Monica Laurenzi di Piazza Civica contro l’Amministrazione che ha chiesto alle società sportive una polizza fidejussoria di 200mila euro
Dibattito rovente sull’uso delle palestre
Dopo la bufera per il bando di assegnazione delle palestre scolastiche che ha creato un’ondata di malcontento tra i destinatari, dall’amministrazione arriva un’altra batosta per le associazioni sportive, che per poter utilizzare gli spazi pubblici saranno costrette a sottoscrivere una fideiussione bancaria per un massimale di € 200 mila, sostenendo un costo di 3 mila euro l’anno.
Troppo per delle associazioni che nascono per promuovere la diffusione sociale della pratica sportiva. Un argomento che verrà trattato nei prossimi giorni in commissione, ma nel frattempo a denunciare l’applicazione di una misura non prevista neppure dai regolamenti dell’ente è stata la lista Piazza Civica, attraverso la nota divulgata dal segretario Monica Laurenzi.
“Sullo Sport - accusa la lista d’opposizione - questa Amministrazione non ne ha azzeccata una. Dopo il disastro sul Regolamento, modificato nottetempo poco prima del Consiglio Comunale e senza alcuna discussione, le Associazioni sportive che a ferragosto erano state costrette a partecipare al bando per l’assegnazione delle palestre scolastiche da sotto l’ombrellone, sono state obbligate dal Comune ad attivare una costosissima fideiussione bancaria quale garanzia per l’utilizzo degli impianti.
Abbiamo incontrato le associazioni sportive e sosteniamo la loro iniziativa, il manifesto “Emergenza Sport Aprilia” e abbiamo parlato anche della richiesta fidejussoria ricevuta dal Comune, obbligo questo non previsto né nel Regolamento, né tantomeno nel Bando, il quale prevedeva una serie di oneri ai quali le Associazioni hanno già provveduto, come l’assicurazione per la responsabilità civile e l’assunzione di responsabilità per eventuali danni causati alla struttura”.
Garanzie che a quanto pare ora al Comune non bastano più, tanto da arrivare a chiedere alle società di sottoscrivere una costosa polizza fideiussoria, che rischia di mettere in crisi le associazioni.
“La sottoscrizione di una fideiussione bancaria per un massimale di € 200 mila - sottolinea Piazza Civica - ha un costo troppo elevato (circa 3000 euro l’anno) che associazioni di volontariato senza scopo di lucro non sono evidentemente in grado di sostenere. Sulle ASD già gravano i canoni di concessione per le strutture utilizzate, ma non con la stessa premura l’Amministrazione si è resa disponibile a riconoscere il valore sociale da esse generato, che andrebbe economicamente quantificato e compensato con i costi loro richiesti.
L’Amministrazione è sollecita a richiedere e riscuotere somme dovute, ma indisponibile a riconoscere i benefici procurati alla collettività, anche da tutte le altre associazioni che sostengono autonomamente i costi di affitto delle strutture private utilizzate. Senza contare l’annoso problema dell’assenza di impianti, che non può essere risolta con lo sbandierati palazzetto.
L’associazionismo, anche quello sportivo, è il motore di ogni società e il suo valore deve essere riconosciuto concretamente, ma le politiche per lo sport che questa Amministrazione ha portato avanti in questi dodici anni non hanno contribuito minimamente ad affermare questi principi”.
La risposta dell’Amministrazione
La richiesta di polizze fideiussorie? Un atto dovuto da parte di una amministrazione che affida alle associazioni sportive spazi pubblici in gestione. Il bando per l’assegnazione di spazi a ore alle associazioni? Chiuso con i voti del consiglio e senza troppe polemiche. Questo in estrema sintesi il pensiero dell’assessore con delega allo sport Luana Caporaso, che attraverso una stampa ha risposto alle accuse lanciate dalla lista d’opposizione Piazza Civica, che criticava la gestione del settore e soprattutto la recente richiesta alle associazioni sportive di una polizza a garanzia di 200 mila euro, che ad ogni realtà costerà circa 3 mila euro. Una cifra enorme, ma che per l’amministrazione civica è normale versare se si usa uno spazio pubblico.
“Le richieste fideiussorie - commenta l’assessore ai lavori pubblici Luana Caporaso - sono inserite all’interno delle concessioni come garanzia degli spazi quale tutela del bene pubblico e rispetto per le strutture.
Detto questo ancora una volta ribadiamo che gli uffici comunali restano aperti ad ogni contributo, consiglio e richieste da parte delle associazioni del territorio con le quali manteniamo da sempre un dialogo aperto, sereno e produttivo.
Ci siamo impegnati in questi anni per arginare la mancanza cronica di spazi e strutture per i nostri ragazzi che oggi possono contare su strutture migliorate e aumentate nel numero”.
Nonostante i toni pacati, la delegata allo sport difende il lavoro svolto anche per quanto attiene il bando di affidamento degli spazi.
“Il nuovo regolamento comunale, varato in nome del valore sociale ed etico dello sport accessibile a tutti - aggiunge Luana Caporaso - nasce dal bisogno di rispondere alle nuove esigenze delle realtà associative del territorio. Il testo è stato sottoposto al vaglio del Consiglio comunale dopo l’approvazione completa da parte della Commissione competente e rappresenta dunque la sintesi tra le diverse realtà cittadine.
Oggi che il bando ha ricevuto una risposta completa da parte della città ci sorprende che il gruppo di Piazza Civica sacrifichi il principio di equità nella ripartizione di orari e spazi sportivi sull’altare della propaganda politica. Allo stato tutti gli spazi disponibili sono stati assegnati alle associazioni che hanno risposto al bando eccetto solo due realtà che si sono ritirate.
Il bando è stato portato a termine senza polemiche ed ha avuto una risposta positiva da parte del mondo associativo che già sta utilizzando le strutture. Restano, infatti, solo da assegnare alcune ore libere che a breve verranno destinate ai gruppi richiedenti”.
Francesca Cavallin