Quindici case popolari sono state sgombrate
Case Ater libere
Altri quindici immobili Ater liberati dal gioco delle occupazioni abusive e pronti dopo gli adempimenti del caso, per poter essere consegnati ad altrettanti aventi diritto, persone che da anni ormai hanno bussato alle porte del Comune di Aprilia per chiedere la casa popolare cui avevano diritto ma che ancora non hanno potuto prenderne possesso per colpa di chi occupa con la forza e senza titolo quelle abitazioni. L’8 novembre scorso la Polizia di Stato della Questura di Latina, al termine di una lunga attività investigativa coordinata dal Procuratore Capo Giuseppe De Falco e dal Procuratore Aggiunto Carlo Lasperanza – ha proceduto allo sgombero di altri 15 immobili occupati abusivamente e situati tra via Liverpool e via Glasgow, un’attività già preannunciata agli occupanti abusivi attraverso atti notificati nei giorni scorsi. La presenza della Polizia di Stato durante le operazioni e l’attenzione posta ai singoli passaggi dell’operazione ha permesso di portare avanti il recupero degli appartamenti senza che si siano registrati particolari disordini. Di fondamentale importanza si è rivelata la meticolosa attività di indagine e di monitoraggio svolta dagli investigatori del Commissariato Distaccato di Cisterna di Latina, come riportato nell’informativa di reato ai danni degli occupanti, consegnata ai magistrati inquirenti che, condividendone le risultanze investigative, hanno richiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Latina, il dottor Giuseppe Molfese un decreto di sequestro preventivo.
Gli occupanti abusivi in alcuni casi erano volti noti presso gli uffici della questura per precedenti di Polizia e per questo nei loro confronti sono state emesse anche misure di prevenzione personale. Alcuni appartamenti, come emerso nell’ambito dell’attività di indagine, erano occupati da anni senza che le persone che fruivano del bene avessero alcun titolo, ma ciò non ha impedito loro di ignorare i solleciti da parte dell’Ater di abbandonare quegli appartamenti. Più volte infatti l’Ater di Latina aveva tentato di tornare in possesso degli immobili, ricevendo risposte poco incoraggianti dagli occupanti, che sistematicamente hanno rifiutato di andare via. I 15 appartamenti, una volta liberati, sono stati restituiti all’Ater che ultimati i lavori di ripristino, procederà alla consegna ad altrettante famiglie che invece, rispettando le regole, sono in lista di attesa per una casa. Già nei mesi scorsi l’intervento della Polizia di Stato aveva permesso di liberare in zona 167 altri immobili occupati abusivamente, 60 in tutto quelli sottratti agli occupanti illegittimi e restituiti all’Ater anche grazie al protocollo d’intesa stipulato tra i due enti. Un’attività importante non solo per garantire giustizia ed equità sociale, perché oltre a ripristinare la legalità, gli sgomberi permettono spesso di contrastare fenomeni criminali e garantire la sicurezza di chi vive in quei condomini rispettando le regole.
Francesca Cavallin
Convegno in occasione della Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne
I volti che non ci aspettiamo
L’amministrazione comunale informa che in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, venerdì 25 novembre, in aula consiliare “Luigi Meddi” alle ore 16 e 30 si terrà un convegno a tema “I volti che non ci aspettiamo”.
Parteciperanno l’assessora alle politiche sociali Francesca Barbaliscia, Alessandra Lombardi presidente commissione politiche sociali, Daniela Truffo responsabile centro antiviolenza “Donne al centro” di Aprilia, Irene Fucsia responsabile centro antiviolenza di Latina, entrambi gestiti dal Centro Donna Lilith, Atma Lucia Casoni responsabile sportello di ascolto “L’arcobaleno dei diritti” di Aprilia dell’APS GenderX, Lucia Caponera presidente dell’associazione Differenza Lesbica e Jessica Margiotta referente del collettivo Marsha.
Il convegno si aprirà con un estratto teatrale dallo spettacolo “Sommerse” vincitore del bando Comunità solidali 2020 con Fabiana Mercuri, Angelica Miatello, Emma Grande, Azzurra Vattone, Anita Vacca e l’aiuto regia Sara Triveri dell’associazione Colori nel mondo.
La violenza di genere è un fenomeno che si manifesta tutti i giorni sotto gli occhi di tutti che con difficoltà viene fatto emergere.
“I centri antiviolenza e le associazioni che contrastano e prevengono la violenza di genere -anticipano le protagoniste del convegno di venerdì 25 - lavorano per offrire uno spazio di libertà che consenta di nominare, rielaborare e uscire dalle catene dell’abuso psicologico, fisico, economico e sessuale. Non tutte le relazioni violente hanno uno stesso copione e purtroppo, non tutte le donne hanno le medesime risorse per uscirne. Per questo è necessario avere una lente “intersezionale” quando parliamo di violenza di genere, che ci permette di capire quali forme di oppressione si intersecano tra loro. Questo convegno approfondirà il valore della cooperazione su di un territorio per poter rispondere ad ognuno di questi bisogni in modo che le donne e le persone socializzate come donne possano sentirsi libere e mai giudicate per le loro scelte o per le loro identità”.
“L’amministrazione comunale - interviene l’assessora Barbaliscia - ricorda che la città di Aprilia, con l’approvazione in Consiglio comunale proprio lo scorso 17 maggio, ha recentemente aderito alla carta d’intenti READY, Rete Nazionale delle Pubbliche amministrazioni Antidiscriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere.
La Carta impegna le Pubbliche Amministrazioni a promuovere sul piano locale politiche che sappiano rispondere ai bisogni delle persone lgbtq+, contribuendo a migliorarne la qualità della vita e creando un clima sociale di rispetto e di confronto libero da pregiudizi. Lavoriamo tutti insieme per fermare ogni tipo di violenza”.
Comune di Aprilia