Due delle tre gare espletate dalla Progetto Ambiente sono state assegnate
Noleggio senza conducente
Saranno la Euroservizi srl e la Cuma srl ad assicurare alla Progetto Ambiente il noleggio senza conducente e la manutenzione dei mezzi necessari per espletare la raccolta differenziata. C’è voluto quasi un anno dall’indizione della gara europea per selezionare le aziende che lavoreranno con il Comune di Aprilia e più nello specifico con la Progetto Ambiente, regolarizzando attraverso la gara di appalto un servizio che per anni è stato gestito attraverso il sistema dei contratti continuativi e di breve durata. Dopo una selezione pubblica che ha subito ritardi anche a causa dell’emergenza sanitaria del Covid 19, a inizio agosto la commissione ha selezionato le offerte economicamente più vantaggiose, come si evince dalla determinazione 420 del 7 agosto scorso a firma del presidente Valerio Valeri.
In particolare l’azienda è riuscita ad affidare solo due dei tre lotti messi a disposizione tramite bando. Il primo lotto, più consistente perché prevedeva il noleggio senza conducente di gran parte dei 45 mezzi a gara, con un costo per la parte pubblica di 1 milione 877 mila 600 euro di cui 74 mila 300 euro di costi per la manodopera, purtroppo è rimasto scoperto per l’assenza di operatori interessati. Affidati invece i due lotti più piccoli.
Quello da 945 mila 600 euro di cui 37mila 284 euro di costi per la manodopera, è stato assegnato alla Euroservizi srl, che dopo una prima selezione sulla congruità tecnica ed economica dell’offerta, era rimasta in gara con la Ecoce srl. Quando la commissione si è trovata a dover valutare l’offerta, a spuntarla è stata la Euroservizi, che ha garantito un ribasso rispetto la base d’asta del 7,20% e ottenuto il punteggio più alto (70 punti) anche per quanto riguarda l’offerta tecnica rispetto al concorrente.
La seconda parte della gara invece si è rivelato un percorso in discesa per la Cuma srl, che ha portato a casa il lotto 3 da 259 mila 200 euro di cui 10 mila 380 per la manodopera, garantendo un ribasso di appena 0,993% e un punteggio pieno di 70 per l’offerta tecnica. Nel suo caso le ditte concorrenti non avevano passato il vaglio della prima parte della gara sulla congruità dell’offerta e la ditta di Isernia si era ritrovata unica partecipante per quel lotto. Al momento, non è chiaro in che modo la Progetto Ambiente riuscirà ad assicurarsi il noleggio dei mezzi appartenenti al primo lotto, un aspetto che a breve la partecipata del Comune dovrà affrontare, dal momento che la gara era stata concepita proprio per regolarizzare un servizio fino allo scorso anno affidato in presunta difformità alle indicazioni di Anac e della normativa, tanto da spingere l’opposizione a rivolgersi alla Procura.
Francesca Cavallin
LOAS - Le critiche a Terra dei grillini apriliani
Comune immobile
Sul disastro Loas l’amministrazione fa scaricabarile, sebbene negli anni il Comune di Aprilia non abbia fatto tutto il possibile per contrastare l’ampliamento dell’impianto. Grillini Apriliani e Cittadini Pentastellati fanno proprie le dichiarazioni rese dall’attivista Andrea Ragusa durante l’incontro pubblico del 5 settembre scorso e contestano quanto dichiarato in quella sede dal sindaco Antonio Terra. Un intervento il suo che gli attivisti giudicano impreciso e tutto teso a scaricare le responsabilità su altri enti. “Per gli impianti di smaltimento e stoccaggio dei rifiuti – notano Grillini e Pentastellati - ricevere l’autorizzazione non è così semplice come ha rappresentato il Sindaco, infatti per arrivare al rilascio, regionale o provinciale che sia, bisogna passare attraverso la conferenza dei servizi a cui sono chiamati ad inviare le proprie osservazioni tutti gli enti e le amministrazioni coinvolte, che in caso di dissenso possono arrivare a far negare l’autorizzazione ed impugnare l’eventuale decisione favorevole dell’Ente preposto. Nella fattispecie della LOAS, all’autorizzazione n. 41706 del 16/5/2013 fu dato parere favorevole del Comune all’aumento della quantità annua di rifiuti gestibili cha passò da 39.590 T/a a ben 140.000 T/a. L’autorizzazione n. 28858 del 12/7/2019, di variante non sostanziale, per gestire ulteriori tipologie di rifiuti (CER 07.02.13 – rifiuti plastici), fu concessa con il silenzio assenso di Comune, ASL e ARPA. E con la determinazione n. 27716 del 17/8/2020 la Provincia avrebbe concesso il rinnovo dell’autorizzazione con il silenzio assenso della ASL e parere non ostativo del Comune, se non ci fosse stato l’incendio”.
Oltre a ribadire la collaborazione intercorsa tra Progetto Ambiente e Loas anche dopo l’indagine per lo smaltimento illecito presso la cava di via Corta – incarichi da 187 mila e 185 mila 625 euro tra 2018 e 2019 e non da 50 mila come dichiarato dal primo cittadino - Grillini e Pentastellati gettano un’ombra sulla validità dell’ordinanza sindacale del 21 agosto, dove si chiedeva a Loas di provvedere al recupero e smaltimento dei rifiuti nell’area sotto sequestro, previa acquisizione del nulla osta della Procura. Un documento mai pubblicato sull’albo pretorio e secondo gli attivisti impossibile da eseguire presso il sito, sotto sequestro dal 12 agosto scorso.
Francesca Cavallin