Gara di appalto del Comune per 1.495 mila euro
Bando per i randagi
Il Comune di Aprilia approva il nuovo bando di gara per i servizi di custodia, ricovero, pronto soccorso e trasporto di cani e gatti randagi. Con la determinazione 44 a firma del dirigente Marco Paccosi, l’ente ha approvato tutti i documenti relativi alla gara di appalto per scegliere il partner privato che per conto dell’ente si occuperà del servizio, per un importo a base d’asta del valore di 1 milione 495 mila euro. Nella scelta, l’offerta economica avrà un peso del 30%, mentre il 70% del punteggio verrà attribuito in base all’offerta tecnica, particolarmente articolata, concepita dagli uffici dell’ente.
Tra i criteri di valutazione avranno un peso specifico la capacità dimostrata di mantenere il decoro e la pulizia degli ambienti, le possibilità di sgambamento garantite a cani e gatti, la collaborazione con le associazioni di volontariato al fine di favorire le adozioni degli animali, l’apertura al pubblico, l’efficienza della struttura e degli impianti, il numero minimo di animali ai quali potrà essere garantito il servizio.
“E’ stata rilevata la necessità di avviare le procedure di affidamento, dei servizi relativi alla custodia, mantenimento, ricovero, pronto soccorso e trasporto di cani e gatti randagi/vaganti rinvenuti sul territorio comunale - si legge nel corpo della determinazione - non essendo mutato lo stato di fatto e tenuto conto della prossima scadenza contrattuale con l’operatore Soc. “Galileo Galilei” così come prorogata”.
La gara, che seguirà il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, verrà effettuata dalla stazione appaltante Aprilia- Pomezia. L’operatore scelto potrà lavorare con contratto annuale, prorogabile a 24 mesi. Resta senza soluzione ad oggi il problema legato all’assenza di un canile comunale: a dispetto delle promesse e dei tentativi fatti, ad oggi non esistono progetti in grado di rispondere alle esigenze reali del territorio di Aprilia. La conseguenza è appunto l’indizione del nuovo bando.
Edoardo Capri
Salviamo la casetta rurale di Paliano dove visse la Santa prima di arrivare alle Ferriere
La casa di S. Maria Goretti
Questa segnalazione ci viene dal Padre Passionista Antonio Coppola storico e studioso di Santa Maria Goretti, Martire della purezza, pugnalata da Alessandro Serenelli il 5 luglio 1902. Si tratta di un appello che non può essere ignorato. Come ci racconta Padre Antonio, ogni 6 del mese (giorno della sua morte), viene celebrata una Messa in onore di Marietta, la Santa bambina, nella località di Colle Gianturco, a circa 5 km. da Paliano (Frosinone).
Qui si trova la casa rurale, o per lo meno i resti, come si può vedere dalle foto e dai filmati, dove Santa Maria Goretti ha vissuto con la sua famiglia ed i Serenelli per più di due anni, dopo essersi allontanati da Corinaldo, suo paese natale. In seguito, Giovanni Serenelli venne a diverbio col Senatore proprietario della località, allora i Goretti ed i Serenelli si trasferirono al borgo delle Ferriere di Conca, a circa 11 km. da Nettuno, dove Marietta subì il martirio a soli 11 anni. Urge un appello alle coscienze per intervenire e salvare la piccola casa e la chiesetta (dove la Santa andava a pregare) oltremodo fatiscenti: ripulire tutto il sito dai rovi, dalle erbacce e quindi ristrutturare le due costruzioni.
Questo appello lo facciamo a chi ha buon cuore, a chi potrebbe occuparsene fattivamente, affinché questo sito non venga compromesso per sempre.
Rita Cerasani