Aprilia Domani abbandonerà Terra se non verrà revocata la delibera che prevede la nuova scuola su un terreno non più comunale
La Gramsci spacca la maggioranza
Tensioni in maggioranza per la nuova scuola Gramsci, Aprilia Domani minaccia di uscire dalla coalizione.
“Dalla Deliberazione di Giunta Comunale numero 92 del 03/09/2020 (atto di indirizzo) - si legge in una nota del gruppo - quale atto politico e non amministrativo, si evince l’intenzione dell’amministrazione di spostare la sede del Nuovo Plesso Scolastico “Gramsci’’ da Via A. Moro a Via Pergolesi contrariamente a quanto discusso e approvato e collegialmente condiviso dalle forze di maggioranza nel programma di campagna elettorale. Siamo rimasti ancora più costernati poiché il nostro assessore ingenuamente e in buona fede è stato favorevole a tale decisione poiché è stato riferito allo stesso che la Delibera di Giunta serviva semplicemente per inoltrare la richiesta di acquisizione di parte del terreno di Via Pergolesi dalla Regione senza dare seguito alla effettiva realizzazione dell’opera. Ci interroghiamo su come sia possibile che a Luglio 2020 l’amministrazione ha conferito un incarico di progettazione esecutiva per la realizzazione del Parco sulla stessa area di Via Pergolesi sulla quale, secondo quanto deliberato nella DGC n.92 del 03/09/2020, insisterà il nuovo plesso della Gramsci. Per onestà le nostre perplessità,oltre che al nostro assessore, sono state avanzate anche all’assessore ai Lavori Pubblici Luana Caporaso che concorda con la nostra posizione sulla infelice ubicazione della scuola in tale area evidenziando che sono stati spesi già circa 21.000,00 euro in progettazione preliminare insistente su un terreno di 12.000 mq di Via Aldo Moro avente 3 accessi diversi (Via Tiberio,Via Moro e Via Ottaviano) consentendo accesso e deflusso dei fruitori della scuola in maniera più agevole e rapido soprattutto la grande arteria di Via Moro. Riteniamo anche giusto perseguire la causa in piedi contro l’usucapione al fine di non far passare il messaggio che il comune non difende i suoi interessi e proprietà allontanano l’idea che contro il Comune si vince sempre. Aldilà di tutto ci sembra contraddittorio destinare il sito della nuova scuola Gramsci su via Pergolesi in quanto sia per conformità che per metratura risulta inferiore e non idoneo perché comporterebbe un congestionamento su Via Toscanini. Il progetto già pagato (circa 21.000€) non può adattarsi a tale area oltre che comporterebbe uno spreco di denaro pubblico. La nostra attenzione è stata riposta sempre sull’alleggerimento del traffico urbano delle arterie principali della città in quanto Aprilia Domani ha sostenuto una battaglia decennale riguardo lo spostamento del mercato da strada pubblica ad un’area adeguata di circa 45.000 mq creando il primo giardino botanico della città di Aprilia attraverso la piantumazione di 1200 essenze arboree in linea con la nuova scommessa eco green europea e mitigando le problematiche inerenti l’inquinamento atmosferico che ultimamente hanno sconvolto la città di Aprilia.Quindi Aprilia Domani ritiene che la DGC 92 del 03/09/2020 debba essere rimodulata perché la scuola sarebbe sacrificata, si andrebbe ad intasare un nodo viario importante della città. Invece potremmo collocare nel sito di Via Pergolesi la casa della cultura come già evidenziato nel programma elettorale di maggioranza. E non proponiamo agli enti superiori delibere ‘farlocche’ che ci fanno prendere solo discredito. Se invece tutto questo ‘teatrino’ è stato messo in piedi per un attacco politico ad Aprilia Domani e ai suoi principali progetti quali “Nuovo Mercato settimanale” “nuovo plesso Gramsci” e “casa della Cultura” approvati, sostenuti e poi accantonati, noi accettiamo la sfida,ne prendiamo atto e visto che l’amministrazione non condivide i programmi elettorali concordati, Aprilia Domani si allontanerà dalla maggioranza”.
A.P.
“Saremmo curiosi di sapere, ma ovviamente non lo chiederemo all’assessore D’Alessandro che presenzia ad una giunta in maniera “inconsapevole”, se le ragioni che hanno distolto dalla dispendiosa soluzione di costruire una scuola su un terreno, che non è più di proprietà del Comune, sono le stesse che più volte sono state con molta umiltà segnalate da noi e sulle quali finalmente l’amministrazione ha voluto convergere”.
La realizzazione di una nuova scuola Gramsc”, progetto che fa discutere in maggioranza, solleva le critiche di Grillini Apriliani e Cittadini Pentastellati.
“Naturalmente non ce lo chiederemmo - per noi Grillini Apriliani è sempre stata la scelta più giusta ed opportuna - se non avessimo letto le dichiarazioni rilasciate ad un quotidiano, dell’ex Presidente del Consiglio, Bruno Di Marcantonio. L’attuale consigliere della lista Aprilia Domani ha infatti definito il voto favorevole in Giunta, espresso anche dal suo “ingenuo” assessore D’Alessandro, come un “inganno” e questa a nostra avviso è una affermazione molto grave. Se si è arrivati in Giunta con una delibera o proposta, si spera che in qualche riunione di maggioranza la decisione di cambiare il terreno sul quale realizzare la scuola sia stata discussa. Non possiamo credere che in Giunta il Sindaco o chi per lui si sia presentato per tendere un “tranello” come non possiamo credere, malgrado i fatti sembrino dimostrarlo, che l’assessore non abbia letto cosa si accingeva a votare favorevolmente. Da quanto riportato nel citato articolo si evince che “l’ingenuo” assessore ha votato favorevolmente la delibera di Giunta in quanto gli era stato riferito che questa serviva semplicemente per inoltrare la richiesta di acquisizione della parte di terreno regionale, ma senza dare seguito alla effettiva realizzazione dell’opera!! Allora, secondo Di Marcantonio, l’assessore D’Alessandro, è stato favorevole alla delibera perché gli era stato riferito che questa serviva unicamente per chiedere l’acquisizione del terreno? Ma nell’oggetto era scritto in maniera tanto semplice quanto disarmante che l’atto riguardava la modifica della localizzazione della nuova scuola Gramsci e poi, cosa significa che pensava che la delibera servisse solo per inoltrare la richiesta del terreno alla Regione senza dare seguito alla realizzazione dell’opera, che era un pretesto per far sì che il Comune si appropriasse di un terreno regionale per destinarlo ad altre finalità una volta finalizzata la cessione al Comune? O cosa? Anche l’assessore ai lavori pubblici Caporaso, a detta di Di Marcantonio, concorderebbe con l’infelice ubicazione della scuola in via Pergolesi, ma allora perché anche lei ha votato favorevolmente allo spostamento?Negli ultimi tempi la posizione dei due consiglieri comunali della lista Aprilia Domani, nonché le dimissioni dell’ex assessore alle attività produttive, Gianfranco Caracciolo, hanno messo in evidenza dei dissapori interni alla maggioranza Terra: era forse questo uno dei nodi da sciogliere che hanno reso difficili i rapporti tra i gruppi? Sicuramente non deve essere un periodo facile per il Sindaco: la sua lista che sparisce dietro le spinte ambiziose di alcuni componenti e adesso anche l’allontanamento di un alleato storico come Bruno Di Marcantonio. In entrambi i casi sembra che i problemi della città siano lontani anni luce dai pensieri della giunta Terra”.
p.n.