Il Comune ha accolto 450 domande di famiglie in difficoltà su 750 presentate
Fondi per i bisognosi
Sempre più famiglie alle prese con crescenti difficoltà economiche. Il caro bollette, il costo medio della vita che aumenta di anno in anno, stipendi fermi da decenni, la crisi energetica, senza dimenticare un problema storico come la disoccupazione. Sono tutti fattori che caratterizzano questo trend negativo che da anni caratterizza la vita in Italia. Anche Aprilia non fa, ovviamente, eccezione.
In città sono molti i cittadini che, dopo due anni di emergenza Coronavirus, con tutte le criticità legate alla pandemia, si ritrovano a fronteggiare una situazione economica complicata. Dai più giovani ai più anziani. A certificarlo è il numero altissimo di richieste, arrivate al comune di Aprilia, per ottenere i contributi per i canoni di locazione.
Sono quasi mille i nuclei familiari che hanno chiesto all’ente di piazza Roma il famigerato bonus affitti. Una enormità. A fronte dell’alto numero di richieste, circa 750 domande giunte presso gli uffici dell’assessorato ai Servizi Sociali, il Comune di Aprilia ne ha accettate circa 450. Soldi che aiuteranno quelle famiglie più in difficoltà che risiedono nel territorio apriliano.
“Questi contributi – spiega l’assessore ai servizi sociali Francesca Barbaliscia – daranno un piccolo sollievo in un momento grave e pesante come quello che stiamo purtroppo vivendo. L’ente comunale di piazza Roma ha fatto un lavoro importante nel tentativo di aiutare più famiglie possibili. Rispetto al passato, il numero di domande è aumentato.
Questo significa che la crisi economica ha colpito più famiglie rispetto agli anni precedenti. In questi giorni stiamo procedendo con l’invio dei pagamenti per quei nuclei familiari che sono stati ammessi e che hanno beneficiato del contributo. Era importante dare una risposta forte, la crisi sociale c’è e, purtroppo, si fa sentire.
Il Comune di Aprilia però, in particolare l’assessorato di mia competenza, continua ad essere attento a tutte quelle situazioni altamente critiche e che richiedono un sostegno concreto. Non possiamo dimenticarci di chi sta magari attraversando un periodo di grande difficoltà”.
Per soddisfare le oltre 450 domande di contributo che hanno ricevuto il semaforo verde, sono stati stanziati circa 400mila euro. Ben 315mila euro sono fondi assegnati all’ente comunale di piazza Roma dalla Regione Lazio.
A questa somma vanno aggiunti altri 84mila euro che arrivano direttamente dalle casse comunali. Un importo che il Comune di Aprilia non ha tardato ad inserire in bilancio una volta che ci si è accorti che i fondi regionali e statali non bastavano a coprire l’intero fabbisogno comunale.
A.P.
Il Comune ha deliberato un contributo per le associazioni
Custodia dei randagi
Nonostante l’esternalizzazione del servizio di custodia dei randagi raccolti sul territorio di Aprilia e affidati al canile Galilei di Latina che nel 2018 partecipò e vinse il bando indetto dal Comune di Aprilia, di vitale importanza per contenere il fenomeno del randagismo e soprattutto per garantire il benessere futuro di cani e gatti randagi si rivela l’attività svolta dalle associazioni animaliste del territorio. Pur senza mandato diretto per operare, sono proprio i volontari delle associazioni a mettersi a disposizione per cercare di trovare una casa ai piccoli amici a quattro zampe.
Una attività riconosciuta dal Comune di Aprilia, che per i progetti di prevenzione al randagismo ha garantito a tre associazione del territorio un contributo per il 2021 e per il 2022. Con le delibere di giunta numero 185 e 186 del 10 novembre 2022 la giunta ha approvato l’erogazione di un contributo di 10 mila euro ciascuna (5 mila per il 2021 e 5 mila per il 2022) per le associazione Salvi per un pelo, Animali e ambiente Aprilia e Amici di Birillo, che in attesa della realizzazione di un rifugio comunale per animali abbandonati hanno dato il loro contribuito per trovare loro una casa.
“La realizzazione dei progetti presentati dalle Associazioni di volontariato - si legge nel corpo delle delibere - comporta un notevole vantaggio economico per l’Amministrazione in quanto riduce considerevolmente i costi da sostenere per la gestione e ricovero dei cani randagi che, se mantenuti all’interno del canile a spese del Comune, costituiscono una voce economica del bilancio comunale ben superiore alla erogazione di un contributo economico una tantum.
E’ interesse della scrivente Amministrazione agevolare e favorire progetti di tutela della salute animale e, per tali motivi, assegnare un riconoscimento economico alle Associazioni Animaliste sopraddette, ripartendo tra le stesse lo stanziamento previsto in bilancio quale contributo economico per le iniziative realizzate”.
Francesca Cavallin