Il consigliere regionale Ghera chiede perchè ancora non è arrivato il diniego
Pericolo discarica a Colle del Sole
La Regione aveva annunciato il diniego alla richiesta della Ecosicura per realizzare una discarica a Colli del Sole, ma a distanza di quattro mesi la Pisana non ha dato alcuna risposta.
Una circostanza che ha convinto il consigliere Regionale di Fratelli D’Italia Fabrizio Ghera a chiedere nuovi chiarimenti alla Direzione regionale delle politiche ambientali e ciclo dei rifiuti e alla dirigente Flaminia Tosini, perché pur essendo decorsi i termini per la conclusione della procedura, non c’è ancora traccia del verbale che attesta la conclusione della conferenza dei servizi e neppure delle controdeduzioni che la società era tenuta a fornire nei tempi previsti dalla legge.
“Gentile Direttore – scrive Ghera nella nota inoltrata l’11 settembre scorso - in relazione alla procedura di V.I.A. per il Deposito residui innocui derivanti da impianti di trattamento recupero e valorizzazione rifiuti da realizzare in località Colli del Sole nel Comune di Aprilia, proposto dalla Eurosicura srl, il sottoscritto ha formulato una specifica interrogazione a risposta scritta al competente Assessore, a cui è stato fornito riscontro con l’invio della relazione a firma del dirigente Flaminia Tosini del 5 maggio 2020.
In particolare, con la suddetta nota è stato rappresentato l’avvio del procedimento di diniego nei confronti della società richiedente in data 28 aprile 2020 e al momento della risposta si era in attesa di eventuali controdeduzioni. Essendo decorsi i termini, chiedo di sapere se sono state formulate controdeduzioni ed in particolare se il procedimento è stato concluso con l’adozione del provvedimento definitivo, di cui si chiede copia”.
La mancata pubblicazione degli atti continua a generare incertezza tra i banchi dell’opposizione sulle scelte di una Regione e il recente rilascio dell’autorizzazione all’ampliamento della Rida Ambiente, nonostante il parere contrario del Comune di Aprilia, non fa altro che amplificare dubbi e volontà di ricevere rassicurazioni. Nello specifico della richiesta della Ecosicura, a maggio la Regione aveva dato una risposta chiara: all’interrogazione a risposta scritta presentata dal consigliere Ghera il 15 ottobre 2019 proprio per chiedere quali fossero le intenzioni dell’amministrazione regionale rispetto al piano per realizzare la discarica a Colli del Sole, la dirigente Flaminia Tosini aveva risposto che il 28 aprile 2020 era stato avviato il procedimento di diniego e che gli uffici erano in attesa delle controdeduzioni della società, sottolineando anche che la proposta di aggiornamento del piano dei rifiuti prevede misure per la minimizzazione della produzione del rifiuto, sulla economia circolare e sulla minimizzazione dello smaltimento in discarica, oltre che il principio che ogni territorio si faccia carico del peso ambientale dei rifiuti prodotti dallo stesso.
Una risposta dunque che sembrava preludere il diniego, ma il prolungato silenzio della Ecosicura e della Regione hanno reso necessaria una nuova richiesta di chiarimenti nel merito.
Francesca Cavallin
Votata all’unanimità la mozione proposta da Federico Cola
Cambiamenti climatici
“Un prezzo sulle emissioni di CO2 per combattere i cambiamenti climatici.
Con la presentazione della mozione di oggi chiediamo alla Commissione europea di proporre una normativa dell’UE che scoraggi il consumo di combustibili fossili, incoraggi il risparmio energetico e l’uso di fonti rinnovabili per combattere il riscaldamento globale e limiti l’aumento della temperatura a 1,5oC. Il consigliere comunale Federico Cola durante l’ultimo consiglio comunale di giovedì 17 settembre ha introdotto il documento contro i cambiamenti climatici votato dal Consiglio comunale all’unanimità dei consiglieri comunali presenti ai lavori.
Due sono gli obiettivi principali:
1) introduzione di un prezzo minimo per le emissioni di CO2, partendo da 50 EUR per tonnellata di CO2 dal 2020 fino a 100 EUR entro il 2025.
2) abolizione dell’attuale sistema di quote di emissione gratuite per coloro che inquinano nell’UE e introdurre un meccanismo di adeguamento alla frontiera per le importazioni da paesi terzi, in modo da compensare i prezzi più bassi delle emissioni di CO2 nel paese esportatore. Le maggiori entrate derivanti dalla fissazione del prezzo delle emissioni di CO2 - ha spiegato il consigliere comunale di maggioranza Federico Cola - verranno dirottate verso le politiche europee che sostengono il risparmio energetico e l’uso di fonti rinnovabili e impiegate per ridurre l’imposizione fiscale sui redditi più bassi. Si vuole così, in pratica, far si che il ricavato delle tasse applicate alle industrie che emettono anidride carbonica in Europa andrebbe a beneficio dei lavoratori, con una riduzione delle tasse in busta paga: uno strumento per salvaguardare l’ambiente e combattere il cambiamento climatico senza abbandonare l’economia di mercato”.
Così il Consiglio comunale di Aprilia prende una posizione netta contro l’inquinamento e a favore di politiche che riducano l’impatto dell’inquinamento sull’ambiente e che contrastino i cambiamenti climatici in atto. Un indirizzo politico degno di nota che qualifica il Consiglio Comunale di Aprilia nonostante si sentano voci che minimizzano la portata del problema o che addirittura negano tale processo in atto a livello globale. La mozione proposta dal consigliere Federico Cola è stata votata all’unanimità una mozione per chiedere all’Ue che scoraggi il consumo di combustibili fossili.
P.N.