Un bambino di otto mesi circa è stato lasciato dalla madre nella sala di aspetto dell’ospedale Città di Aprilia. Il bimbo risulta ben nutrito e non ha mai pianto
Neonato abbandonato al pronto soccorso
“Verso le 19 una infermiera del 118 ha notato questo bimbo seduto in un passeggino incustodito. Era nella sala d’attesa del pronto soccorso e vedendo che era da solo lo ha portato dentro al triage. Abbiamo cercato qualche parente del piccolo in tutta la struttura ma nessuno si è fatto vivo. Dopo un’ora abbiamo chiamato il 112. Dopo che è stato visitato e lavato, i carabinieri lo hanno poi trasferito in una casa famiglia. Lo abbiamo chiamato Lucas e lui ci ha sorriso”. E’ questa la testimonianza di Giovanni, l’infermiere del pronto soccorso di Aprilia che si è preso cura del bimbo abbandonato venerdì verso le 19 all’interno del presidio sanitario di via Ottaviano lo scorso 26 gennaio.
“Torno subito, vado un attimo in bagno”, avrebbe detto la madre all’unico presente nella sala d’aspetto del pronto soccorso. E invece dal figlioletto di circa quattro mesi non è più tornata. Lo ha lasciato lì e si è allontanata, facendo rapidamente perdere le proprie tracce. La ragazza, che a detta del testimone poteva avere circa vent’anni, indossava una mascherina e aveva una sciarpa intorno alla testa. Una volta entrata nella sala d’attesa si è seduta, ha controllato il cellulare e poi ha detto che sarebbe andata pochi secondi in bagno. Ha quindi lasciato il passeggino e si è allontanata. Alcuni minuti dopo è stata una infermiera del 118 a notare quel passeggino incustodito. Si è insospettita visto che la donna non tornava. Insieme al personale sanitario presente, ha quindi controllato i bagni del pronto soccorso. Ma della ragazza non c’era nessuna traccia. A quel punto, tutti hanno immediatamente capito che si trattava di un abbandono. Il piccolo è stato quindi portato all’interno dell’ospedale di Aprilia e visitato prima dal medico di turno e poi da un pediatra. Nella parte inferiore del passeggino, intanto, gli operatori sanitari hanno rinvenuto uno zainetto che conteneva del latte, una confezione di pannolini ed un vestitino. Gli accertamenti clinici hanno fortunatamente confermato che il neonato versava in buone condizioni. Ben nutrito, paffuto, sereno e completamente ignaro di essere stato abbandonato, verosimilmente, dalla propria mamma. Gli infermieri della struttura lo hanno chiamato Lucas.
Nel frattempo il personale dell’ospedale ha allertato i carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia. I militari di via Tiberio, una volta giunti al pronto soccorso, hanno ascoltato i presenti e acquisito i filmati delle telecamere di videosorveglianza della struttura sanitaria che però, da una prima ricostruzione, non hanno fornito elementi utili al riconoscimento della donna.
La ragazza, infatti, oltre alla mascherina e alla sciarpa, indossava anche una felpa con un cappuccio e le videocamere non sono riuscite ad inquadrarne il volto. Poco dopo, è stato immediatamente contattato il Tribunale per i minorenni che ha preso in carico, tramite gli assistenti sociali, il piccolo. Il neonato, già nella serata di venerdì, è stato quindi trasferito presso una casa famiglia fuori Aprilia dove verrà accudito nei prossimi giorni. Non avendo l’ospedale di via delle Palme un reparto di pediatria, il bimbo è stato quindi affidato ad una struttura specializzata in casi delicati come questi. Le indagini dei carabinieri di via Tiberio vanno avanti. I militari stanno cercando di risalire alla responsabile dell’abbandono. In serata, all’interno dell’ospedale apriliano, la notizia si è sparsa velocemente. Nessuno voleva credere a quanto accaduto poco prima. E l’abbandono del piccolo ha scosso l’intera comunità apriliana.
“Una cosa del genere all’ospedale di Aprilia – ha commentato il direttore sanitario Danilo Palermo – non era mai accaduta. Si tratta della prima volta che facciamo fronte ad un abbandono di un neonato”.
Alessandro Piazzolla
E’ stato registrato il primo febbraio scorso presso l’anagrafe comunale il bimbo di cinque mesi abbandonato al pronto soccorso il 26 gennaio scorso. Il piccolo è, a tutti gli effetti, un cittadino di Aprilia. Il tribunale dei Minorenni lo ha affidato al comune di piazza Roma, designando come tutore il sindaco Lanfranco Principi. Intanto continuano le ricerche da parte dei carabinieri del Reparto Territoriale di via Tiberio per risalire alla donna, ripresa dalle telecamere interne dell’ospedale, che lo ha lasciato nella sala d’attesa della struttura di via Ottaviano prima di far perdere le proprie tracce. Nelle scorse ore, inoltre, la Garante dell’infanzia per la Regione Lazio, la dottoressa Monica Sansoni, si è recata presso la casa famiglia che ospita il bimbo per accertarsi che tutto procedesse nel verso giusto ed è stata accolta dagli operatori specializzati.
“Appena appresa la notizia dai media – ha spiegato la Sansoni - ho provato tantissima tristezza e angoscia. Ero, però, anche rassicurata dal fatto che la mamma avesse scelto un luogo sicuro per lasciarsi poi andare ad un gesto così doloroso. Ora il piccolino sta bene e riposa sereno, è in salute ed è super coccolato, non solo dagli operatori ma anche da tutti gli altri bambini e bambine presenti nella struttura”.
La Garante dell’infanzia è stata accompagnata da una componente della sua squadra di supporto e seguirà in prima persona l’evolversi di questa vicenda che ha segnato non solo la città di Aprilia, ma l’intera penisola, diventando in poche ore un vero e proprio caso nazionale.
“Per me - ha continuato la dottoressa Monica Sansoni - è stato un momento di forte emozione e appena si è svegliato ho potuto tenerlo tra le mie braccia. Il bambino non verrà mai lasciato solo e sarà aiutato in ogni ambito. Il Tribunale dei minorenni sta lavorando con enorme tempestività. Ringrazio il Garante per la Protezione dei Dati Personali per essere intervenuto. Mi auguro che il minore, e la mamma, non siano oggetto di sgradite strumentalizzazioni”.
Alessandro Piazzolla
Lunedì 5 febbraio il sindaco di Aprilia Lanfranco Principi ha fatto visita al bambino di pochi mesi che nei giorni scorsi è stato rinvenuto nella sala d’aspetto del pronto soccorso dell’ospedale Città di Aprilia.
La visita, avvenuta alla presenza dell’assessore ai servizi sociali Veronica Napolitano e delle assistenti sociali del Comune di Aprilia che hanno seguito il caso in prima persona, è stata l’occasione per sincerarsi delle condizioni di salute del piccolo, che nei giorni scorsi è stato registrato all’anagrafe del Comune di Aprilia e affidato al Primo Cittadino in quanto tutore legale. Come noto il neonato è attualmente accudito dal personale della struttura alla quale è stato affidato.
“Ci tenevo particolarmente a verificare di persona le sue condizioni di salute” ha dichiarato il sindaco Lanfranco Principi.
“Il piccolo sta bene. E’ un bambino sorridente, ben nutrito, che dispone di tutte le cure e le attenzioni richieste dalla sua tenera età”.
Servizio Comunicazione
Comune di Aprilia