamo e non dobbiamo accettare. Con questa scelta, si mette a rischio la salute e il benessere di oltre 110 mila cittadini, in particolare delle mamme, dei neonati e delle famiglie che dipendono da questi servizi essenziali.
L’ospedale di Anzio e Nettuno non è solo una struttura sanitaria, ma un punto di riferimento vitale per il nostro territorio. L’eventuale chiusura di questi reparti, così come la riduzione di personale e risorse, rappresenta un danno irreparabile per la nostra comunità. La salute delle persone non può essere sacrificata per motivi economici o politici.
Non possiamo permettere che decisioni scellerate, prese senza una seria programmazione sanitaria, penalizzino un intero territorio.
La nostra città non merita di essere privata di un servizio fondamentale come quello del punto nascite, che rappresenta un diritto inalienabile per ogni donna che desidera partorire in sicurezza e con il supporto di professionisti. La chiusura di questo reparto non solo crea disagi alle famiglie, ma obbliga le donne a spostarsi in altri ospedali lontani, mettendo a rischio la loro salute e quella dei loro bambini.
Non si può ridurre la sanità a un gioco di spostamenti di risorse tra strutture, mettendo i due territori l’uno contro l’altro.
Ma questa non è altro che la guerra dei poveri…. Velletri contro Anzio.
Il Piano Integrato di Attività e Organizzazione 2023-2025 della regione Lazio per la ASL RMH 6 aveva previsto la riapertura ad Anzio con il reclutamento di 4 medici neonatologici, 4 ginecologi e 10 ostetriche. Obiettivo disatteso e cancellato dalla regione guidata dal Presidente Rocca.
Anzio forse non rientra negli obiettivi del nostro Presidente Rocca per motivi politici o opportunistici?
La programmazione sanitaria dovrebbe garantire servizi di qualità in ogni area, senza creare conflitti tra territori, ma piuttosto rafforzando tutti i servizi, senza ridurre alcuna risorsa. Invece ci troviamo ad affrontare la mancanza di una programmazione sanitaria adeguata a scapito dei cittadini che, pur pagando le tasse, si trovano a non avere i servizi.
Chiediamo con urgenza una revisione di questa decisione e un impegno concreto alla riapertura del punto nascite e del reparto di pediatria all’ospedale riuniti di Anzio-Nettuno.
Chiediamo un incontro con il Presidente della Regione Rocca ed un consiglio comunale congiunto con il comune di Nettuno.
Il nostro impegno non finirà qui, continueremo a lottare affinché la salute sia una priorità, non una merce di scambio o un pretesto per giochi politici. Invitiamo tutta la cittadinanza a unirsi a noi in questa battaglia per il diritto alla salute, per salvaguardare il futuro delle nostre famiglie.
Gruppo consiliare
del Pd di Anzio
Gesualda Rosa Audino
Luca Lucarini
Serena De Lucia
Giovanni Garito